
2 CD. La collezione definitiva del musicista country per antonomasia. 42 canzoni, remastering digitale.

un autentico romanzo di deformazione: quello di ermanno, ventenne piccolo spacciatore e studente di filosofia a nizza. sullo sfondo di una citta` giovane inghiottita dai furori creativi e dalle droghe, la vita di ermanno e di due amici d`infanzia si aggroviglia fino all`implosione per il ritorno del mitico cugino jerry: la tranquilla esistenza dei ragazzi finisce per diventare la cavalcata di quattro cavalieri di un`apocalisse allucinata. la lotta contro la prevedibilita` della vita, contro la superficialita` delle donne, contro il qualunquismo in una societa` sobria e perbenista, fintamente alternativa e patinata, si scatena in uno sfogo permanente di violenza e nichilismo. la grafic novel tratta dal romanzo di enrico brizzi e` realizzata dallo stesso brizzi in collaborazione con maurizio manfredi.

ecco un libro pop-up per sapere tutto sui numeri. un volume di piccolo formato che racchiude pero` parecchie sorprese: le illustrazioni vivaci, dai colori molto contrastanti, e ricche di particolari accompagnano il movimento delle alette che si sollevano, delle linguette da tirare e dei meccanismi di pop-up, creando un gioco di immagini sovrapposte. eta` di lettura: da 2 anni.

il filo conduttore di questa raccolta di saggi e` la follia, protagonista in ogni epoca non solo della finzione artistica, ma anche della vita reale. manguel ci presenta un mosaico di personaggi letterari e storici, di artisti e di opere che attingono alla fonte della pazzia per sfidare, nel bene e nel male, regole e istituzioni.


praga, la citta` d`oro, oltre ad essere una delle capitali piu` belle del mondo e` anche un luogo dove la letteratura ha sempre avuto un ruolo fondamentale, una citta` di scrittori e di storie. l`interesse della guida consiste nel suo doppio carattere: da una parte pratico strumento per visitare praga, attraverso una serie di itinerari ben studiati; dall`altra un percorso culturale che ne ricostruisce la storia anche grazie alla vita e alle opere degli scrittori praghesi: kafka, rilke, perutz, brod, kundera, hrabal, nezval e tanti altri.

lo scenario si apre su una scena ormai sorprendentemente esotica: la germania di fine ottocento, con la sua opulenza terriera e finanziaria, le aspre tensioni sociali, il presagio di una catastrofe lontana ma gia` palpabile e, in particolare, su tre famiglie, unite da divergenti tradizioni aristocratiche e separate da irreali visioni del futuro. la prima e` costituita da solidi "rentiers" ebrei di berlino, nel cuore del nord prussiano e protestante; le altre due appartengono "a realta` discordi del sud cattolico: l`una sonnolenta, rurale, volta al passato; l`altra ossessionata da sogni ecumenici di dimensioni europee". a unirle provvederanno due matrimoni e uno scandalo.


alberto boatto, saggista e storico dell`arte, firma questo ritratto di giacomo casanova, l`avventuriero, seduttore, giocatore di professione, baro, viaggiatore, scrittore, traduttore e spia. la vita di casanova non puo` essere pero` scissa da quella di venezia: la citta` in cui nacque, in cui visse, che lo fece imprigionare con l`accusa di ateismo, libertinaggio, e pratiche magiche. e anche quando sara` lontano dalla citta` lagunare casanova ritornera` li` con la mente, rendendo venezia la citta` della memoria. con una nota di massimo cacciari.


che la spinta degli uomini verso il male possa essere strettamente collegata con la loro difficile liberta` e che non sia dunque il prodotto passeggero di circostanze storiche pur tragiche ma modificabili, questo e` il coraggioso, quasi intollerabile assunto delle due conferenze di jorge semprun qui riunite; e intollerabile non solo nei confronti di una modernita` che si vorrebbe rischiarata dai soli lumi della ragione, ma anche, e soprattutto, nei confronti della "fisicita`" stessa del male, perche` qui la riflessione di semprun si lega strettamente alla tragica esperienza del campo di concentramento, ai discorsi fatti con i compagni di quei giorni.




