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a partire da qualche antica pendenza coniugale irrisolta, colette imbastisce una vicenda di debiti e crediti che oppone il seduttore herbert d`espivant alla bella e non piu` giovane ex moglie julie. le schermaglie, i battibecchi, i reciproci inganni dei due danno luogo a una commedia in quattro atti, da cui l`autrice lascia a poco a poco trasparire un impietoso autoritratto.

qual e` il male peggiore? un tradimento per amicizia o per sensualita`? questo e` l`interrogativo posto da michel, impresario teatrale protagonista di duo, al quale un riflesso di luce viola ha svelato l`adulterio commesso dalla moglie alice, "fiera dei suoi trentasette anni giovanissimi e indolenti". pubblicato nel 1934 da una colette sessantunenne, duo e` un testo ambiguo fin dal titolo, che rinvia non tanto a una fusione di voci, quanto ad una irrimediabile stonatura, insita non solo nelle relazioni tra i personaggi, ma anche in ogni essere rispetto a se stesso.

alberto oliverio oltre ad essere uno scienziato ha raccontato da grande divulgatore il funzionamento della mente. questo libro presenta un programma di allenamento per mantenere la mente in perfetta forma a ogni eta` e prepararla a invecchiare nel migliore dei modi. in questo volume propone quindi esperimenti con la memoria, cruciverba, analisi di fotografie e quadri, enigmi logici, tecniche specifiche per migliorare la concentrazione e potenziare l`efficienza dell`emisfero sinistro e di quello destro, e ci esorta ad aggiornare in continuazione i nostri schemi mentali facendo, per quanto possibile, nuove esperienze.

un cadavere, un biglietto, un nome. parte da qui un`indagine che diventa l`occasione per ripercorrere alcuni spaccati della storia lombarda a comincire dalla prima industrializzazione, passando attraverso il fascismo e la resistenza, per concludersi con le nuove poverta` e l`anelito alla giustizia. un romanzo denuncia per la ricerca delle radici piu` profonde della lombardia odierna.

primo novembre 1897: su una panchina di corso re umberto a torino, un gruppo di liceali decide di dar vita a una squadra il cui nome e` frutto di interminabili discussioni. "ancora qui!" ripercorre questi centoventi anni di storia intrecciando alle vicende bianconere le tante storie di un paese che e` passato dal calesse all`automobile alla rivoluzione tecnologica, cambiando praticamente tutto: assetti, scenari politici, collocazione internazionale e molto altro ancora, tranne quella maglia bianconera che da ben dodici decenni scandisce la passione e i sentimenti di milioni di tifosi.

alla fine, ridotti all`essenziale, non siamo che anima e corpo. il corpo e` diventato la nostra ossessione vitale, sessuale e sanitaria. e l`anima e` il nostro rifugio leggiadro nella vaghezza, testimonial di dediche e canzoni, ombra emotiva, ottimo titolo per cd, libri e terapie. il corpo viene "alla" luce, l`anima viene "dalla" luce. l`anima e` il nostro cielo, il corpo e` la nostra terra. in queste pagine, leggerai una breve storia di ambedue, una sara` universale e impersonale, l`altra sara` intima e puerile. poi entrerai nel cuore dell`anima e delle sue passioni e t`inoltrerai come un visitatore nel tuo corpo, raccontando dal vivo la sua scoperta e i suoi ricordi. quindi cercherai nell`amore la sintesi di anima e corpo e avrai eros come guida. viceversa troverai nella morte la loro separazione, quando verranno a prenderci i nostri cari perduti. la connessione anima la vita, la separazione la spegne. tornando alla vita di ogni giorno, affronterai questa diffusa stanchezza di vivere, questa sfiducia nel mondo, nel futuro, in dio, negli altri e in noi stessi... questa perdita di luce e d`incanto, questo scivolare nella china dell`epoca e questo incenerire continuo di vita, progetti e passioni. se tutto fuori crolla, muta, si spaesa, l`ultima casa che ci resta, la piu` esile e la piu` duratura e` l`anima, rifugio estremo, spalancato sul precipizio dello svanire. queste pagine s`interrogano su quel che resta di cio` che vivi e che fai, e cosa portare in salvo...

che cos`e` la musica? per rispondere a questa capitale domanda, ramon andre`s insegue - dalla preistoria al composito mondo greco-romano, con frequenti incursioni nelle tradizioni asiatiche - le esperienze primordiali che hanno risvegliato il nostro inconscio alla vibrazione universale, le riflessioni filosofiche che hanno eretto l`armonia a principio fondante del cosmo e dell`etica, le meditazioni artistiche e religiose attraverso le quali la musica ha preso forma come elemento insostituibile del vivere umano. e alla maniera degli antichi rapso`di, , raccoglie nel suo tour de force una scintillante collezione di storie, citazioni memorabili e interpretazioni animate da un contagioso senso di stupore. se mousike` e`, come pensavano i greci, non solo una , ma una disciplina che , l`itinerario tra suono e vibrazione, proporzione e spazio, intelligenza e danza cui andre`s ci invita e` allora un viaggio necessario. tanto piu` oggi, quando la musica rischia di risolversi e dissolversi nell`entertainment, nell`emporio dei suoni smaterializzati, nella persecuzione delle nenie di sottofondo orchestrate da algoritmi. la musica, invece, e` infinitamente di piu`: intermediaria celeste, abissale , motore armonico della convivenza, voce che . per rilke l`orecchio e` un : andre`s ha predisposto una doviziosa liturgia musicale, e dalla soglia ci invita all`introibo.

