accanto alla produzione musicale "istituzionale" ne esiste un`altra, che si muove "sotterraneamente" negli spazi urbani creando relazioni e interagendo nelle nostre vie quotidiane. e quella dei buskers, suonatori di strada, di piazza o di metropolitana, insomma di "non-luoghi". a milano e` nata un`associazione per tutelare questi musicisti e per promuovere e diffondere eventi musicali legati all`arte di strada. perche` in italia soprusi e maltrattamenti sono all`ordine del giorno, mentre in tanti paesi europei le autorita` concedono ai buskers perfino vere e proprie licenze che consentono loro di esibirsi in tutta tranquillita`. questo testo offre una delle tante possibili letture di un fatto musicale attuale.
san francisco, autunno 1960. samuel hamilton, aspirante giornalista che tira a campare vendendo inserzioni pubblicitarie, non puo` credere ai propri occhi: reginald rockwood iii, compagno di mille bevute, si e` ucciso gettandosi sotto un tram. reginald, lo sciupafemmine, il giramondo bonvivant, fissato per sempre in un necrologio sulle pagine di un giornale nel suo inappuntabile smoking. la sua morte improvvisa getta pero` una nuova luce sulla sua vita: chi era davvero, reginald? perche` qualcuno dice di aver visto un losco orientale spingerlo sotto al tram? e stato davvero un suicidio? dal loro tavolo di vecchi habitue` al camelot bar prende quindi avvio l`indagine di samuel che, con le dritte di melba, la roca proprietaria del locale, e di mastro bob, il mago piu` disperato di pacific heights, lo portera` nei vicoli di chinatown, misteriosa citta` nella citta` dove in pochi parlano inglese e molti sono i segreti da nascondere, fino all`antica erboristeria del venerabile signor song. a quanto pare, nella sua bottega le antiche giare non custodiscono solo erbe medicamentose... intanto, altrove, al numero 838 di grant avenue, l`affascinante virginia dimitri, indossato un vestito di seta nera e un filo di perle, prepara nei minimi dettagli l`incontro con xsing ching, il famoso esperto d`arte cinese...
la nascita di dolly, il primo clone della storia, ha sollevato dilemmi etici e scientifici e aperto scenari inquietanti. gina kolata, giornalista scientifica, intende mostrare come questo evento scientifico incarni le nostre piu` grandi ambizioni ed evochi le nostre paure piu` profonde.
quando, alla fine del secondo pannello della trilogia, il giovane tito, signore di gormenghast, trova la forza di strapparsi al suo reame, la cui bellezza si e` ormai corrotta in cupa fatiscenza, le parole della madre - "non esiste un altrove. tutto conduce a gormenghast" - sembrano richiudersi sulla sua fuga come una pietra tombale. scoprira` che un altrove esiste, ma che e` divorato non meno di gormenghast dal male: la citta` a cui approda e` solcata dalle disumane meraviglie del controllo poliziesco - figure con l`elmetto che paiono scivolare sul terreno, sciami di velivoli senza pilota simili a equazioni di metallo, globi dalle viscere colorate quasi umane -, sottomessa a una scienza dispensatrice di morte. e nei cunicoli del sottofiume vive una immane popolazione di reietti, fuggiaschi, falliti, mendicanti e cospiratori che non vedranno mai piu` la luce del sole. scoprira` che al di la` della sua nessun`altra realta` e` per lui decifrabile, cosi` come la sua e` per gli altri inconcepibile: lontano da gormenghast non c`e` che l`ossessione del ricordo, e la follia. dovra`, sorretto dall`aiuto di pochi - il gigantesco musotorto, l`amorosa giuna, i transfughi del sottofiume cancrello, frombolo e sbrago -, combattere, sfuggire a insidie, sottrarsi a ogni vincolo d`amore, amicizia e riconoscenza per conquistare l`unica verita` che conti: "era come una scheggia di pietra, ma dov`era la montagna dalla quale si era staccata?".
il lavoro sul corpo da una parte e un approccio clinico che resta sul piano esclusivamente verbale dall`altra, aprono una porta sull`origine prima dei nostri fondamentali conflitti individuali. emergono nel saggio i problemi posti dall`uso congiunto delle due tecniche: l`integrazione della parte corporea e di quella verbale; il loro adattamento ai diversi tipi di pazienti; le difese del corpo; il transfert; il controtransfert. temi che l`autore rende concreti facendo ampio ricorso a esempi tratti da casi clinici reali.