certe volte non e` facile convincere la persona che si e` smesso di amare a sloggiare. silvana ha questo problema, indurre il suo ex fidanzato a lasciare l`appartamento in cui sono vissuti insieme per tre anni. visto che non le riesce, chiede aiuto a un suo compagno di lavoro. eccesso di zelo racconta con sofferta ironia piccole e meno piccole malvagita` quotidiane sullo sfondo di una roma disfatta dal caldo e dalla violenza, fondale labile per una crisi che investe ogni cosa: i posti di lavoro, i profili professionali, il domicilio fisso, l`immagine consueta di se`, persino la grafia dei nomi propri.

la storia degli anni d`oro della casa editrice einaudi attraverso il racconto di uno dei suoi piu` prestigiosi collaboratori. una sequenza di ritratti di figure come natalia ginzburg, cesare pavese, italo calvino, davide lajolo, carlo emilio gadda, leonardo sciascia, primo levi, gianfranco contini, delio cantimori, carlo dionisotti. le speranze, le ambizioni, le passioni di un editore. "i migliori anni della nostra vita" e` a suo modo un libro epico, e come tutti gli epos si porta appresso un valore di esemplarita` cui le nuove generazioni hanno diritto di accedere. ferrero, saggista e scrittore, e` stato direttore editoriale di einaudi e garzanti, e direttore letterario di mondadori. dal 1998 e` direttore della fiera del libro di torino.


riconsiderare l`esperienza comunista non significa per schiavone dimenticare il significato storico e teorico di quella "formazione" alla politica che ha segnato diverse generazioni nel mondo intero. il percorso dell`autore e` duplice. da un lato si propone di rivisitare i capisaldi del pensiero marxista, dall`altro analizza l`evoluzione della sua forma-partito. protagonista del libro e` anzitutto il partito comunista italiano: la sua fisionomia ricorda negli anni del dopoguerra piu` un "esercito accampato in territorio nemico" che un luogo di democrazia. ma le sue aperture sulla societa`, rigenerata dalla fine del fascismo e dalla ripresa economica, ne fanno un ambito privilegiato di partecipazione civile ed etica.

anni cinquanta, a washington d.c. il senatore adam sunraider, ferito da un nero, chiama al suo capezzale l`anziano reverendo hickman, ex-suonatore di jazz, poi capo di una congrezione battista del sud, ora chiamato "il trombone di dio". i due dialogano in un flusso rievocativo che e` la storia dell`intera america, a partire da quel 19 giugno 1865, il juneteenth, nel quale in texas ai neri giunse notizia dell`abolizione della schiavitu` con due anni e mezzo di ritardo. ralph ellison, tra i maggiori scrittori afro-americani del novecento, si dedico` per oltre quarant`anni a questo romanzo.

l`essenza di dio, il concetto di anima, la lotta tra bene e male, la contrapposizione tra mondo e spirito, il valore della verita`, la potenza dell`amore; ma anche il significato della fede, del comportamento religioso, della non violenza, dell`esperienza spirituale, la necessita` della preghiera e il suo rapporto con la meditazione, il digiuno e altre pratiche devozionali e spirituali. questi i temi di un libro che raccoglie gli interventi nei quali il mahatma gandhi affronta la dimensione spirituale dell`uomo e il suo rapporto con il divino: una concezione della religione che e` sintesi di oriente e occidente, cosi` come appare da lettere, trascrizioni di discorsi, brani di articoli, passi di opere, citazioni dal diario del suo fedelissimo segretario e testimonianze dei famigliari. da queste fonti di prima mano le parole di umanita` e saggezza del padre dell`india moderna risuonano nel profondo dell`animo di tutti noi, fedeli di ogni religione ma anche non credenti, mostrando la via per una vita spirituale piu` piena e attenta.


