
la grande fortuna del romanzo poliziesco (sosteneva glauser in un articolo a difesa del realismo nella narrativa poliziesca) era dovuta all`essere rimasto, il "giallo", l`unico genere di romanzo a occuparsi ancora della vita vera: "la rappresentazione degli uomini, del loro destino, dell`atmosfera in cui si muovono". una tesi che spiega una caratteristica del suo narrare che colpisce chi lo legge: qualsiasi storia inventi glauser, anche il piu` intricato destino, e` sempre come se, piu` che raccontare, ricordasse qualcosa di vissuto. un bisogno di essere presente alla trama della fantasia che ha un gusto bizzarro nei foschi e complessi suoi romanzi polizieschi.







"leggendo questo libro di anna crespi, ci accorgiamo sin dalla prima pagina che l`autrice ci costringe a


il tesoro di tito e al sicuro nella stiva della sua nave... o, almeno, cosi crede lui. un gruppo di dispettosi animali, in realta, e pronto a dargli battaglia per impossessarsi del suo prezioso bottino e non si fermera per nessun motivo! accompagna tito in un allegro viaggio in rima, mentre cerca di liberarsi di questi improbabili banditi per poter salpare - finalmente! - al comando della sua meravigliosa nave. eta di lettura: da 4 anni.