la scoperta dell`alessitimia quale dimensione psicopatologica trae origine dalle osservazioni cliniche effettuate su pazienti affetti da malattie psicosomatiche classiche: l`ulcera, l`asma, la colite ulcerosa, l`eczema, l`ipertensione, eccetera. nel 1973, p. e. sifneos conio` il termine `alessitimia`, che tradotto letteralmente significa: emozioni senza parole o mancanza di parole per le emozioni, e che descrive un insieme di deficit della capacita` di elaborare gli affetti sul piano sia cognitivo sia esperienziale.
gli ultimi due decenni hanno visto lo sviluppo di varie tecniche terapeutiche (come l`emdr o le emotional freedom techniques) caratterizzate da interventi semplici e rapidi a livello somatopsichico, che consentono un`elaborazione e un sollievo da sintomi come fobie o ansia generalizzata, o disturbo post-traumatico da stress. chiamate collettivamente "terapie energetiche", esse pongono degli interrogativi scomodi per i procedimenti terapeutici convenzionali piu` affermati e teoreticamente piu` fondati. l`emdr (eye movement desensitisation and reprocessing) e` un metodo terapeutico che prevede l`uso dei movimenti oculari e di altri stimoli dell`attenzione, e l`esposizione a ricordi, immagini e pensieri angoscianti o emotivamente dolorosi.
la storia della fisica del xx secolo e` stata vissuta dall`autore in prima linea, cosi` egli ci porta a conoscere i momenti piu` significativi, quali la nascita della fisica moderna negli anni `20 o la corsa alla costruzione della bomba atomica. l`autore, professore emerito di fisica al mit, e` noto nel mondo come leader scientifico, oltre che per i suoi contributi alla fisica quantistica.
questo libro, che si presenta come un vademecum della scrittura dedicato agli studenti (universitari e non), intende sfatare i pregiudizi e i luoghi comuni che riguardano la pratica dello scrivere e fornire istruzioni concrete per acquisire le principali abilita` comunicative. numerosi e interessanti suggerimenti concernono la redazione delle varie tipologie di testo: lettera, curriculum, relazione, tema e riassunto, mentre le due appendici aiutano a fare chiarezza su alcuni dei piu` comuni dubbi ortografici e a realizzare una bibliografia.
blesford, anni cinquanta: nell`inghilterra che si sta lasciando alle spalle il secondo conflitto mondiale e le ristrettezze del dopoguerra, ha inizio il romanzo di cui e` protagonista frederica potter; un romanzo che e` per meta` la storia problematica e talora lacerante della famiglia potter, e per l`altra meta` la storia di un allestimento teatrale minuziosamente descritto, quello dell`opera che da` il titolo al romanzo, "la vergine nel giardino". la vergine in questione e` elisabetta i, vergine dai molti amanti che a un marito preferi` il potere e la liberta`. il romanzo e` il primo volume della tetralogia di antonia s. byatt, di cui i lettori italiani conoscono il terzo volume, "la torre di babele".
la piu` classica avventura americana, il coast-to-coast, in un modo inedito: per via d`acqua, in una vera e propria traversata del continente. ecco il resoconto del viaggio di least heat-moon dal porto di new york alle spiagge pacifiche dell`oregon, a bordo della nikawa, "cavalla del fiume", la piccola imbarcazione che ha suggerito il titolo del libro. un`originale "mappa fluviale" degli stati uniti, che con i precedenti "strade blu" e "prateria" forma un`ideale trilogia.

La gelosia tra fratelli offre un valido aiuto per capire la gelosia del primogenito, ma anche quella del piccolo verso il grande e in generale le dinamiche tra i fratelli. Si trovano riflessioni, esperienze, idee e suggerimenti che si possono utilizzare per affrontare la gelosia in modo positivo e per sostenere ciascun figlio nel modo più appropriato. Sarà essenziale la sensibilità dei genitori per calibrare i tempi, i modi, le parole, i comportamenti più adatti. Sarà bene farsi guidare da lui a rispettare la propria individualità. Stargli accanto senza deriderlo, senza compiangerlo, senza anticiparlo. Con grande rispetto e fiducia nelle proprie capacità.
un progetto di umanesimo moderno e` effettivamente esistito nel secondo dopoguerra, oppure l`attribuzione della qualificazione di umanistica all`architettura moderna di quel periodo e` in realta` propria della storiografia piu` recente, a noi contemporanea? il quesito, sotteso a questo studio, consente di costruire percorsi che si svolgono fra scritti sull`architettura di circa due decenni, quando lo sguardo critico verso il passato si focalizza soprattutto sul quattrocento e sulla sua capacita` di rifondazione culturale della societa` attraverso le arti. senza cadere nella riproposizione formale e anacronistica di modelli del passato, gli architetti confermano, in questa stagione, la loro opzione per la modernita` nella tensione a valori fondanti di una filosofia umanistica. i principi di un nuovo umanesimo trovano allora possibilita` di esprimersi in una progettualita` che riesce a evidenziare il primato del metodo, il proprio ruolo didattico e le ragioni culturali e sociali dell`architettura europea.