testimone e protagonista di numerosi eventi cruciali del nostro secolo, edda ciano ci consegna in questo libro, nato da una lunga intervista rilasciata all`amico domenico olivieri, un ritratto inedito e per molti versi sorprendente, nel quale le vicende piu` note della sua vita - il rapporto con il duce, il difficile legame con la madre, la morte tragica del marito rivelano aspetti inattesi: donna rachele accusata dalla figlia di adulterio, l`infelicita` della prima notte di nozze, i ceffoni in albergo del conte ciano geloso.

per molti secoli il medio oriente e` stato una vera e propria "culla di civilta`", all`avanguardia nelle scienze e nelle arti, e assolutamente dominante sul piano politico e militare. ma questo predominio lentamente e` passato all`occidente, prima sui campi di battaglia, poi nel commercio. lewis descrive i rapporti tra occidente e oriente tra il xviii e il xx secolo e offre il ritratto di una civilta` al tramonto, di una societa` che si interroga sui motivi del proprio declino.

una camicia pulita, una frase imprudente, una berretta gialla, un atteggiamento sospetto o sospettabile: alla fine del cinquecento e nel seicento poteva essere sufficiente uno di questi elementi per essere sottoposti a processo davanti al santo tribunale dell`inquisizione di venezia. a volte gli imputati venivano accusati di giudaizzare, vale a dire onorare in segreto le usanze ebraiche, come la celebrazione del sabato o di altre feste rituali, oppure il rifiuto di mangiare carne di maiale o altri cibi proibiti. spesso al centro dell`attenzione erano i marrani, cioe` gli ebrei di origine iberica che avevano subito il battesimo coatto.





































la serenita`, che puo` essere definita la chiave di volta del nostro benessere psicofisico, nasce dal naturale equilibrio fra interiorita` ed esteriorita` e si situa sulla linea di demarcazione fra opposte esigenze: e` quell`armonia nei confronti di se stessi e degli altri che viene messa a dura prova dagli avvenimenti, positivi o negativi che siano. come fare a conservarla o a ripristinarla quando la si e` perduta? il problema e` stato dibattuto dai saggi di tutti i tempi e di tutti i paesi. partendo dalle loro considerazioni claudio lamparelli svolge una serie di riflessioni riguardanti le situazioni pratiche della nostra esistenza che mirano a un duplice scopo: identificare le cause profonde che mettono in crisi la serenita` e realizzare, con queste stesse meditazioni, una particolare specie di difesa e di terapia, quella che un tempo si chiamava "cura dell`anima".



Parigi, primavera 2012. Alla Maison Dior si insedia Raf Simons, nuovo direttore artistico, con il compito da una parte di onorare la tradizione del marchio, dall'altra di innovarla. Con l'aiuto del suo braccio destro Pieter Muller lo stilista ha solo otto settimane per realizzare la nuova collezione di haute couture, dovendo fare i conti anche con alcune oggettive difficoltà: ha poca dimestichezza con il francese e non disegna bozzetti. Riuscirà a stupire il mondo?




un utile testo che guida il visitatore attraverso un itinerario ideale che parte dalla tomba dell`apostolo pietro nelle grotte vaticane, prosegue all`interno della basilica di san pietro e arriva all`interno dei palazzi apostolici, dedicando ampio spazio ai capolavori dei musei vaticani e senza trascurare gli splendidi giardini. completa il volume un magnifico apparato fotografico.

si dice che raccontare la propria vita serva a comprenderla. ci sono esperienze, pero`, su cui le parole non hanno presa: si puo` solo "soffrirle" una seconda volta sulla propria pelle. i criminali siberiani le loro vite se le portano addosso, incise dalla mano esperta del kol`sik: sacerdote e custode della tradizione, il tatuatore e` l`unico a comprendere fino in fondo la lingua arcana dei simboli. ma i tatuaggi, mentre raccontano delle storie, ne creano altre: generano incontri ed equivoci, stabiliscono legami, decidono, a volte, della vita e della morte. ed e` attraverso questo vortice di storie che nicolai lilin ci conduce dentro la tradizione dei "marchi" siberiani. sei racconti diversissimi - comici o disperati, violenti, romantici, rocamboleschi - nei quali ritroviamo alcuni dei personaggi memorabili di "educazione siberiana" la banda di minorenni capitanata da gagarin, il colossale mei, nonno boris e gli altri vecchi fuorilegge di fiume basso - e ne incontriamo di nuovi: oliva, che spara come un sicario e si porta sempre appresso la foto di una donna; styopka con il suo amore impossibile; pelmen, che paghera` caro un tatuaggio sbagliato nel posto sbagliato; e ancora kievskij, criminale di seme nero; il vecchio hippy batterista in perenne lotta con una direttrice dittatoriale; il terribile treno e la virginale cristina. a fare da filo rosso, c`e` la voce inconfondibile di nicolai "kolima" e la storia della sua formazione da tatuato.



































