




e un libro sul matrimonio, sulla morale familiare, sulla violazione delle convenzioni sociali, sulla necessita` del sacrificio di chi le viola. l`ineluttabilita` del finale tragico rinvia all`idea goethiana che dietro alle passioni degli uomini vi siano solo forze insondabili e beffarde che sfuggono alle ragioni della societa` e della storia. le affinita` elettive sono una storia tragica: alla tragedia della passione, alla natura trionfante si puo` opporre solo l`etica della rinuncia laica, la pace inviolabile del tempo e della morte nella cappella gotica dei due amanti.

la principessa bari e` una sciamana e appartiene al mito. nella leggenda coreana e` la settima figlia femmina che viene ripudiata dal re suo padre e gettata in un fiume: il nome bari significa, appunto, "abbandonata". ma, una volta adulta, sara` proprio la ragazza a salvare la famiglia i cui membri si sono ammalati di un morbo misterioso e, dopo un lungo viaggio, a trovare l`acqua della vita e a guarire i suoi famigliari. ma bari e` anche una giovane donna che fra la fine degli anni novanta e l`inizio del duemila, dalla corea del nord devastata dalla carestia dove i cadaveri scivolano nelle acque del fiume tuman e le strade sono piene di disperati alla ricerca di cibo, fugge prima in cina e poi a londra. anche lei come l`omonima principessa nasce in una famiglia di sole femmine, anche lei viene abbandonata dalla madre e salvata dalla nonna che la protegge e le da` il nome della leggendaria principessa. con la nonna instaura il legame affettivo piu importante e da lei eredita i poteri sciamanici, che l`aiuteranno ad affrontare il mondo. bari possiede infatti un dono: e` in grado di avere visioni del passato delle persone e di entrare in contatto con le anime dei morti. quando e` ormai adolescente, dopo la dispersione della sua famiglia e la morte di molti dei suoi membri, e` costretta a partire su una nave di clandestini alla volta dell`europa.




Il meglio dei Legnanesi, spezzoni tratti dalle più belle commedie, dagli spettacoli più applauditi!



. l`estate del 1969 sembra interminabile. michelino ha tredici anni e ha gia` letto troppi libri, felice ne ha sessanta e sta perdendo la memoria: il primo deve trascorrere le vacanze dai nonni, in una casa enorme e misteriosa di cui il secondo e` da sempre il custode. per ingannare la noia, michelino si inventa un gioco: rimettere ordine fra i ricordi di felice, - incarnazione mitica e spaventosa di migliaia di mostri fantasticati. unendo la tensione magica dell`infanzia alla potenza dell`immaginazione, michele mari racconta la storia di un`improbabile amicizia, il viaggio periglioso di un ragazzino che parte dalle lande solitarie della letteratura per compiere la sua discesa agli inferi.

la tragedia dei migranti raccontata dalla voce contraddittoria di un carnefice, vittima del ricatto di un paese nel caos. khaled e` libico, ha poco piu` di trent`anni, ha partecipato alla rivoluzione per deporre gheddafi, ma la rivoluzione lo ha tradito. cosi` lui, che voleva fare l`ingegnere e costruire uno stato nuovo, e` diventato invece un anello della catena che gestisce il traffico di persone. organizza le traversate del mediterraneo, smista donne, uomini e bambini dai confini del sud fino ai centri di detenzione: le carceri legali e quelle illegali, in cui i trafficanti rinchiudono i migranti in attesa delle partenze, e li torturano, stuprano, ricattano le loro famiglie. khaled assiste, a volte partecipa. lo fa per soldi, eppure non si sente un criminale. perche` abita in un paese dove sembra non esserci alternativa al malaffare.