cercare un buon medico non e` cosa facile. ma anche essere un `buon paziente` non e` facile. questa guida insegna molte cose: come si cerca un medico al quale potersi affidare serenamente; come scegliere quello di base; quando rivolgersi allo specialista; quali domande fare e cosa e` ragionevole attendersi; come esporre i propri sintomi; come interpretare i buoni consigli di farmacisti, omeopati, erboristi e... parenti.
questo manuale, aggiornato alle piu` recenti novita` normative, tra cui la l. 24-12-2007, n. 244, rappresenta uno strumento di studio per i concorsi per "istruttore direttivo" e "funzionario", banditi dagli enti locali per l`area amministrativa. il volume espone i lineamenti essenziali delle materie giuridiche di base: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto regionale, ordinamento degli enti locali e diritto civile. approfondisce inoltre alcune materie quali l`organizzazione del personale, l`ordinamento contabile, l`attivita` contrattuale e la statistica e la disciplina dei servizi svolti dagli enti locali. accanto ai compiti svolti dal comune nei servizi demografici, sono evidenziate le principali funzioni, svolte a livello locale, in materia di sportello unico per le attivita` produttive, commercio, urbanistica, edilizia, tutela paesaggistica e difesa dell`ambiente. in questa edizione ampio spazio e` dedicato all`attivita` amministrativa dell`ente locale: la disciplina sul procedimento amministrativo, il diritto di accesso agli atti e la tutela della privacy, le caratteristiche generali delle deliberazioni, delle ordinanze, dei decreti e delle determinazioni e un`ampia selezione di modelli di atti utilizzati dalla pubblica amministrazione. cio` consente di affiancare alla preparazione teorica delle materie anche un esercizio operativo, utile al superamento delle prove concorsuali.
in sudafrica, poco prima delle elezioni che hanno portato nelson mandela al potere, due coppie fanno i conti con la realta` sociale e politica del paese. da un lato ci sono gli stark: vera e bennet, i bianchi. lui rinuncia alle proprie attivita` artistiche per la famiglia, lei invece intraprende la professione di avvocato che, costringendola ad affrontare problematiche a lei sconosciute, le cambiera` la vita. dall`altro lato scorre l`esistenza parallela dei maqoma: sibongile e didymus, militanti neri tornati in patria dopo anni di esilio a seguito dei grandi rivolgimenti politici. lui, ex terrorista, viene messo da parte dal movimento rivoluzionario, mentre lei, che non si era mai impegnata nella lotta politica, vi acquisisce un ruolo sempre piu` attivo. nessuno passa indenne attraverso gli sconvolgimenti che stanno travolgendo il sudafrica e tutti si trovano a dover fare i conti con la storia.
sette storie d`amore, sette incontri tra il cane e il lupo, tra la vita addomesticata e l`attimo feroce. i protagonisti non sono bestie ma uomini-cane che abitano sulla terra, svolgono lavori tranquilli, hanno famiglie normali e amori scialbi. sono giornalisti, scrittori, studenti dalle caute speranze, le cui vite all`improvviso si spaccano davanti a un crepaccio, un orrido dove si intravede un corpo femminile, un volto crudele, una passione che fa affiorare una verita` piu` grande e dolorosa, un`ossessione che ritorna dal passato e ricorda che non c`e` tempo. allora la cuccia diventa stretta e la catena troppo corta, viene voglia di abbandonarsi al proprio destino, di farsi lupi e amare.
da quasi tre anni ogni settimana marco lodoli scrive una recensione di cinema sulla rivista "diario", diretta da enrico deaglio. ma probabilmente "recensione" non e` il termine giusto, perche` gli articoli di lodoli non hanno granche` da spartire con i puntigliosi giudizi sui film scritti dai critici professionisti. piu` che altro si tratta di un appuntamento con i lettori, un incontro amichevole intorno al tavolo di un bar. e a quel tavolo lodoli si lascia andare ad associazioni e ricordi, digressioni e ipotesi, a tutti quei pensieri sparsi ma non arbitrari suggeriti dalla visione di un film.