"gentile signore, la prego di dedicare qualche attenzione a queste poche pagine. a tratti potranno sembrarle leggere, oppure gravi e impudiche, ma a poco a poco capira` che da esse dipende la mia vita. sono entrata nella sala da te` il 16 ottobre dell`anno scorso." parigi. per sfuggire alla pioggia, alice, 48 anni, si e` infilata in un locale diverso dal solito, dove una signorina gentile le ha portato un vassoietto con una teiera nera e una fragile tazza azzurra, una bevanda "che ha il colore del sole visto nell`erba alta quando si e` adolescenti e ci si sdraia nei prati". la stessa signorina, per via di un malinteso, ha poi condotto la donna in una stanzetta adibita allo shiatsu, e l`ha invitata a indossare un sottile pigiama blu. un uomo ha posato le mani sulla sua pelle: gesti morbidi pieni di rispetto, senza bisogno di parole. per alice quel massaggio e` stato un risveglio, la riconciliazione con un corpo quasi dimenticato, l`inizio di una guarigione, l`esplosione del desiderio. fino a quel momento la sua vita non e` stata altro che un susseguirsi di doveri, allevare una figlia da sola, mantenersi con un lavoro qualsiasi, non conoscere la felicita` di un amore, di una quotidianita` da condividere. una donna di mezza eta` in una grande citta`, senza piu` sussulti, senza progetti. ma dopo quel pomeriggio per caso, alice e` tornata a cercare le mani del dottor akifumi, una settimana dopo l`altra, e per poter comunicare con lui ha frequentato un corso di giapponese. e cosi` e` passato un anno, e oggi e` pronta a confessarsi. poetico, ricco di suggestioni, "lettera d`amore senza dirlo" e` un romanzo che parla a tutte le donne che hanno perso la magia del sogno, un piccolo dono a chi vuole ancora stupirsi e ritrovare la bellezza della nostra esistenza.






pubblicata nel 1962, "una giornata di ivan denisovic" e` stata la prima opera a raccontare la vita in un gulag di un uomo semplice, e a farlo dal punto di vista della grande letteratura russa, nel solco di tolstoj e dostoevskij. la stessa classica sobrieta` si ritrova nei due racconti successivi. protagonista di "la casa di matrena" e` una povera contadina, presso la quale va a vivere un ex deportato, che mitemente subisce ripetute ingiustizie. "accadde alla stazione di kocetovka" illustra invece la parabola morale di un , nel quale il germe della sospettosita` staliniana s`e` tanto radicato da portarlo a commettere una mostruosa ingiustizia. un capolavoro stilistico messo a fuoco da questa traduzione, basata sull`edizione definitiva riveduta e corretta dall`autore. le precedenti derivavano dalla prima edizione del racconto, frutto di compromessi tra l`autore e gli apparati di censura.


scritto all`indomani della morte di primo levi, lettera alla madre e` un "dialogo in forma di soliloquio" in cui, accanto a temi cruciali per l`opera di edith bruck, quali il racconto del trauma vissuto in prima persona nei campi di concentramento dell`europa centrale, la propria diaspora famigliare e il dramma storico della shoah, l`autrice affronta, attraverso una prospettiva intima, la contrapposizione tra fede religiosa e laicita` e propone una profonda riflessione su cosa significhi per un superstite dell`olocausto avere la responsabilita` di esserne testimone. il confronto serrato e a tratti impietoso con la figura della madre, ebrea ungherese saldamente ancorata alle tradizioni, diventa il luogo per la rievocazione di un`infanzia sospesa tra ricordi e fantasmi, per un`analisi delle proprie scelte e per una interrogazione di se` e del proprio valore testimoniale.

