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questo secondo volume chiude il piano delle grandi opere politiche, la riproposta delle opere di machiavelli con un nuovo commento critico. i tre testi finora proposti sono quelli che hanno "fondato" la modernita` e che parlano ancora, in modo inquietante al lettore contemporaneo. i testi sono frutto di una tensione utopica ed etica che intendeva proporre una rivoluzione copernicana del pensiero politico: il rifiuto di relegare l`uomo entro i confini del fatalismo, del provvidenzialismo e del meccanicismo.

"su di noi avevano fatto un film", dice clay. un film tratto dal libro che un loro amico aveva scritto ispirandosi alla sua storia e a quella di blair, trent, julian e rip. il problema e` che il loro amico, bret easton ellis, ce l`aveva con clay e per questo l`aveva trasformato nel narratore "bello e stordito, incapace d`amore e di bonta`" di quel romanzo intitolato meno di zero. ma oggi, venticinque anni dopo, clay e` tornato in citta` e questa volta e` pronto a raccontare la sua storia in prima persona. diventato sceneggiatore di mediocre successo, clay e` a los angeles per scegliere il cast dell`ultimo film a cui sta lavorando. qui incontra gli amici di gioventu`: blair, la sua ex ragazza, si e` sposata con trent che nel frattempo e` diventato un potentissimo agente delle star di hollywood, julian ha messo in piedi una discreta agenzia di escort, mentre rip... rip ha sempre fatto storia a se`. quando a una festa incontra la giovane, splendida rain e se ne innamora clay precipita in una dimensione in cui paranoia e terrore sono i muri di un labirinto da cui non riesce, o non vuole, uscire. bastano questi accenni per far intuire al lettore il gioco di specchi, rimandi e false piste con cui ellis, mai cosi disincantato e ironico, intesse il suo inquietante racconto. disperazione e violenza, noia e glamour, autoindulgenza e degradazione sono gli atomi costitutivi del mondo (o dell`inferno) in cui ellis, impeccabile come suo solito, ci fa da guida.

sono state le fabbriche della follia. di una lucida, accecante pazzia che ha stravolto i connotati dell`italia, fino a trasformare un paese di agricoltori e di mezzadri in una opulenta potenza industriale. una generazione di imprenditori si e` tuffata a capofitto nel vortice della produzione in serie, delle catene di montaggio, delle ciminiere. non avevano soldi, e sono andati a prenderli ovunque: anche sotto i materassi dei contadini che nascondevano i risparmi di un raccolto generoso, di una buona vendemmia. serviva spazio, e lo hanno trovato ingoiando le campagne, avvicinandole ai centri urbani, e attrezzando delle gigantesche company town. e un viaggio nell`italia di ieri e di oggi, quello attraverso il quale ci conduce antonio galdo. una galleria di luoghi e personaggi nei quali riconosciamo i segni di un paese in perenne trasformazione lungo il filo di una stessa passione oggi quasi dimenticata. da sesto san giovanni a borgo panigale, da alberto pirelli a pietro barilla, da aristide merloni a pilade riello, dai primi capannoni della fiat alla technogym. fino ai call center dell`atesia, regno metafisico del post-operaio.

dominata da servizi innovativi e ad alto valore aggiunto, destinata a far tramontare la cultura del lavoro salariato, la societa` della piena disoccupazione e` un fenomeno che spaventa e genera polemiche. alle classi dirigenti spetta prendere atto che il problema non e` combattere il precariato, ma garantire opportunita` di lavoro e protezione sociale per chi deve affrontare una vita lavorativa piu` frammentata. con i nuovi meccanismi di produzione del quaternario il lavoro restera` necessariamente flessibile e volatile. per la politica la sfida e` complessa e ineludibile. solo le comunita` capaci di adattarsi al cambiamento, anche rivoluzionando l`organizzazione dello stato sociale, riusciranno a ottenere benefici dall`avvento della societa` dei servizi personalizzati. mentre i mercati del terzo mondo sfruttano la disoccupazione per affermare le proprie merci nei mercati aperti mondiali, nell`occidente avanzato molti sono disoccupati perche` sempre in formazione, imprenditori a rischio di fallimento o di spiazzamento competitivo, in cerca di un nuovo lavoro, con un assegno minimo, disoccupati perche` lavoratori part-time o stagionali o a contratto a termine. ma la strada intrapresa dalla politica economica per garantire crescita e sviluppo puo` paradossalmente dare al lavoratore piu` potere e porre alla politica nuovi e assillanti problemi.