Gremese Editore, 1983, IT. Libro di grande formato dedicato al grande attore italiano con una esaustiva introduzione biografica, una raccolta di dichiarazioni di colleghi e personaggi prossimi e una sezione con schede dedicate ad ogni film interpretato. Ampio corredo fotografico in bianco e nero.
una monografia sull`artista pugliese: tutta l`opera di raffaele spizzico, dalla pittura agli acquerelli, ai disegni, alle sculture, alle ceramiche, ecc. esaminata da sette critici d`arte e corredata da un`antologia critica che raccoglie testimonianze di molti nomi del mondo artistico italiano.

piu` dati sono sempre una buona cosa? gli algoritmi prendono davvero decisioni migliori degli umani? attingendo a decenni di ricerca sul processo decisionale in condizioni di incertezza, gerd gigerenzer sostiene l`importanza duratura del discernimento umano in un mondo automatizzato. dalle app di incontri e dalle auto a guida autonoma al riconoscimento facciale e al sistema giudiziario, la crescente presenza dell`intelligenza artificiale e` stata ampiamente sostenuta, ma ci sono anche limiti e rischi. gigerenzer mostra come la fiducia in algoritmi complessi, quando sono coinvolte le persone, possa portare a illusioni di certezza che diventano una ricetta perfetta per il disastro.
nel 1920, a praga, franz kafka conosce milena jesenska`, giovane, appassionata e intrepida. le chiede di tradurre in ceco i suoi racconti. da allora, e per i successivi tre anni, quello che era nato come un rapporto lavorativo sfocia in un sentimento intimo e profondo. raccolta di lettere che si legge come un romanzo d`amore, questa corrispondenza apre a una prospettiva inedita sull`interiorita` dello scrittore praghese, il cui genio e personalita`, entrambi complessi e affascinanti, milena ha saputo leggere e riconoscere con abilita`. e` stata, come lui ha scritto, il coltello con il quale ha frugato dentro se stesso. il decorso della tubercolosi e una precarieta` psicologica sempre piu` manifesta sono tangibili: le sue missive diventano erratiche e controllate al tempo stesso, dominate dall`ansia, dal desiderio, dall`impotenza e dalla disperazione. nel 1924, poco dopo la conclusione di questa relazione epistolare, kafka morira` in un sanatorio di vienna. milena, nel 1944, a pochi giorni dallo sbarco in normandia, morira` nel campo di concentramento di ravensbruck. in occasione del centenario della morte di franz kafka, feltrinelli pubblica questa commovente testimonianza del loro rapporto, uno sguardo privilegiato dentro gli ultimi anni di uno dei maggiori scrittori del xx secolo. prefazione di moresco antonio.
nato a londra nel 1925, fellow della british academy, professore emerito della oxford universi`ty, sir michael dummett e` fra i maggiori filosofi della sua generazione. questo volume offre un agile profilo della sua densa riflessione filosofica. ii primo capitolo illustra come egli elabori, attraverso la riscoperta della logica di gottlob frege, un originale programma di pensiero centrato sulla questione analitica, ossia sulla comprensione del linguaggio. il secondo e terzo capitolo ricostruiscono l`itinerario riflessivo che, alla fine degli anni cinquanta, vede dummett occuparsi di metafisica. il quarto capitolo descrive l`indagine generale sulle teorie del significato articolata pienamente da dummett negli anni settanta, che lega indissolubilmente la riflessione sul significato a quella sulla nozione di verita`. dummett contrappone due famiglie di teorie del significato: realiste e antirealiste. al realismo egli rivolge serie obiezioni, esposte nel quinto capitolo. l`alternativa antirealista viene approfondita nel sesto capitolo. il settimo e` dedicato al problema della realta` del tempo, che ha impegnato il filosofo per decenni conducendolo a una svolta negli anni novanta. l`ottavo capitolo riassume le tesi di dummett sui rapporti fra filosofia, scienza e religione.
