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alla fine degli anni settanta, goffredo parise scrisse un romanzo, dopo un decennio in cui sembrava aver abbandonato definitivamente la forma romanzesca. quel romanzo vede la luce soltanto adesso. si potrebbe definire come un`anatomia dell`amore anziano: parise racconta le peripezie mentali e corporee di una coppia di cinquantenni, entrambi coinvolti in una relazione amorosa con persone molto piu` giovani. l`epilogo del libro e` tragico e violento.

dedicato al primo cinquecento, il volume passa da una prima parte storico-sistematica che analizza l`evolversi della lingua italiana ai diversi livelli (colto, popolare, nelle professioni e nelle arti, nei documenti notarili, nelle scritture regligiose) passando in rassegna le diverse teorie e discussioni sulla "questione lingua", a una seconda parte documentaria, costituita da un`antologia di testi commentati e un`appendice di applicazioni ed esercizi.

sullo sfondo di un amore difficile c`e` il mondo difficile di oggi. morena non riesce ad amare perche` nessuno vuole essere amato. e lei non si rassegna all`ipocrisia. l`uomo che ha amato da sempre si e` dissolto nella folla per inseguire i suoi fantasmi di musicista. e lei da tempo se ne va in giro, naviga sul mare di questi anni, di citta` in citta`, di quartiere in quartiere, per cercare un approdo. attorno a lei ruotano altri personaggi. ma solo morena riuscira` a trovare una terra ferma ove fermarsi, accogliendo con indulgenza il caso, la violenza degli uomini e i doni del loro destino.

il matrimonio di giano e clarissa, dopo piu` di vent`anni, si regge su un borghese "equilibrio imperfetto" fondato su una solida e collaudata ipocrisia, per cui ciascuno dei due nasconde segreti che, se venissero alla luce, provocherebbero una catastrofe. ma questa "manutenzione del matrimonio" non e` una semplice sequela di volgari sotterfugi, e` l`applicazione assidua e insonne di capacita` dialettiche, di facolta` intuitive brillanti, si potrebbe quasi paragonare a un esercizio zen. un esercizio da cui non sono comunque per nulla assenti il tormento e la passione. cosi` gli scambi, le relazioni, gli intrecci di verita` e menzogna, l`alternanza di freddezza e seduzione tra i vari personaggi, se all`inizio hanno un aspetto geometrico, appena sfiorato da qualche brivido di trasgressione e d`inquietudine esistenziale, poco alla volta si trasformano in spirali ossessive, in soffocanti prigioni in cui clarissa sbatte le sue piccole ali di farfalla lussuriosa e giano contempla attonito le conseguenze fatali dei suoi gesti: l`arrivo dirompente dei quattro cavalieri dell`apocalisse. come in uno specchio deformante giano registra con cinismo in rischiose pagine parallele i peggiori gesti dei vari protagonisti, quasi l`ombra di un romanzo in margine al romanzo che stiamo leggendo.

al centro di una piccola citta` sorge un manicomio: uno spazio in cui tutto sembra immutabile, separato per sempre dalla societa` e dalla storia. in un punto, pero`, le alte mura che circondano l`edificio si interrompono come per una dimenticanza. da li`, attraverso una rete, fin da piccolo beniamino osserva i matti, irresistibilmente attratto dai loro gesti, dal mondo misterioso che lasciano intravedere. e poco piu` che un ragazzo quando varca la soglia del manicomio in cerca di un impiego. l`italia e` in preda ai deliri imperialistici del fascismo, la tecnica dell`elettroshock fa i primi proseliti, ma nell`ospedale arriva un medico, il dottor rattazzi, che prova altri esperimenti. con coraggio e umilta` cerca di immedesimarsi nei matti, di entrare in contatto con le loro paure e trovare nuove vie per permettere a ciascuno di dare sfogo alla sua disperata ansia di liberta`. la guerra e i bombardamenti fanno irruzione anche nella piccola citta`, ma offrono un`occasione: rattazzi puo` sfollare i pazienti, portarli fuori dal manicomio. nello spazio aperto della cascina del pianoro, lontani da ogni controllo, spiccare il volo e vincere i propri fantasmi sembra finalmente possibile. e quando gli eventi lo richiedono, beniamino trova la forza per fronteggiare ogni difficolta` e farsi guida della piccola corte che rattazzi gli affida. ma presto la follia piu` cupa e radicale, violenta e impietosa - quella della guerra - tornera` a lambire nuovamente l`equilibrio della comunita` del pianoro.