il 2 novembre 2004 un olandese di origine marocchina uccide nel pieno centro di amsterdam con un coltello e in nome del corano il regista theo van gogh. era "colpevole" - lui e la sceneggiatrice somala ayaan hirsi ali - di aver girato un film ritenuto blasfemo per l`islam. per buruma e` un brutale punto di svolta che segna la crisi di un modello di integrazione - il multiculturalismo - in un paese che vantava di essere un bastione della tolleranza, che aveva accolto turchi, marocchini, siriani, iraniani, egiziani, cinesi. dopo quel gesto la crisi politica e identitaria e` stata gravissima e ha dato voce a chi urlava che l`islam e` "una religione arretrata", i musulmani "un popolo di bruti", e che non e` tollerabile accettare una cultura che tramanda pratiche inaccettabili e violenze. ma e` possibile azzerare le culture di provenienza costringendo gli immigrati ad adeguarsi agli standard culturali occidentali in una sorta di integrazione forzata? secondo ian buruma, tutto cio` e` impossibile. e questa presa di posizione e` all`origine di uno scontro tra intellettuali di diversa estrazione che ha preso toni di dimenticata durezza. ma che la lettura di questo libro puo` collocare nella giusta prospettiva.

l`opera presenta un panorama completo della storia della letteratura spagnola dalle origini ai giorni nostri. le correnti letterarie, le opere, gli autori e la loro formazione intellettuale, il contesto sociale e politico, sono raccontati in un libro destinato non solo agli studenti ma anche a un lettore curioso. gli autori hanno scelto di dividere il loro lavoro in due volumi. qui e` presentato il volume i intitolato "il medioevo e l`eta` d`oro" il cui sommario comprende: 1. le origini, 2. la maturita`, 3. crisi, 4. verso un mondo nuovo.

scritto nel 1826, "armance" e` il primo romanzo di stendhal e s`ispira al precedente "olivier ou le secret" di madame duras: precedente illustre, visto che l`argomento scabroso che affrontava piu` o meno celatamente (l`impotenza sessuale) gli diede una risonanza che i soli meriti stilistici forse non gli avrebbero procurato. stendhal riprende quel tema, appassionandosi alla sfida letteraria che esso pone: scrivere un racconto, inattaccabile sul piano logico e strutturale, incentrato su un argomento che all`epoca non poteva che essere accennato, mai reso esplicito.

panek accompagna il lettore in una galleria di personaggi che con i loro sogni hanno reso possibile l`esplorazione del cosmo: galileo; william herschel, musicista e astronomo che scopri` urano; george hale che fondo` l`osservatorio sul monte palomar. ma il vero protagonista di questa avventura e` il telescopio che ha regalato all`uomo sorprendenti scoperte. l`autore racconta il lungo viaggio che reso gli umani molto piccoli e l`universo infinitamente piu` grande di quanto fosse possibile immaginare.

presente da quasi un secolo su tutti i giornali del mondo, assente da qualsiasi storia del giornalismo, del costume, della lingua, il cruciverba e` l`inavvertito elefante che siede nel salotto della comunicazione del novecento. molti lo ritengono piu` antico di quello che e`: eppure non poteva che nascere nella new york degli anni dieci, contemporaneamente a tutto cio` che ha costituito l`orizzonte del moderno, dalla catena di montaggio al cubismo, dal giornalismo dei reportage alla musica jazz. vuoto, il cruciverba e` una griglia ortogonale di caselle; pieno, e` un caleidoscopio alfabetico in cui si frammentano e si ricompongono le parole della lingua e i nomi del mondo, dando la possibilita` ai lettori di verificare le proprie conoscenze in una sfida con se stessi, circoscritta a una percorrenza in metropolitana o a una sosta in poltrona durante il weekend. la storia del cruciverba e` un romanzo. i suoi personaggi sono tutti straordinariamente eccentrici (e apparentemente tutti "normali"), i suoi dialoghi collegano definizioni indiziarie e soluzioni congetturali, la sua ambientazione e` la metropoli, con i suoi giornali, i suoi grattacieli, i suoi mezzi di trasporto.

un`antologia per rileggere "l`uomo di pena" saba, il cui percorso poetico e` in equilibrio perfetto fra classicita` e contemporaneita`: la classica perfezione formale delle sue forme poetiche, dove e` sedimentato il suono della migliore tradizione lirica italiana, e la sofferta testimonianza della crisi dell`uomo novecentesco. "saba - sosteneva pier paolo pasolini - e` il piu` difficile dei poeti contemporanei. al piu` semplice esame linguistico non c`e` parola in saba, la piu` comune, il "cuore-amore" della rima famosa, che non risulti immediatamente violentata, o almeno, nei momenti in cui meno chiara fosse la violenza espressiva, malconcia e strappata al suo abituale significato, al suo abituale tono semantico".