e una sera di fine estate. nella citta post-industriale di east gladness, in connecticut, il diciannovenne hai, disilluso e tradito dal sogno americano, ha preso una decisione: sotto la pioggia battente, in piedi sul bordo di un ponte, e pronto a saltare. improvvisamente, una voce dall?altra parte del fiume lo immobilizza. e grazina, un?anziana vedova immigrata dalla lituania, sopravvissuta alla seconda guerra mondiale, che lo convince a scendere di li e lo porta a casa con se. hai, smarrito e consumato dalle troppe bugie dette a sua madre, non ha un posto dove tornare e accetta di trasferirsi da lei. in pochi mesi, l?improbabile coppia sviluppa un legame che cambia radicalmente la vita di entrambi. nasce un affetto profondo, fatto di cura, di condivisione del trauma della guerra che ancora abita le notti di grazina, e del comune destino di stranieri. hai comincia a costruirsi un futuro, prova a darsi una seconda possibilita che lo portera a vedere in una luce nuova il rapporto con se stesso e con la sua nuova famiglia, e a "cercare di essere una brava persona, senza pretendere chissa cosa", perche - come gli insegna grazina" -" "questa e la cosa piu difficile di tutte".
jugoslavia, 1990. l?aria e tesa, le voci dei nazionalisti si fanno sempre piu insistenti. ma c?e ancora tempo, c?e ancora spazio per scongiurare gli allarmi che arrivano dalle zone di confine. in questa atmosfera elettrica, due giovani fanno ritorno alla loro cittadina nella bosnia orientale. nene e un artista ossessionato dall?eventualita che il suo paese possa d?improvviso non esistere piu, che nessuno ricordi piu cosa significa essere jugoslavi, e immagina di realizzare un?opera che testimoni il mondo in cui la sua generazione e cresciuta. merima, l?amica degli anni della scuola, crede nella politica, nel sogno di "fratellanza e unita" dei popoli, e cerca di contrastare i venti burrascosi che soffiano nel paese, sperando cosi anche di distrarsi da una ferita d?amore. e poi c?e eliza, la figlia di merima, una bambina di otto anni che sta pianificando un viaggio per raggiungere il padre che non ha mai conosciuto e di cui conserva solo un biglietto di auguri. elvira mujcic, che durante le guerre jugoslave era una bambina come eliza, racconta i destini individuali attraverso cui si muove il destino di un paese intero, animato dagli stessi sogni dei suoi protagonisti, che inevitabilmente si scontrano con la fine delle proprie utopie. la jugoslavia diventa cosi il simbolo di cio che accade quando il culto del passato si esaspera e si trasforma in violenza, teatro di paure e inquietudini cosi simili a quelle del nostro presente.
nella torino di inizio secolo, lena non ha voce. nessuno vuole ascoltare quello che la giovane mondina potrebbe rivelare sulla famiglia da cui e stata "accolta". nessuno ha interesse che i piu indicibili segreti delle brave persone della borghesia cittadina vengano messi in piazza. l?infanzia tradita e l?adolescenza, il privilegio e il sopruso, il silenzio e il bisogno di giustizia. infine il desiderio, la maternita, e la ferma volonta di prendere in mano la propria vita. c?e tutto questo nel nuovo romanzo di silvia montemurro, che ancora una volta ci racconta senza sconti l?italia da cui veniamo. 1913, lena e una mondina di quindici anni, orfana di madre e padre, che lavora in una risaia vicino al rione cappuccini a vercelli. lena e isolata da tutti. la sua migliore amica maria e appena morta e lei continua a darsi la colpa per quello che e successo. anche il ragazzo di cui e invaghita, tobia, non si dimostra poi cosi tenace nel corteggiarla, tanto che alla festa di fine mondatura attende invano qualcuno che la faccia ballare. le si avvicina invece grazia, la moglie del padrone, che la invita a passare un periodo da loro a torino. suo malgrado lena accetta l?invito, ma non tarda a capire di essere bloccata in quella casa, dove il suo incubo ha inizio. il marito di grazia, fernando, inizia presto a farle visita di notte, e dopo poco rimane incinta. nella casa capiscono tutti, anche grazia. e proprio di grazia la voce che fa da controcanto a lena che, con un marito fedifrago e un matrimonio infelice, impossibilitata ad avere figli, si culla nel sogno di un bambino. e se in un primo momento ha pensato di adottare lena, presto inizia a covare l?idea che possa diventare lei la madre del suo bambino. lena inizia a sospettare che una triste fine la attendera dopo il parto. ad aprirle gli occhi, la aiuteranno la domestica, severa, e una sua amica, teresa ferrero, operaia presso la manifattura tabacchi di torino e anche sciantosa, in arte isa bluette, la famosa soubrette.