nel calendario della francia rivoluzionaria, germinale e` il mese della fioritura, del rinnovamento della natura. un titolo ricco di delicate suggestioni, quindi, per il tredicesimo romanzo del ciclo dei rougon-macquart, che sembra pero` cozzare con l`ambientazione cupa e dolorosa e con i toni a tratti di feroce polemica della narrazione. etienne lantier, figlio di gervaise macquart, trova impiego nelle miniere del nord della francia, all`epoca della prima rivoluzione industriale. sconvolto dalle durissime condizioni di vita dei minatori, etienne organizza la resistenza, ma lui stesso, insieme alla ragazza di cui e` innamorato e al rude amante di lei, finira` per rimanere intrappolato in una galleria. in apparenza un fallimento, l`eccidio di lavoratori con cui lo sciopero si chiude e` in realta` il primo seme di quella primavera della giustizia e dell`uguaglianza tra gli uomini evocata dal titolo. pubblicato nel 1885, germinale e` uno dei romanzi piu` celebri di zola, se non di tutta la letteratura francese dell`ottocento; un accurato affresco storico ma soprattutto un esempio indimenticabile della potenza narrativa di zola. lo disse oscar wilde: "in germinale c`e` qualcosa di epico". la postfazione e` di henry james.

il romanzo e` ambientato in sicilia, nell`epoca della costituzione dei fasci, delle rivolte sociali e delle lotte contadine. sullo sfondo di queste vicende si consuma il fallimento degli ideali del risorgimento e i vari personaggi sperimentano l`impossibilita` di stabilire un rapporto educativo con i figli.

da sempre tormentato dalla duplice natura umana, benigna e maligna insieme, il dottor jekyll mette a punto una pozione in grado di scindere i due elementi e la assume. la sua parte malvagia, che chiama signor hyde, ha cosi` modo di esprimersi e di agire, dando libero sfogo agli istinti piu` bassi. hyde e` la corporeita`, il desiderio, la trasgressione che jekyll occulta sotto una vita dedicata al lavoro, alla ragione e alla virtu`. ma l`illusione di poter provocare a piacimento la dissolvenza del suo doppio si scontra con la volonta` di hyde di affermare il proprio diritto all`esistenza, in una lotta tra le componenti di una stessa persona dagli esiti tragici.

conquisto` un impero enorme, toccando i confini del mondo allora conosciuto. ma chi era davvero alessandro, il giovane re macedone considerato un dio dai suoi contemporanei? questa trilogia ci porta nel cuore della sua avventura: dall`infanzia, segnata dall`assassinio del padre filippo, al patto di sangue con i piu` fedeli compagni; dai presagi sul suo grande destino fino alla conquista dell`asia, un`impresa impensabile per un greco del iv secolo a.c. lo vediamo marciare, combattere, amare. lo accompagniamo nello svolgersi di una vita irripetibile e favolosa. e siamo con lui quando il suo sogno sembra infrangersi di fronte al termine del viaggio, al confine estremo della terra.

Editore Bulzoni, 1978, IT. Il volume si propone, senza pretendere di percorrere punto per punto la storia della cinematografia tedesca, di seguire un itinerario atraverso le tappe più significative del periodo 1946-1976 segnalando gli autori e le opere che le hanno determinate.

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