


sul filo della memoria, come in un diario che talora si interrompe, mario lodi riflette sui film cui ha assistito, sulle mostre visitate, sugli amici incontrati, sui ricordi accantonati, sui sapori e i profumi della natura, sulle dichiarazioni di personaggi famosi. rilegge grandi eventi e piccoli fatti privati sottolineando come, quando si spegne l`invadenza del piccolo schermo, d`improvviso i particolari della vita tornano a splendere dando rilievo ai significati profondi di ogni cosa.

konrad johanser, archivista dell`istituto del romanticismo tedesco a berlino, non sopporta piu` la vita nella capitale: il suo matrimonio e` andato in crisi, la sua amante e` sparita, e l`istituto, di cui ha accresciuto la fama spacciando per romantici testi falsi, lo ha appena licenziato. non gli resta che ritirarsi in svezia, dagli zii. ma quando viene a sapere che i suoi inganni sono stati scoperti e che la polizia lo sta cercando, la sua vacanza si trasforma in esilio, il paese in nascondiglio. il vivere quotidiano diventa una minaccia ed egli a poco a poco sprofonda in un mondo di menzogna e illusioni.







una guida verde che si snoda come un racconto attorno a un fuoco, puntuale per i viaggiatori zaino in spalla e con il suo carico di storia, cultura e immaginazione, sulla scorta dei personaggi leggendari (da lawrence d`arabia a re hussein) che hanno legato il loro nome a questo pacifico paese stretto fra vicini litigiosi ma visitabile con sicurezza anche in autonomia. un paese dallo straordinario patrimonio naturalistico, storico e archeologico che l`autore - stefano brambilla, giornalista e viaggiatore laureato in scienze naturali - percorre in lungo e in largo dalla capitale amman e dalla romana jerash fino ad aqaba con il suo fazzoletto di costa sul mar rosso, 350 km piu` in basso, scivolando lungo la strada dei re che taglia a meta` l`altopiano centrale. innumerevoli gli scenari da fiaba, dalla valle del giordano al mar morto, dai castelli dei crociati ai tesori di petra e al deserto del wadi rum con i suoi campi tendati all`ombra di pinnacoli `marziani`. numerose anche le deviazioni verso mete alternative spesso tutelate da riserve naturali, sulle tracce dei califfi medievali o di una natura soverchiante, lungo strade dove i pastori diventano miraggi; molte le proposte di trekking solidali ed esperienze di turismo comunitario, occasioni per contribuire di persona a uno sviluppo rispettoso e sperimentare il valore sacro dell`ospitalita` giordana.

abe ravelstein e` un geniale e stravagante professore di filosofia politica, forgiatore di menti, ma anche viveur instancabile e amante della buona cucina, dell`arte, del pettegolezzo. malato di aids, chiede a un amico scrittore di scrivere la sua biografia. nel corso di un viaggio che insieme compiono a parigi, in conversazioni che sono dialoghi di fenomenale e provocatoria intelligenza, i due ripercorrono la storia della loro amicizia e si scambiano riflessioni sulla politica, la storia, l`attualita`, le donne, alternandole con memorie di antichi amori e mai sopite passioni. ravelstein e` un viaggio attraverso l`amore e la memoria, un`elegia all`amicizia e alla vita vissuta intensamente (nel bene e nel male), un libro audace, sfrontato e brillante.

nel leggere le testimonianze di questi contadini friulani, uomini e donne, vissuti tra `500 e `600, si e` afferrati, come lo furono gli inquisitori, dallo stupore che si prova di fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato.