
Concerto inedito per il grande crooner, qui al meglio della sua forma.

"si seguono quasi vorrei dire con il fiato sospeso, i giorni e le ore della viva, dolce e discreta "saison en paradis" di quest`autrice: un diario appuntato, si`, con incanto sulle meraviglie d`amore, e meraviglia e` allora tutto quanto, niente e` piu` indifferente, neppure il casuale e il provvisorio e il fugace, ma tenuto sul sobrio e serio, persino un po` brusco. dunque una grazia avvertita e consapevole accende questi versi, registra e accompagna l`antica e sempre nuova e trepida avventura, tesa come un filo d`oro fra il prodigio e il dubbio fascinoso di inesistenza." (mario luzi)

giorgio manganelli e` stato a firenze nel 1984, vincendo tenaci resistenze che lo tenevano lontano dalle citta` "belle", irrimediabilmente diffidente nei confronti di monumenti e musei. il volume raccoglie i reportages frutto di quel viaggio: sorta di baedeker grazie al quale il lettore non vedra` i monumenti della citta` toscana, li "leggera`", decifrando l`occulta rete di rimandi che li lega. ma firenze e` solo uno dei nuclei di questo viaggio che tocca, oltra alla toscana, l`emilia, le marche e il sud, in particolare l`abruzzo, per manganelli "grande produttore di silenzio".

robert halliday e` uno scrittore di biografie a pagamento che si trova, per un concorso di circostanze, ad affrontare un nemico particolarmente insidioso. si tratta di un emirato del golfo, noto solo con il suo soprannome - il principe - che, dal fondo di una miniera inaccessibile, progetta di compiere attentati devastanti sfruttando armi chimiche come il gas nervino. comparso per la prima volta nel 1981, questo romanzo rispondeva alla necessita` dell`autore di dar vita a vicende di puro intrattenimento, che dalla realta` piu` concreta si trasformassero in voli della piu` adrenalinica fantasia.

come gli altri "delitti celebri" anche "la marchesa di brinvilliers" si basa su una rigorosa documentazione, comprovata dalle fonti adoperate da dumas: gli atti del processo e talune testimonianze del tempo. marie madeleine d`aubray, marchesa di brinvilhiers, e` degna di figurare negli annali criminali del grand sie`cle: assassina del padre e dei fratelli, senza contare i tentativi andati a vuoto di avvelenare la sorella, il pur compiacente marito, qualche amante e persino una figlia ritenuta un po` tarda di mente, la marchesa ha anche sperimentato "in anima vili" i suoi veleni, usando come cavie i malati degli ospedali. una vita scellerata dunque, che dumas indaga e ricostruisce con grande attenzione, senza rinunciare al piacere della narrazione.

uno strumento per capire come si realizzavano le opere d`arte e per scoprire i segreti "di bottega" degli artisti e degli artigiani di tutti i tempi. dall`encausto alla puntasecca, dalla fusione a staffa alla ceroplastica, dal vetro a ghiaccio allo smalto "cloisonne`": un volume che fornisce al lettore la possibilita` di completare in modo concreto l`approccio all`arte spiegando nel dettaglio le tecniche, i supporti, i materiali e gli strumenti con cui si realizzavano le opere. l`opera d`arte e` prima di tutto un "oggetto" per la cui realizzazione e` necessaria, oltre all`idea geniale, l`applicazione precisa di metodi di bottega e procedure, spesso tenuti gelosamente segreti. una carrellata di tutte le arti figurative e delle arti applicate.