i brevi racconti che compongono la casa di claudine sono bagliori d`oro della memoria. se il titolo richiama il celebre ciclo di romanzi della serie claudine, qui la monella in grembiulino e` solo un pretesto d`autore: per ribadire, a vent`anni di distanza, che claudine e` creatura sua. ma oggi la protagonista e` colette bambina, racconto della felicita` e della meraviglia d`infanzia, e con lei la famiglia di esseri originali dominata dalla madre sido, il padre capitano, i fratelli achille e le`o, gli animali di questa "vecchia casa natale" nel villaggio di borgogna, gli abitanti di saint sauveur. "il bisogno veemente di toccare, vive, pellicce o foglie, piume tiepide, la commovente umidita` dei fiori": eccola, tutta qui, la grazia di colette. la maison mette in scena i miti del cuore.

"dovreste buttar giu su carta qualche ricordo di scuola. non abbiate paura dei dettagli piccanti, potrei forse trarne partito": cosi, attorno al 1895, henri gauthier-villars, noto come willy, invitava la giovane moglie gabrielle colette a fornirgli il materiale per dei romanzetti erotici. ne usciranno quattro, tra il 1900 e il 1903: claudine a scuola, claudine a parigi, claudine si sposa e claudine se ne va. clamorosi successi commerciali, questi romanzi-scandalo per eccellenza del novecento vedono come protagonista la selvatica claudine, fanciulla e poi giovane donna di spregiudicata sensualita, impegnata a districarsi tra amori saffici e uomini viziosi. al di la delle presunte scabrosita cui pure devono la fama, contribuirono a diffondere l?immagine di una femminilita nuova, aperta al piacere e non sottomessa al volere maschile ne alle convenzioni della societa borghese. ma soprattutto si rivelano opera di raffinata letteratura, capolavori di una scrittura dalla precisione inflessibile e dal vigore balzachiano.

dalla comparsa delle prime piante sulla terra, milioni di anni fa, le foreste tropicali hanno giocato un ruolo chiave nell`evoluzione dell`atmosfera, dei dinosauri, dei primi mammiferi e persino della nostra specie. per molti di noi, le foreste tropicali sono un regno lontanissimo che rimane confinato in film come tarzan o apocalypto e non ha nulla a che fare con la vita di tutti i giorni. un`idea che, curiosamente, modella non solo il pensiero popolare, ma anche quello accademico. eppure, queste fantastiche distese verdi sono capaci di influenzare la temperatura del pianeta, formare le piogge, pulire l`aria, fornire cibo e materie prime essenziali. presentandoci una serie di nuove e clamorose prove acquisite attraverso tecniche di ricerca all`avanguardia - dalla scansione laser dal cielo, allo studio genetico delle piante in laboratorio - l`archeologo patrick roberts ci dimostra che la nostra visione degli esseri umani come "specialisti della savana" e` sbagliata e che, contrariamente a quanto abbiamo sempre sentito dire, le foreste tropicali non sono affatto luoghi inospitali bensi` la vera culla della civilta`. i nostri predecessori hanno infatti cominciato molto presto non solo a vivere ma anche a modificare questo ambiente, tanto che oggi possiamo affermare che l`antropocene sia iniziato proprio qui, seimila anni fa. successivamente, il colonialismo europeo ha avviato uno sfruttamento delle risorse senza precedenti, innescando una massiccia deforestazione finalizzata al sorgere delle miniere e allo sviluppo di piantagioni di monocolture, con effetti devastanti sia per l`erosione del suolo che per il brutale sradicamento di milioni di persone dalle loro terre. dalle foreste pluviali piene di sanguisughe dello sri lanka, a quelle secche e infiammabili dell`australia, dalle foreste nebulose del messico, all`amazzonia brulicante di vita, patrick roberts ha lavorato come un pioniere inseguendo per dieci anni un`idea inedita e rivoluzionaria. con questo libro, ci rac

e tempo di tracciare un bilancio critico delle dinamiche migratorie che hanno investito l`italia negli ultimi anni, riconducibili ai conflitti in libia e in siria, e dei discorsi pubblici costruiti attorno alle stesse. ha veramente senso parlare di esodi epocali e di invasioni? se i flussi migratori sono rappresentati in termini di minaccia alla sicurezza, stiamo parlando della sicurezza di chi? e in che termini costruire un senso di sicurezza per alcuni determina spazi di insicurezza per altri? saldando insieme rapporti di forza e sistemi di rappresentazione, si costruisce una storia sociale delle migrazioni via mare verso l`italia capace di collocare queste ultime entro uno scenario storico-politico ampio ed entro specifiche regolamentazioni giuridiche della frontiera. da questa prospettiva, diviene possibile ripensare tanto il tema dell`accoglienza di migranti e rifugiati quanto il senso dell`azione umanitaria e del diritto d`asilo.

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