l`argomento del "ciclope" e` la piu` drammatica delle storie narrate da omero nell`odissea, la piu` crudele e dolorosa fra le avventure affrontate da odisseo. la storia dell`incontro con il gigante polifemo, la morte dei compagni dell`eroe divorati dal mostro con una progressiva, disumana "selezione", l`audace e astuta impresa dell`accecamento rivivono sulla scena euripidea in quella sorta di "opera buffa" che e` il dramma satiresco, un tipo di composizione unico nel suo genere e di cui il ciclope e` la sola, preziosa testimonianza pervenuta a noi per intero.
un libro intriso di memoria. seguendo con fedelta` le tracce degli uomini, non arrendendosi alle ragioni del tempo, ogni racconto trae in salvo qualcosa o qualcuno: i tanti nomi della neve, un pastore solitario che parla con amore alle sue pecore, paesaggi scomparsi, la storia di un popolo, un giovane legnaiolo la cui esistenza e` sconvolta dall`apparizione di una strega bellissima e impietosa, un focolare intorno al quale si raccolgono vivi e morti intrecciando rimpianti e speranze. i ricordi si coagulano in frammenti o si dilatano in narrazioni estese come quella che apre il libro, incentrata sulla lunga marcia verso casa di un uomo uscito dal lager, gracile scheletro che arranca tra i relitti lasciati dalla guerra.
la baghdad dei califfi, celebre per le scintillanti storie delle mille e una notte, nell`anno 922 fu teatro di una sanguinosa tragedia: il processo e la messa a morte di al-husayn ibn mansu`r al-halla`j. personaggio straordinario e complesso, al-halla`j puo` essere considerato non solo uno dei massimi mistici dell`islam, ma anche uno dei suoi pensatori piu` sublimi. ammirato per la sua eloquenza, per l`infaticabile ascesi, per i miracoli sbalorditivi, fu odiato da tutti coloro che vedevano nella sua predicazione una minaccia all`ordine costituito. fu per questo che funzionari di corte e dottori della legge, si adoperarono affinche` il califfo ne sentenziasse la morte. al-halla`j fu crocifisso al termine di un supplizio particolarmente crudele. anche nella morte, quindi, continuo` a incarnare il modello di gesu`, che aveva segnato tutta la sua esperienza spirituale. il cristo di cui segui` le tracce e` quello del corano e della tradizione islamica, per molti aspetti diverso da quello che i cristiani hanno imparato a conoscere, ma per i musulmani la somiglianza tra le due figure e` tanto intensa da portarli a considerare al-halla`j un vero e proprio "cristo dell`islam". questo volume riunisce tutti gli scritti sicuramente attribuibili ad al-halla`j: un canzoniere, che raccoglie le sue poesie mistiche; il libro dei tawa`sin, opera sfavillante di intuizioni sul mistero dell`identita` fra l`uomo e dio, e infine i detti ispirati, sentenze in cui dio parla agli uomini per indicare loro la via dello spirito.
Eric Clapton si rimette in studio assieme a Glyn Johns quasi quaranta anni dopo Slowhand. Ed il risultato è un signor disco, tra blues e ballate. Un album in cui Eric mette a frutto la sua abilità di performer, la sua bravura come scrittore e la perizia straordinaria come interprete. Ci sono brani di Bob Dylan, Robert Johnson, JJ Cale, Leroy Carr, tra gli altri. Ma anche canzoni sue, degne del suo blasone, come la splendida I'll Be Allright. I Still Do è anche migliore di Old Sock, ha carattere, forza, intensità e cresce dopo ogni ascolto. Edizione Usa, versione in digipack, copertina apribile in tre parti.
argomenti trattati: introduzione all`architettura di de stijl; schede di lettura; documenti e testi; guida alla ricerca; itinerario attraverso l`architettura di de stijl; bibliografia ragionata; dizionario biografico; glossario.