2 classici LP, rimasterizzati in un solo CD: Kern River ed Amber Waves of Grain.
"il palestinese emil habibi sa che l`umorismo e` l`espressione gentile della disperazione. egli va oltre e scrive sul suo popolo con le parole crudeli della storia facendoci ridere e riflettere... ne` del tutto ottimista, ne` del tutto pessimista, emil habibi e` realista e commovente." (tahar ben jelloun)
lunga e` la preparazione di matisse per arrivare a quella sintesi assoluta che sono i papiers gouache`s de`coupe`s, vale a dire i fogli preparati con una intensa pittura ad acquerello e poi ritagliati con la maestria del grandissimo disegnatore. la prima parte del volume a firma di sylvie forestier ci mostra lungo tutta la vita dell`artista quei caratteri, tratto, volume, arabesco, figura, maschera, che lo porteranno alla fase finale. la seconda parte, svolta da marie-the`re`se pulvenis de se`ligny, riguarda la monumentale fioritura dei papiers gouache`s de`coupe`s. monumentale non solo per quantita` e per dimensioni di vari metri quadrati, ma perche` matisse arriva alla sua "opera completa", monumentum in senso antropologico: la cappella di vence. dalle vetrate ai paramenti, tutto e` frutto della preparazione avvenuta con la tecnica straordinaria della carta colorata e ritagliata.
e in gioco il destino di una generazione, di una generazione venuta dopo il secondo conflitto mondiale, cresciuta per essere sana, salda, e di solidi princi`pi, benedetta dai genitori e benedetta dal mercato in via di espansione, dalla merenda preparata in casa al buondi` motta. maggiani chiama i suoi coetanei "beati", e delle beatitudini stila l`elenco, come fosse la carta delle grandi promesse da mantenere. e poi arriva la svolta e la rivolta, arriva che i beati educano una nuova classe dirigente che pero` veste ancora la camicia della rivoluzione. seguono dunque le maledizioni delle occasioni sprecate, dei tradimenti perpetrati e di quelli subiti, degli amori sbagliati e dei leader incensati. quei "figli della repubblica" che avrebbero potuto essere la coscienza critica dei tempi nuovi sembrano perdersi in una sbornia cattiva e svegliarsi senza potere, e forse anche senza volere. maggiani scrive e dice l`amara invettiva a conferma che i conti non sono stati ancora fatti, e che forse qualcuno, dei giovani che avanzano nell`incertezza, puo` farsi venire l`idea di prendere il testimone la` dove e` stato abbandonato. in fondo qui non e` in gioco il passato, ma cio` che un certo passato ha lasciato e continua a lasciare nel nostro presente.
nata a parigi nel 1900, all?alba di un nuovo secolo, alexandra bouvier e cresciuta con la convinzione che, con impegno e dedizione, avrebbe potuto raggiungere qualsiasi traguardo. ma quando in europa scoppia la grande guerra e si diffonde rapidamente l?influenza spagnola, il mondo di alex viene stravolto e lei, all?eta di diciotto anni, ha gia subito perdite inimmaginabili. con coraggio, parte per una nuova esistenza in america e viene accolta dal suo ultimo parente in vita: il nonno, editore di una nota testata del midwest, che condivide le sue idee moderne, nonostante le restrizioni imposte alle donne dell?epoca. grazie al suo sostegno, alex frequenta l?universita e il suo talento giornalistico le garantisce uno stage presso un quotidiano di new york, dove conosce il cronista oliver foster. i due si sentono attratti l?uno dall?altra, ma entrambi temono di legarsi sentimentalmente, e alex e determinata a rimanere fedele alle proprie ambizioni.
la bellezza eterna e misteriosa delle dolomiti l?invenzione del paesaggio dolomitico e il filo rosso che paolo paci segue pagina dopo pagina, dal primo quadro di tiziano che raffigura le dolomiti cadorine alle prime fotografie di soggetto alpino, passando per i pittori romantici, i registi, i pubblicitari. ogni capitolo ci offre la visione personale dei protagonisti delle vicende politiche e belliche, dell?evoluzione economica, della cultura, dello sport. attraverso i loro occhi, la loro percezione del territorio, si compone un grande affresco che copre cinque secoli di storia e si fissa nel presente, in un confronto oggettivo e appassionante. sullo sfondo, sempre presenti, le grandi vette dolomitiche, i "giganti del cadore", dall?antelao al pelmo, al sorapiss, alle tofane e al cristallo, con le storie dei conquistatori otto-novecenteschi e delle piu famose dinastie di guide alpine. un viaggio, quello raccontato da paci, che insegna a leggere il paesaggio delle dolomiti nelle sue pieghe piu nascoste, nei suoi incanti ma anche nelle sue finzioni (pubblicitarie) e negli eccessi della modernita.