protagonista de "la mostra" e` il pittore vito timmel, morto in manicomio. la sua esistenza di randagio viene ricostruita a brandelli attraverso le sue stesse parole e quelle di amici, carcerieri e volenterosi guaritori, compagni d`osteria e d`arte, personaggi sanguigni e larvali, donne struggentemente amate e ferocemente perdute, cori di voci e di cose che dicono la demenziale verita` del mondo, in una sgangherata triestinita` dialettale e universale, dove rifluiscono frammenti e detriti di una sommersa mitteleuropa. "la mostra" e` la storia di un uomo che cerca di salvarsi nella dimenticanza e si dibatte nella contraddittoria necessita` di uccidere il passato e di farlo vivere, di amare la vita, e di spegnere questo amore che fa cosi` male.
una raccolta scritta in tempi brevi, come se le poesie che la compongono fossero spinte da un lampo, un chiarore, una "vertigine", mettendo in campo altre prospettive dettate da un unico tempo capace di riassumerli tutti nel punto dantesco "a cui tutti li tempi son presenti". nell`ultimo stadio della sua poetica si puo` osservare come lo stilista dell`usuale lasci il posto allo stilista dell`universale. la vita, la morte, il tempo, i rapporti con la scienza e i problemi filosofici e letterari che a essi si legano sono un tema che scorre come un fiume sorgivo, un lungo ragionamento che, come una goccia d`acqua nel fondo di una grotta, si fa lago, fiume, stalattite. tutto resta cristallizzato nel vero di un pensiero che s`irradia sul presente, giorno dopo giorno, ora dopo ora, fino al punto finale, oltre al quale esiste solo "la memoria del futuro". in un mondo "abbrunato a mezz`asta", nelo risi offre cosi` il suo silenzio ricco di sonorita`, lasciando una traccia di un suo presente aeternitatis, di un attimo fuggente che orazio aveva celebrato come un momento irripetibile, eterno, libero dalla prospettiva del futuro. questa visione laica dell`ineffabilita` reca il marchio di una forma letteraria che sprigiona un`energia radiante senza ricorrere a orpelli linguistici. queste sono le note che nelo risi ha sentito vibrare, giorno dopo giorno, nel comporre questa sua sonata, "per cogliere l`istante di vero che talvolta mi da luce". (dal saggio introduttivo di giovanna ioli)
Originaria di Nashville, ma con base a New York, Laura Cantrell è una country singer tra le più moderne e fuori dal coro. Recentemente ha pubblicato un tributo a Kitty Wells e questo nuovo lavoro segna un punto fermo nella sua carriera. Inciso a Nashville, è una sorta di ritorno a casa.Il singolo Can't Wait è stato scritto in coppia con Amy Allison ( figlia di Mose Allison), mentre il resto del disco la pone giusto a metà tra Nanci Griffith e Laura Veirs. Country, ma con un tocco folk e molta personalità.
5 CD. Cinque classici rimasterizzati: Rastaman Vibration, Exodus, Kaya, Survival, Uprising.
Una bella carriera, quella del texano Delbert McClinton.
76 anni compiuti, quaranta anni di dischi molto buoni, medio buoni, raramente sotto la sufficienza, anzi mai.
Rock, blues, soul e il Texas.Delbert non ha mai mollato il colpo, anche se questa volta cambia leggermente le carte in tavola.Prick of The Litter è un disco quasi da crooner, un disco di ballate, di canzoni eleganti, di richiami a Johnny Mercer e Nat King Cole.E lui la voce per fare queste canzoni ce l’ha, e come.E Prick of the Litter è un signor disco, nella tradizione di Delbert McClinton. Naturalemte Blues e soul ci sono ancora, come potrebbero mancare, con un tocco jazzy che li rende ancora più raffinati. Digipack limited edition. Se avetre apprezzato il recente Tall, Dark & Handsome, date un ascolto anche a Prick of The Litter: la band è la stessa ed il suono molto simile.
ripercorrere l`intero cammino compiuto da milo de angelis, uno dei pochi veri protagonisti della poesia, non solo italiana, tra novecento e nuovo secolo, e` un`avventura stimolante e capace di aprirci sempre nuovi scenari di emozione, dove l`acutezza del dolore e la presenza del male non si impongono mai, definitivamente, sulla vitalita` potente della parola poetica. la complessita` in costante tensione di questa lirica si rivela nel 1976 con "somiglianze", esordio di un autore giovanissimo, perfettamente padrone, gia` allora, di una lingua poetica esatta e tagliente, capace di esprimere senza enfasi alcuna i vortici di una condizione esistenziale estremamente inquieta. in questo senso, con ferrea coerenza e pur aprendosi a nuove esperienze - la parentesi dialettale, l`osservazione di un mondo urbano incupito, la spinta metafisica - de angelis passa da strutture chiuse e catafratte a improvvise aperture di senso, come in quello che si puo` considerare un classico della sua opera, "tema dell`addio", dove il lutto, il senso profondo e lancinante della perdita e del distacco conducono la lirica in una dimensione drammatica. il viaggio poi prosegue, tra quotidianita` turbata e insinuarsi di venature sinistre, di nuove emergenze del mondo degli affetti e del male, come nel piu` recente "incontri e agguati". questo volume, corredato da un saggio di stefano verdino, e` arricchito da un`autori- flessione del poeta e da un capitolo di inediti giovanili: una incursione alle origini della sua poesia.
Prima compilation dedicata ai due grandi autori, Alan & Marilyn Bergman, di cui Sinatra era appassionato interprete. Ristampa rimasterizzata con due tracce inedite aggiunte.
2 CD. Stradivarius, IT. Opera completa per duo pianistico suonata da Pinuccia Giarmanà e Alessandro Lucchetti.
CD. Warner Music, 2001, DE. Contiene Sinfonia in DO Minore (1864) e Danze Sinfoniche Op. 64 (1896-97) eseguite dalla Norwegian Radio Orchestra diretta da Ari Rasilainen.
CD. Decca, 1999, EU. Una registrazione di prima qualità secondo la rivista CD Review e l'emittente BBC Radio 3, il disco contiene musiche composte da Grieg per l'opera di Henrik Ibsen Peer Gynt, Op. 23 eseguite dal San Francisco Symphony Chorus diretto da Vance George e dall'orchestra San Francisco Symphony diretta da Herbert Blomstedt.
"Vecchi strumenti, nuovi suoni" è così che il chitarrista Don Rooke descrive la musica della sua band: un ensemble che si muove con estrema grazia e eleganza tra folk, blues e jazz dipingendo affreschi musicali meravigliosi.
Harmonia Mundi 1972. 3LP Non sigillato. Ottimo stato, mai suonato.