sembrerebbe tutto semplice: un compositore sceglie un libretto e lo mette in musica, rivestendo le parole di note. per mozart e` il contrario: vengono prima la musica, poi le parole. perche` per lui la poesia deve essere `figlia ubbidiente della musica`. e al compositore che spettano le scelte drammaturgiche, e` la musica che deve determinare il `tono`, il ritmo, il senso stesso del dramma. e infatti nelle tre opere "le nozze di figaro", "don giovanni", "cosi` fan tutte", mozart non si limita affatto a valorizzare gli ottimi libretti di lorenzo da ponte. scopre possibilita` drammatiche latenti nelle pieghe del testo, lo reinterpreta, gli da` un senso nuovo attraverso la musica. gli elementi della partitura interagiscono in modo miracoloso nel creare uno specifico colore, una perfetta atmosfera, un preciso ritmo drammatico. con un linguaggio semplice e chiaro e l`aiuto di un gran numero di esempi musicali suonati e `raccontati` dall`autore stesso nel cd allegato, giovanni bietti conduce alla scoperta delle caratteristiche drammatiche e musicali delle tre opere mozartiane. scopriremo ad esempio perche` il "don giovanni", un`opera che comincia con un tentativo di stupro e un assassinio, e che finisce con la morte del protagonista, sia stato definito da mozart un`opera buffa. il senso c`e`, ma non lo si capisce semplicemente dal testo: bisogna tendere l`orecchio alla musica, al suo linguaggio e alla sua stupefacente varieta`.
il volume penetra all`interno di vicende, personaggi, problemi della storia di un modo di essere, di produrre e della rappresentazione ideologica e culturale di un sistema che va sotto il nome di capitalismo. e` un sistema che ha trasformato il mondo nel quale viviamo ed e` uscito vittorioso dalla sfida che gli era stata lanciata dal socialismo. ma il capitalismo continua a sfidare se stesso, sia incorrendo in crisi paurose che hanno sconvolto paesi di grande importanza, sia rinnovandosi nelle sue tecniche di sviluppo e di organizzazione sociale. villari ha anche individuato momenti, figure, testimonianze di alto profilo storico, documentati da riferimenti letterari, esperienze di scrittori e poeti, fatti reali comprovati da politici e economisti.
in ogni storia d`amore c`e` qualcosa che avvicina i protagonisti all`eternita`, ai misteri del divino, all`essenza della vita: in un sorriso, in una carezza, in uno sguardo o in una frase magari lasciata a meta`, gli amanti sanno sempre cogliere i segnali che il cuore invia loro per dirigerne il cammino lungo il sentiero della perfezione. ma cosa accade quando, nell`adolescenza, un grande amore viene sacrificato alla timidezza, allorche` le parole si rifiutano di salire alle labbra e il futuro si perde nei colori autunnali di una quercia che domina una piazza? cosa si prova quando, dopo undici anni, si ritrova l`innamorato e si scopre che sta percorrendo la via della santita` ed e` in grado di compiere miracoli? quali sono i pensieri (e le speranze) che rimbombano nella mente e che fanno sussultare il corpo con singhiozzi o risa? per pilar, il sogno di un`esistenza al fianco dell`amato sembra dissolversi nelle gelide acque del fiume piedra, ma talvolta anche i gorghi, le cascate e i ciottoli di un torrente - insieme a un rumore di passi alle spalle - possono reinventare il destino e far comprendere che "amare significa comunicare con l`altro e scoprire in lui una particella di dio".
"il desiderio e la sua interpretazione" e` il titolo che lacan diede al suo seminario nel 1958-59. da allora "desiderio" e` diventato un termine sempre piu familiare, in un certo senso rimpiazzando i termini classici della psicoanalisi, come libido e pulsione. che cos`e` una psicoanalisi? e leggere, ossia interpretare, nel sintomo causa di sofferenza, il messaggio occulto che vi ha depositato il desiderio inconscio. questo desiderio non coincide affatto con quello che si vuole o si crede di volere. molte volte le analisi iniziano proprio quando il soggetto si rende conto che c`e` una scissione tra il suo volere cosciente e il suo desiderio inconscio. in questo "seminario" lacan mostra perche` questa scissione attraverso amleto, diviso tra il voler rispondere all`ingiunzione paterna di vendicarlo e l`impossibilita` di farlo. il suo desiderio inconscio gli ferma la mano quando si avvicina a colui che anche se omicida e usurpatore - occupa un posto nodale che la psicoanalisi non aveva ancora messo a fuoco. e quello che lacan precisa in questo "seminario". egli completa cosi la triade del complesso edipico con un quarto personaggio che e` l`incarnazione dell`oggetto del desiderio della madre. nell`"edipo" il punto focale e` il desiderio per la madre. nell`amleto e` il desiderio della madre. ma il soggetto sapra` realizzare il proprio desiderio inconscio solo dopo la sua rivelazione. il titolo di questo "seminario" potrebbe pertanto essere riassunto cosi: il desiderio e` la sua interpretazione.