
Rimasterizzato 2014: uno dei classici del Capitano

Collaborazione inattesa tra due musicisti, tra i più importanti nell'ambito del suono Americana. Shawn Colvin, cantautrice e interprete, e Steve Earle, icona della musica d'autore, leader in ambito country rock, ma anche rocker e bluesman. Earle è uno dei musicisti più influenti, nell'ambito del suono Americana, degli ultimi trenta anni. I due collaborano per la prima volta, ed è anche il primo disco in duetto che incidono, dove eseguono una serie di covers decisamente particolari. Infatti ci sono classici come Ruby Tuesday e Tobacco Road e scelte curiose quali You Were On My Mind, Tell Moses e You're Still Gone. Prodotto da Buddy Miller, che è anche il chitarrista della house band.

Forse Let Me Get By era leggermente superiore, ma la qualità base di Signs è quella di crescere alla distanza.E molto
E’ un disco più soul oriented, con Susan Tedeschi decisa protagonista.Ma quando Derek Trucks sale in cattedra, il disco fa fuoco e fiamme e le canzoni si aprono alla grande.
Costruito su una serie di ballate soul, che poi si mutano in brani rock, Signs è un disco maturo, un disco di suoni, dove la mega band ( 12 elementi ),dà il massimo sostegno per creare qualche cosa di diverso, e di grande sostanza, anche rispetto al passato. Signs cresce, ascolto dopo ascolto, e mette in evidenza la forza e la diversità di una manciata di canzoni che, dal vivo, saranno la colonna portante per la band. Canzoni che rispondono a titoli quali: Signs High Times, I'm Gonna Be There, When Will I Begin, Walk Through This Life, Still Your Mind, Shame, Hard Case, The Ending.Vinyl limited edition, stampa Usa. Vinili 180 grammi. Masterizzato usando i nastri analogici originali. Edizione limitatA in stampa Usa.

C'era attesa per il nuovo disco dei LosLobos, e molta. Attesa che va a buon fine in quanto il disco è bello, anche se non avevamo dubbi in proposito. La band dedica questa sua nuova opera a Los Angeles e, con la sola ecceszione del brano che dà il titolo al disco, esegue una serie di covers, di brani di altri, di artisti di Los Angeles, Brani noti e non. Canzoni di Buffalo Springfield, Jackson Browne, Beach Boys, War, Blasters ma anche meno noti, almeno fuori dagli Usa, come Jaguars, Premiers, Barrett Strong, Lalo Guerrero, Thee Midnighters. Rock and roll, Tex-Mex, country, zydeco, folk, R&B, blues, brown-eyed soul, and traditional music: Native Sons trasuda amore per la musica, ma anche per la propria città e per la sua unica scena musicale, presa in esame nella sua totalità, dagli anni cinquanta ad oggi. Grande disco !!!! Di nuovo disponibile !!!