A restauro avvenuto, viene presentata al pubblico la celebre opera che Caravaggio eseguì nel 1610 per il principe genovese Marcantonio Doria, come risulta da un documento che lo informa di un curioso incidente occorso al dipinto appena terminato. Il ritrovamento del documento ha consentito l'identificazione della tela, all'epoca conservata in collezione privata, e che fino al 1980 era ritenuta opera di Mattia Preti. Il Martirio di Sant'Orsola, forse l'ultimo quadro dipinto da Caravaggio a Napoli prima di imbarcarsi per Porto Ercole, è caratterizzato da un luminismo baluginante e da una concentrata interiorizzazione drammatica.
















a una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d`inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto jean genet. ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. qualcosa in effetti e` successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non puo` piu` farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprira` solo chi arrivera` all`ultima pagina, anzi all`ultima riga.

in questo libro, con stupefacente chiarezza, un grande fisico ci spiega come tutto cio` che percepiamo dipenda da accadimenti naturali che violano ogni aspettativa del senso comune. la via scelta e` la seguente: guidare, come in un vero tour de force, ogni testa pensante negli impensabili meandri dell`elettrodinamica quantistica (abbreviata nella sigla qed del titolo). feynman procede dunque mantenendo sempre la spiegazione in stretto contatto con l`esame di varie esperienze fisiche, cosi` da farci entrare, improbabilmente, nella mente dello scienziato che le osserva (e, per certi fenomeni, la prima mente che osservava fu proprio la sua).


il dramma del protagonista, il pittore claude lantier, e` quello - scrive lanfranco binni nell`introduzione - "del rapporto con il proprio lavoro, con la durezza della materia; e` lo stesso dramma del lavoro-passione e del lavoro-fatica che zola medesimo prova quotidianamente. "l`opera" infatti non e` un romanzo autobiografico soltanto per l`ambiente che accuratamente descrive, l`ambiente piu` direttamente conosciuto da zola; e` un romanzo autobiografico soprattutto perche` testimonia l`atteggiamento dello stesso zola nei confronti del proprio lavoro letterario, ed e` proprio per questa ragione un romanzo di centrale importanza per conoscere la sua concezione del mondo e la sua poetica".

una raccolta di informazioni, immagini e curiosita` per conoscere opere, artisti, innovazioni tecniche, dinamiche storiche, splendori e declini di citta` e nazioni. il volume illustra i concetti chiave dell`arte quattrocentesca, dall`arte cortese all`altare a sportelli, dal gotico alla prospettiva, dalla pittura a olio alle tarsie lignee. attaversando i principali centri di produzione - dal nord europa all`area mediterranea, dalle regioni anseatiche alle citta` italiane - si passa alla presentazione biografica e artistica dei grandi maestri: leonardo, bramante, van eyck, schongauer, senza trascurare figure meno note come jaime baco o geertgen tot sint jans. tutti precursori della grande stagione del rinascimento.


"se questo libro e`, oltre che una biografia critica densa di illuminazioni, un vero e proprio racconto, il `romanzo` della vita della mansfield, lo si deve a un dono raro, che citati - sono parole di mario praz - possiede al pari della scrittrice: `... egli aspira, assorbe il contenuto, l`essenza di un personaggio, lo condensa, l`amplifica, e lo ripresenta con un effetto sonoro che fa pensare al `bolero` di ravel: ora e` goethe, ora e` cosroe, e ora la mansfield. shelley scrisse `la sensitiva` con sfoggio di spettacoli del giardino nelle varie stagioni che accompagna l`esistenza della dama eletta. citati ha circonfuso la sua vita della mansfield con le esalazioni di un incensiere carico di tutti i profumi della poesia`".








in guerra da anni contro chiari e goldoni, nel 1761, carlo gozzi scende in campo direttamente, come autore di teatro, riproponendo sui palcoscenici le maschere della commedia dell`arte e la recitazione all`improvviso. con le "fiabe teatrali" accetta la sfida di mettere alla prova del pubblico la sua concezione teatrale: egli opponeva infatti al realismo della rappresentazione della societa` borghese veneziana di goldoni un teatro di fantasia e di immaginazione. il successo e` grande e sbaraglia gli avversari. rispetto alla novita` goldoniana, nelle fiabe sembrerebbe prevalere un`ipotesi drammaturgica anacronistica, imbastita a difesa di una commedia dell`arte giunta ormai al suo epilogo.