Luigi ravelli, sacerdote ed escursionista valsesiano, è stato un grande precursore del moderno turismo ecocompatibile e di qualità. Con la sua opera ha consentito a diverse generazioni di italiani e stranieri di conoscere le straordinarie bellezze della valsesia e del monte rosa, assieme alla cultura millenaria delle popolazioni walser. Da lui abbiamo appreso l'amore e il rispetto per la montagna e sono questi i sentimenti che roberto azzalin e l'editore vogliono trasmettere con questa opera a tutti i lettori. Le montagne e la valsesia hanno bisogno della nostra intelligenza e della nostra passione per salvaguardare l'immenso patrimonio naturale, sociale e storico che hanno accumulato nei secoli.

la carta escursionistica geo4map delle cinqueterre e del golfo della spezia n? 21 e` realizzata in scala 1:25.000 con sistema di riferimento utm/wgs84 zona 32n, con un`ampia rappresentazione del territorio: formato aperto di cm. 104 x 76, formato chiuso cm 19 x 13, a colori. il territorio cartografato comprende le localita` di deiva marina, framura, bonassola, levanto, monterosso al mare, vernazza, corniglia, manarola, riomaggiore, porto venere, la spezia, lerici, ameglia, bocca di magra, sarzana, santo stefano di magra e marina di carrara. stampata su carta stone paper composta da polvere di pietra, estremamente durevole, idrorepellente, anti riflesso. le curve di livello a 20 metri, i particolari rocciosi disegnati a mano, i colori e i simboli sono solo alcune delle caratteristiche che permettono di leggere facilmente la cartografia. nel retro sono stati inseriti una puntuale tabella dei sentieri e importanti nozioni di orientamento e primo soccorso in italiano, inglese, francese e tedesco.

pianta della citta` in scala 1:12.000 - pianta del centro storico 1:6.500 carta generale delle vie d`accesso e di attraversamento dell`area urbana in scala 1:125.000 - indice dei nomi di strade, vie, piazze, monumenti con le indicazioni per localizzarli con facilita` sulla pianta.

"l`ipotesi che esista una sola psicologia o un solo principio psicologico fondamentale costituisce un`intollerabile tirannia", cosi` jung a proposito di questa che forse e` la sua opera piu` famosa. con tipi psicologici si abbandona la pretesa, ancora radicata in freud, di concepire la psicologia come scienza esatta, e si riconosce la presenza ineliminabile di un fattore soggettivo. qui jung integra la scoperta dell`inconscio con la definizione e la descrizione degli otto tipi psicologici principali. tipi psicologici e` anche un trattato di psicologia, ricco di casi clinici, e una storia del pensiero umano, in cui jung ricostruisce i conflitti sorti dalla presenza dei due caratteri fondamentali, "apollineo" e "dionisiaco", che hanno dominato lo spirito nella filosofia e nelle arti da platone a goethe, da aristotele a nietzsche. qui jung dispiega tutto il suo fascino di evocatore di miti, personaggi, civilta` scomparse.

la e` un fenomeno del presente che riguarda la necessita`, il desiderio, la volonta` di generare un nuovo senso dei luoghi. e questo un tempo segnato dalle migrazioni, ma e` anche il tempo, piu` silenzioso, di chi "resta" nel suo luogo di origine e lo vive, lo cammina, lo interpreta, in una vertigine continua di cambiamenti. la pandemia, l`emergenza climatica, le grandi migrazioni sembra stiano modificando il nostro rapporto con il corpo, con lo spazio, con la morte, con gli altri, e pongono l`esigenza di immaginare nuove comunita`, impongono a chi parte e a chi resta nuove pratiche dell`abitare. sono oggi molte le narrazioni, spesso retoriche e senza profondita`, che idealizzano la vita nei piccoli paesi, rimuovendone, insieme alla durezza, le pratiche di memoria e di speranza di chi ha voluto o ha dovuto rimanere. la restanza non riguarda soltanto i piccoli paesi, ma anche le citta`, le metropoli, le periferie. se problematicamente assunta, non e` una scelta di comodo o attesa di qualcosa, ne` apatia, ne` vocazione a contemplare la fine dei luoghi, ma e` un processo dinamico e creativo, conflittuale, ma potenzialmente rigenerativo tanto del luogo abitato, quanto per coloro che restano ad abitarlo. partire e restare sono i due poli della storia dell`umanita`. al diritto a migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi. restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente.

