

mugnai e villani, ladri e mercanti, asinai e vedove, giovinetti e giullari si aggirano nel mondo fantastico eppure iperrealistico dei "fabliaux", anonime narrazioni in versi dei secoli xii-xiv provenienti dalla francia nordorientale. questi racconti, dove coesistono alto e basso, nobilta` e miseria, passioni e avvenimenti, sono i precursori della novella e dunque alle origini della narrazione moderna.

nel novembre 1931 un giovane e insospettabile impiegato di banca, faustino sandri, viene arrestato a oneglia, cittadina del ponente ligure. nella sua abitazione, dentro un cesto di biancheria, gli agenti dell`ovra scoprono un ordigno in via di fabbricazione e una notevole quantita` di esplosivo. chi era sandri? con chi era in contatto? quali erano le sue intenzioni? grazie a una minuziosa ricerca d`archivio lorenzo verdolini ricostruisce questa vicenda e s`immerge nel mondo finora poco esplorato del terrorismo politico ai tempi del fascismo.



Saper leggere la natura può salvare la vita. È quello che capita agli escursionisti colti dalle intemperie durante un'ascensione al monte Ventoux. O al capitano Arsen'ev, che ben due volte, nella taiga siberiana, deve ringraziare la guida preziosa del cacciatore Dersu Uzala. Ma questo non è un manuale di allenamento dello sguardo, o non solo. È un libro di avventure, esplorazioni, scoperte, col fango sotto le suole, seguendo le picchiate del falco e le fughe impazzite delle sue prede.

La caduta di Robespierre si distacca nettamente dalla coeva drammaturgia inglese, rappresentando un caso unico di teatro politico direttamente connesso con l'attualità più scottante. E se al dramma non si può riconoscere un autentico valore artistico, non si potrà certo negargli un alto merito documentario, tale da non giustificare l'oblio in cui esso è caduto e la scarsa fortuna editoriale di cui ha goduto nella stessa Inghilterra.


"ora che avverto quotidianamente l`incedere della vecchiaia, la memoria mi riporta sovente ai luoghi in cui ho vissuto..." dice enzo bianchi che parte con cuore, testa e memoria, alla ricerca di tutti i luoghi che hanno suscitato in lui affetti e sentimenti, dove ha trascorso l`infanzia o che ha raggiunto viaggiando. e noi partiamo con lui. quelli che visitiamo sono angoli di mondo ma anche luoghi della vita e dell`anima. sono il monferrato con le sue colline, i "bric", il paese con la sua comunita`, le usanze, i proverbi, l`esistenza grama, la fatica e i momenti di forte e gratuita solidarieta`. sono la cella del monaco, un luogo da dove osservare il mondo, dove diventare consapevoli delle gioie e delle sofferenze e dove prendono forma le parole con cui narrare qualcosa della vita. un luogo in cui si ripropone sovente la domanda: che ne e` di noi? perche` questo viaggio, naturalmente, e` anche un viaggio nel tempo, un viaggio nella vita che scorre, nei giorni di un uomo e in quelli delle stagioni. sono i giorni del focolare, passati a tavola conversando insieme ai famigliari e all`ospite, gustando il cibo preparato con cura e bevendo il vino che celebra e festeggia. ma sono anche le vacanze di natale, quando i bambini aspettavano la festa preparando il presepe e la sera della vigilia il grande ceppo, elsu`c `d nada`l, ardeva nel camino. sono tutti giorni che attraversano il tempo e fanno parte del nostro vivere: alcuni ci fanno soffrire, altri ci rallegrano e ancora ci stupiscono.

mattia pascal e` certo il primo protagonista di romanzo, in italia, a intrattenere un rapporto volubile e leggero con le proprie radici temporali, quasi fosse incalzato da una segreta vocazione a evaporare e dissolversi in altre forme, contro il ricatto della storia e delle sue istituzioni. agli antipodi degli eroi dannunziani dalla vita sublime, con mattia pascal si annunciano gli eroi della vita interstiziale, sopravvissuti a una catastrofe dell`ideologia ottocentesca, della quale solo dopo la grande guerra si intende per intero lo schianto.




il 1527, con il trionfo di carlo v e il sacco di roma, segno` la fine della brillante carriera politica di guicciardini, travolto dagli eventi e pesantemente accusato di essere al centro di gravi episodi di corruzione e peculato. le tre orazioni occupano un posto preminente nella storia dell`individualismo europeo e delle memorie autobiografiche.












sono raccolti i testi integrali delle quattordici relazioni pronunciate da stefano siglienti alle assemblee dell`associazione bancaria italiana da lui presiedute negli anni del suo mandato (1945-1971). si tratta di un`occasione importante per conoscerne il pensiero, dal momento che, come e` stato autorevolmente rilevato, siglienti era incline a privilegiare l`approccio pragmatico ai problemi, evidenziando nelle scelte operative quotidiane, anziche` nelle esternazioni pubbliche, il disegno strategico alla base del suo operare. le relazioni abbracciano un venticinquennio cruciale che va dalla fase dura ed esaltante della ricostruzione agli anni `50, che consegnano al paese un`economia forte e in via di ulteriore sviluppo, per proseguire poi con il rallentamento della prima meta` del decennio successivo e con i prodromi della crisi provocata dagli accadimenti del sessantotto. siglienti attraversa questi anni da banchiere protagonista, sempre coerente con i suoi convincimenti di fondo relativi alla necessita` di una pratica programmatoria incentrata sulla stabilita` monetaria e sulla formazione del risparmio inteso come fondamentale atto di socialita`, nonche` sulla conseguente centralita` del ruolo assegnato al settore bancario.

le famosissime avventure del burattino creato da collodi vengono riproposte in una nuova edizione einaudi, dopo la prima edizione del 1943 nella collana "universale einaudi". il testo e` accompagnato da un`introduzione di stefano bartezzaghi dal titolo "il paese senza balocchi", una prefazione firmata da giovanni jervis, una cronologia della vita e delle opere di carlo collodi, un testo di italo calvino intitolato "ma collodi non esiste", pubblicato nel 1981 su "la repubblica", e da "play it again, pinocchio", firmato da luciano curreri.

aprile 2000. mattina. sull`east river. il giovane miliardario eric packer esce dal suo lussuoso attico a tre piani e sale sulla limousine bianca per andare a tagliarsi i capelli a hell`s kitchen. e l`inizio di un viaggio lungo un giorno che lo portera` ad attraversare manhattan per andare incontro al proprio destino. durante il tragitto packer, ossessionato da una folle scommessa finanziaria contro lo yen e da un`oscura