dopo aver trascorso un periodo in carcere, il giovane elias rientra nella sua isola d`origine, la sardegna. la barbagia e i suoi orizzonti bucolici hanno profondamente segnato il carattere del ragazzo. e il suo destino: lavorare nell`ovile di casa, assieme ai genitori e ai fratelli, ritrovando la serenita` di altri tempi. i giorni scorrono ed elias si innamora perdutamente della moglie di suo fratello pietro, maddalena, che sembra ricambiare il sentimento. la donna rimane incinta di elias e il giovane, sconvolto dal senso di colpa, decide di diventare sacerdote. la famiglia e`, pero`, scossa da un terribile lutto. elias e` a un passo dai voti, maddalena lo prega di restarle accanto e di crescere il neonato insieme a lei. gli esiti, come sempre accade nei romanzi di deledda, sono imprevedibili.

a meta` degli anni trenta, la vita di n., piccolo e sonnolento paese nel nord dell`albania, e` sconvolta dall`arrivo di due stranieri. max roth e willy norton, due studiosi irlandesi, sono arrivati da harvard per approfondire l`antica tradizione dei rapsodi albanesi. armati di magnetofono, da poco inventato, cercano conferma alla loro teoria, secondo la quale nell`epopea albanese si possono rintracciare le origini dei racconti omerici. e veramente omero l`autore dell`iliade e dell`odissea, oppure ha riunito e trascritto leggende orali piu` antiche? le ricerche, pero`, non sono facili. max e willy sono giunti in albania preceduti da un telegramma dell`ambasciatore negli stati uniti. la nota terminava con questa osservazione: "non si puo` escludere che i due visitatori stranieri siano delle spie." tanto era bastato alle paranoiche autorita` locali per incaricare il viceprefetto di n. di smascherarli. per farlo, l`uomo sguinzagliera` sulle loro tracce il suo migliore agente. i due studiosi, inoltre, si trovano a dover fare i conti con la sete di novita` della buona societa` locale, con una certa diffidenza nei loro confronti e con tensioni etniche che covano sotto la cenere. tra avventura, suspence e ironia, kadare ci consegna un romanzo storico affascinante che porta il lettore nel cuore dell`albania di inizio novecento, con le sue speranze e le sue contraddizioni. un thriller che indaga la nascita e il futuro dei grandi poemi epici, l`effimero nell`arte e l`insolubile enigma della creazione artistica.




uno dei piu` amati attori di sempre racconta il suo straordinario percorso creativo. al pacino esplode sulle scene artistiche come una supernova. ottiene il suo primo ruolo da protagonista per "panico a needle park" nel 1971, e nel 1975 ha gia` recitato in quattro film - "il padrino", "il padrino - parte ii", "serpico" e "quel pomeriggio di un giorno da cani" - che si affermano non solo come successi al botteghino ma come pietre miliari nella storia del cinema. sono ruoli che diventano leggendari e cambiano la sua vita per sempre. era dai tempi di marlon brando e james dean, alla fine degli anni `50, che un attore non conquistava l`immaginario collettivo con una tale forza. pacino all`epoca ha poco piu` di trent`anni ma ha gia` vissuto diverse vite. ha condotto un`esistenza bohemienne, fatta di lavoretti saltuari, per mantenersi come attore di teatro d`avanguardia a new york. allevato da una madre affettuosa ma mentalmente instabile e dai nonni, dopo che il padre li aveva abbandonati quando pacino era piccolo, viene in realta` cresciuto dalle strade del south bronx e dalla banda di amici avventurosi con cui si ritrova, i cui spiriti non lo hanno mai abbandonato. l`incontro decisivo e` con un`insegnante che riconosce in lui il talento per la recitazione e lo indirizza alla rinomata high school of performing arts di new york. nei momenti migliori e in quelli difficili, nelle ristrettezze e nella ricchezza, attraverso il dolore e la gioia, la recitazione e` stata la sua ancora di salvezza, la sua comunita`, la sua famiglia. "sonny boy" e` l`autobiografia di un uomo che non ha piu` niente da temere e nulla da nascondere. al pacino ripercorre le sue piu` grandi interpretazioni, le collaborazioni decisive, i legami piu` importanti, in equilibrio tra creativita` e business. il filo rosso del libro, tuttavia, e` l`intreccio tra amore e determinazione. l`amore puo` tradirti e le ambizioni venire deluse: le luci che brillano possono, a un certo punto, affievolirsi. ma al paci