la fisica e la poesia moderne battono strade convergenti intorno a logiche altre, indipendenti dai principi di non contraddizione, di causa-effetto, dai criteri di identita` del soggetto e cosi` via. in questa sua nuova raccolta (particolarmente felice sia per la struttura sia per gli esiti delle singole poesie) bruno galluccio parte proprio dalla fisica quantistica e dalla piu` aggiornata cosmologia. la prima sezione del libro e` per l`appunto un esempio di poesia gnomica in cui, in versi quasi prosastici, vengono riassunti alcuni principi scientifici di base. la poesia all`inizio della seconda sezione segna un brusco cambiamento: dal mondo fisico della cosmologia si apre uno scenario in cui appare l`essere umano e poi, a ritroso, il formarsi delle prime cellule complesse, la sintesi dell`acqua che rese possibile la vita, l`originaria rottura di simmetria nell`universo, l`emergere del tempo... nelle poesie seguenti l`uomo torna al centro e il linguaggio poetico diventa lirico e denso, ma ormai, dopo il , il lettore ha capito che non c`e` centro e non c`e` periferia, che lo spazio-tempo e` una creazione in fieri anche per la mente umana, che viviamo, per esempio nel dormiveglia, in universi paralleli o sovrapposti. macrocosmo e microcosmo sembrano obbedire alle stesse leggi, in parte tutt`oggi misteriose.

partendo dal problema fondamentale che ne ha determinato tutto lo sviluppo, ovvero la terapia delle nevrosi, cesare l. musatti ricostruisce qui la genesi del pensiero del fondatore della psicoanalisi. passo dopo passo, discute la posizione della psicoanalisi nel complesso della psicologia sperimentale del xx secolo, e ne esamina la dirompente influenza come fatto culturale che ha provocato le piu` diverse prese di posizione intorno al suo significato, su cui il dibattito non si puo` definire concluso ancora oggi. scegliendo tra l`immenso corpus delle opere freudiane, non gia` i trattati sistematici, ma prediligendo di attingere a piene mani tra le opere minori, musatti fa emergere con vivezza la profonda umanita` e lo stile inconfondibile dell`intelligenza di freud. i brani cosi` commentati permettono di mettere a fuoco la genesi della psicoanalisi in modo semplice ed eloquente. brani raccolti e commentati a cura di cesare l. musatti.

. (nicola lagioia). nelle langhe, durante la guerra partigiana, milton (quasi una controfigura di fenoglio stesso) e` un giovane studente universitario, ex ufficiale che milita nelle formazioni autonome. eroe solitario, durante un`azione militare rivede la villa dove aveva abitato fulvia, una ragazza che egli aveva amato e che ancora ama. mentre visita i luoghi del suo amore, rievocandone le vicende, viene a sapere che fulvia si e` innamorata di un suo amico, giorgio: tormentato dalla gelosia, milton tenta di rintracciare il rivale, scoprendo che e` stato catturato dai fascisti... con parole precise e vere, con commozione e furia, fenoglio fa risuonare la piu` bella tra le storie d`amore possibili e impossibili.

la confessione di uno studente che ricorda il suo primo amore, la seduzione di uno sconosciuto che fa riaffiorare la violenza paterna, la storia d`amore con uno straniero che apre e lenisce vecchie ferite: le relazioni, l`amore omosessuale, il sesso - esplicito, brutale, vero, indagato in tutte le sue sfumature - sono la bussola per questa discesa nelle zone piu` oscure e piu` luminose del desiderio. il narratore di purezza e` un giovane espatriato che insegna in un`universita` americana a sofia, in bulgaria. questo e` solo uno degli elementi che lo rendono sempre in qualche modo straniero: omosessuale, figlio di un padre conservatore e violento che gli ha instillato un profondo disprezzo per se stesso, il narratore di purezza fa i conti con una vita trasformata dalla scoperta e dalla perdita dell`amore.

a dieci anni dalla prima edizione, torna l`antologia piu` letta, recensita, amata e odiata degli anni novanta. la grande carica di undici sfrenati, intemperanti, cavalieri dell`apocalisse formato splatter nei reparti pieni di ogni ben di dio del supermarket italia. tra atrocita` quotidiane, adolescenza feroce e malinconie di sangue. una covata di narratori italiani giovani o giovanissimi getta scompiglio nei vicoli della cittadella letteraria, negli schermi video e nei talk-show, tra le anime morte del perbenismo. sfuggono a qualunque tentativo di incasellarli. sanno farsi leggere, sono pieni di idee, qualcuno dice che sono "pulp", qualcuno li definisce "splatter" (dal cinema degli schizzi di sangue), forse adorano stephen king e quentin tarantino, o forse no. scrivono senza complessi di colpa verso cinema, tv e i nuovi media, perche` li conoscono molto bene e di essi, come di molte altre cose, la loro scrittura si nutre in modo naturale. leggendoli vi accorgerete che fanno molto, molto sul serio. e che obiettivo finale, neanche tanto mascherato, di tanto fragoroso divertimento e` inventare linguaggi e stili finalmente "all`altezza" del grande nemico: la violenza e il male crescenti che, nell`indifferenza e nel chiacchiericcio generale, schiacciano i deboli, le vittime, e annegano ogni possibilita` comune di salvezza.

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