mai come in quest`ultimo ventennio l`archeologia storica ha subito evoluzioni e cambiamenti strutturali tanto profondi. nel corso dell`ottocento e del novecento si e` andata consolidando, soprattutto nell`europa centro-settentrionale, una simmetrica tradizionale che ha allargato al medioevo il raggio di interesse. il volume, che non si presenta come manuale ma con una sua organica e ordinata articolazione, vuole dare un`immagine della complessita` delle tematiche dell`archeologia contemporanea, organizzato per voci e aggiornato che tiene conto dell`evoluzione e dei profondi cambiamenti strutturali che l`archeologia storica ha conosciuto negli ultimi decenni.











Country album, edito nel 1963, ristampa Stetson Records.

. (pietro citati)


topino va a trovare i suoi tanti amici del bosco. lungo il cammino scopre il mutare delle stagioni, dai germogli della primavera ai dolci frutti dell`estate, dalle foglie ramate dell`autunno alle scintille di un bel falo` invernale. un mese dopo l`altro, il bambino esplora con lui il villaggio di lontra, di riccio e di scoiattolo rosso, e aprendo le finestrelle sbircia nelle loro incantevoli casette. eta` di lettura: da 4 anni.


il canale mussolini e` l`asse portante su cui si regge la bonifica delle paludi pontine. su questa terra nuova di zecca, creata dai progetti ambiziosi del duce e punteggiata di citta` appena fondate, vengono fatte insediare migliaia di persone arrivate dal nord. un vero e proprio esodo. contadini emiliani, veneti e friulani lasciano le proprie terre, dove non rimaneva altro che stare a "puzzarsi di fame", e diventano i primi attori del nuovo sogno italico di grandezza. tra di loro ci sono i peruzzi, gli eroi di questa saga straordinaria. a farli scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di zio pericle. con lui si trasferiscono i vecchi genitori, tutti i fratelli, le nuore. e poi la nonna, dolce ma inflessibile. il vanitoso adelchi, piu` adatto a comandare che a lavorare. e poi c`e` lei, l`armida, la moglie di pericle, la piu` bella, la piu` generosa, la piu` strana, una strega forse. un poema grandioso che, con il respiro delle grandi narrazioni, intreccia le vicende drammatiche e sorprendenti dei suoi protagonisti a quelle, non meno travagliate, di mezzo secolo di storia italiana. antonio pennacchi rievoca il passato controverso e insieme epico della nazione, animando ricordi e fantasmi con uno sguardo sempre lucido, ironico e spiazzante, ma soprattutto carico di pietas e profonda commozione per i propri personaggi, per quelle tre generazioni di peruzzi che combattono con glorioso accanimento contro le sferzate del destino che sembra non concedere tregua.


L' Atlante mondiale dell'architettura del XX secolo", strumento unico nel suo genere, contiene in un solo volume più di 750 tra i più importanti progetti realizzati tra il 1900 e il 1999. Un compendio mondiale dell'architettura del XX secolo senza precedenti, che presenta i canoni universalmente riconosciuti in una nuova prospettiva. Presenta il lavoro di architetti noti in tutto il mondo accanto a progetti di pionieri locali. Include ogni tipo di edificio, dalle abitazioni più piccole fino a progetti utopistici di edilizia privata, sedi di governo e università di recente fondazione. Ogni progetto è stato selezionato da un comitato di esperti con il contributo di oltre 150 specialisti originari di ciascuna regione geografica. Contiene mappe realizzate ad hoc e grafici che interpretano e analizzano i cambiamenti della situazione mondiale in ambito architettonico durante il XX secolo. Indici dettagliati permettono riferimenti incrociati, confronti dei dati presentati, e forniscono informazioni aggiuntive sugli architetti.