una sorella e un fratello decidono di trasferirsi nella casa della loro infanzia a tokyo, nel quartiere di suginami. per lunghi anni sono stati separati da una distanza incolmabile ma ora, adulti e soli, miyako e ryo cercano insieme un nuovo equilibrio tra i ricordi che disordinati riaffiorano: il ticchettio ostinato degli orologi amati dal padre, le piante di mami nel piccolo giardino, le colazioni della domenica, i giochi nei caldi pomeriggi d`estate. e qui, nelle stanze affollate dai fantasmi della felicita` passata, i desideri piu` segreti e proibiti premono per tornare alla luce. , diceva mami ai due figli, miyako e ryo quando, gia` molto malata, si preparava agli ultimi istanti con la serena leggerezza di sempre. era una persona speciale, mami, una donna coraggiosa che amava sfidare le convenzioni sociali. miyako e ryo sono cresciuti con lei e l`uomo che considerano il loro padre nel quartiere di suginami. proprio qui, nella casa della loro infanzia, i due fratelli decidono di tornare ad abitare a dieci anni dalla morte di mami. e il 1996, e su tokyo incombono ancora le immagini tragiche del recente attentato alla metropolitana. a lungo miyako e ryo sono stati separati da una distanza incolmabile, ma ora, adulti, ognuno con la propria vita e la propria solitudine, si ritrovano a cercare insieme un nuovo equilibrio tra i ricordi che disordinati riaffiorano, nelle stanze in cui riecheggiano le voci del passato. i giochi con nahoko, la bambina con cui formavano un gruppo indivisibile, il tragitto di ritorno da scuola, un bacio rubato, i pomeriggi d`estate, le vecchie storie che mami diceva di odiare ma inevitabilmente raccontava, un paio di sandali regalati da takeji, un dipendente del negozio dei nonni e amico di famiglia - e forse anche qualcosa di piu` -, parole luminose e misteriosi non detti, gioia e amarezza, resistenza e abbandono. miyako ripercorre la strada della memoria all`interno di un universo domestico

ci parlano ancora, a distanza di quattro secoli, i quadri di caravaggio? possiamo ancora ritrovare indizi, misteri, curiosita` e soprattutto luoghi che hanno segnato la sua vita? vania colasanti - dopo aver realizzato vari servizi giornalistici e un documentario per la rai su michelangelo merisi, per la regia di luca verdone - va ora alla ricerca della sua casa romana, dei suoi personaggi che "scendono" dai quadri, animando il testo e le vie delle citta`. un incontro visionario con l`artista che popola ancora le strade di roma, napoli, malta, siracusa e porto ercole, dove si spegne nel luglio del 1610, lasciando nelle tele una luce sempre accesa. come sempre acceso e` l`interesse del pubblico per le sue opere e la sua vita. una caccia al tesoro, in forma di racconto, in grado di svelare i retroscena dei suoi celebri dipinti e della sua esistenza in fuga attraverso le sue madonne scalze, i suoi santi, le ali dei suoi angeli. michelangelo merisi continua a far parlare di se` tra pieghe di documenti antichi che si affacciano dai vari archivi, smentendo, rinnovando, ribadendo notizie e nuove ipotesi che imbastiscono ogni volta una storia diversa e sempre uguale. rumore caravaggio che non si placa mai. oltre che dalle immagini di alcune opere dell`artista, il testo e` arricchito dagli scatti della fotografa gina de bellis.