 
	pittore neoclassico, deputato giacobino, poi propagandista di napoleone, jacques-luois david e` stato regista piu` che testimone del proprio tempo. il ruolo dell`immagine era determinante nel periodo in cui visse, periodo in cui le masse, per la maggior parte ancora analfabete, fecero irruzione nella vita politica. david - sostiene the`vos in questo saggio - ha inaugurato i modi di diffusione su larga scala che preannunciano la cultura di massa.
 
	 
	 
	 
	 
	e` una sorta di diario poetico immaginario, quello del pellegrino lorenzo malagugini, ricostruito magistralmente da luzi attraverso "tracce, reminescenze di compagni, estasi ed `erramenti` confessati piu` che altro in lettere". nell`inanellarsi delle liriche tornano tutti i temi cari al poeta, in un`autentica summa: il simbolismo trasceso da una parola di tersa limpidezza, i limiti del sapere e del linguaggio umano e insieme la loro possibilita` di trascendenza, l`assenza e la presenza del senso.
 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	 
	i due volumi raccolgono il corpus poetico di mario luzi, figura cardine del novecento italiano, dagli esordi dila barca (1935) fino al viaggio terrestre e celeste di simone martini (1994). le prime raccolte (la barca; avvento notturno, 1940) sono l`opera gia` matura di un poeta giovanissimo che nel solco dell`ermetismo fiorentino predilige rapide illuminazioni, trasalimenti, immagini oscure e assolute. con l`esperienza della seconda guerra mondiale irrompe nel verso di luzi la vocazione a misurarsi con la realta`, fin nelle sue dimensioni piu` quotidiane ed elementari (nel magma, 1963; dal fondo delle campagne, 1965). il suo tratto malinconico e drammatico, nella scrittura ampia e discorsiva della stagione matura, assume le forme di un pensiero poetante su istanze essenziali della natura e sugli interrogativi dell`umano (su fondamenti invisibili, 1971; per il battesimo dei nostri frammenti, 1985; frasi e incisi di un canto salutare, 1990). il primo volume raccoglie la produzione luziana da la barca fino alla raccolta per il battesimo dei nostri frammenti. nel secondo si trovano le raccolte da frasi e incisi di un canto salutare a viaggio terrestre e celeste di simone martini.
 
	