
un principe studia per sette anni chiuso in un castello sulle cui pareti e` iscritto tutto lo scibile umano. ottiene un`insuperabile sapienza ma finisce poi per sprofondare nella piu` tetra malinconia. questo romanzo per bambini rivela un volto poco noto di landolfi, ma che scopriamo ben presto familiare nella descrizione del funesto paese dei sogni dove l`incubo che tormenta un assassino impunito ha l`aspetto di un uomo dal viso giallo coperto di sangue che avanza ululando. cosi` come nel finale del secondo "libretto" incluso nel volume, la "raganella d`oro", in cui teraponte, mite e devoto, si cimenta con un gigante sanguinario per salvare la principessa urania. per concludere che "non sempre i buoni e i generosi hanno la ricompensa che si meritano".

tre donne (e una quarta nell`ombra) sono al centro di questi racconti in vario modo d`amore, usciti per la prima volta nel 1964. tre destini eccentrici, accomunati dal segno di un`anomalia palese o profonda. la muta, la troppo bella, l`insignificante e opaca, tutte si concedono, senza darsi. perche`? e` in questo mistero e nell`incapacita` maschile a penetrarlo, il filo che lega le loro sorti.



a tutti noi e` capitato di restare sorpresi per un improvviso scatto d`ira o per un attacco d`ansia, per manifestazioni che ci sembrano inconciliabili con una condizione di "normalita`". si tratta della rivelazione di un disagio profondo o semplicemente dell`altra faccia di una condizione del tutto ordinaria? il nuovo libro di andreoli e` dedicato proprio a queste "piccole follie quotidiane".

una scelta antologica di carlo betocchi, il cui senso dello stupore dinanzi alla realta`, la drammatica esperienza della fede e la vivissima commozione per il mistero della liberta` ne fanno un maestro riconosciuto di umanita` e poesia.


stai pensando a un ex compagno di scuola che non senti da anni, quando improvvisamente squilla il telefono e all`altro capo del filo c`e` proprio lui. dal fondo di un armadio, dove e` stato dimenticato per anni, emerge un pacchetto che contiene proprio l`abito che stavi cercando in quel momento. stai per salire su un aereo, ma avresti urgentemente bisogno di parlare a un amico che rincorri da giorni senza successo. salito a bordo, lo trovi seduto nel posto di fianco al tuo. si tratta di "coincidenze", che la scienza spiega con lunghe catene di cause ed effetti, e il senso comune definisce solo come capricci del caso. e se dietro a ognuna di esse ci fosse qualcosa di piu`, qualcosa che non si puo` spiegare con il calcolo delle probabilita` o con il semplice fatalismo? se le nostre necessita` e le nostre speranze potessero influenzare gli avvenimenti sul piano fisico e incanalarli verso cio` a cui aspiriamo? esiste insomma la possibilita` di interazione tra spirito e materia, una facolta` umana che non conosciamo e che potrebbe migliorare il corso della nostra vita? gia` un secolo fa carl gustav jung, introducendo il concetto di sincronicita` e dedicandovi alcune delle sue pagine piu` importanti, aveva dato dignita` scientifica ad argomenti fino ad allora sottovalutati dal mondo accademico. tra corpo e mente, tra scienza e fede, "le coincidenze non esistono" e` un viaggio attraverso i piccoli e grandi eventi sincronicistici della vita.


nell`opera di tolstoj compaiono innumerevoli interrogativi sull`amore, sulla felicita` coniugale, sull`atteggiamento morale nei rapporti piu` intimi tra uomo e donna: servono a indagare le tensioni fra natura e cultura, a rovesciare dall`interno le strutture di una societa` patriarcale, la sua ideologia, i rapporti fra le classi. questi temi troveranno il loro punto di massima espressione artistica in "anna karenina", nei tormenti della protagonista di una storia tragica che e` prima di tutto un`epopea della psicologia umana. tanto nei rapporti "corrotti" tra anna e vro`nskij, quanto in quelli "puri" tra kitty e le`vin, si dipana un groviglio morale: puo` perdurare l`amore senza il sostegno di legami sociali o economici? questa domanda fu al centro della vita stessa di tolstoj, che aveva pubblicato nel 1859 "la felicita` familiare", apologia dell`amore domestico attraverso le quiete aspirazioni di sergej e masa, e oltre trent`anni dopo scrivera` "la sonata a kreutzer", definitiva e impietosa analisi del matrimonio borghese, potente dissoluzione del mito tradizionale della famiglia, capolavoro di ossessione e di cinismo. saranno forse queste ultime considerazioni a portarlo, la notte del 28 ottobre 1910, ad allontanarsi da casa, abbandonando la moglie e i figli e viaggiando su treni di terza classe fino alla stazione di astapovo, dove morira` pochi giorni dopo? prefazione di franco cordelli.

il paesaggio, gli affetti e i ricordi del poeta che ritorna idealmente alla sua terra e ai ricordi dell`infanzia. una raccolta evocativa e rasserenante che rappresenta uno dei momenti piu` maturi e significativi dell`opera del grande autore italiano. ta` si dedica in assoluta umilta` a disegnare sui muri e sui marciapiedi della citta` immagini della madonna. accanto a lui, tra una folla di emblematici personaggi, la figura di un architetto-poeta dalla vita e dalla morte misteriose.

il bravo poliziotto non e` senza paura, e` un uomo che la paura ha imparato a conoscerla, a dominarla, ne ha fatto un`arma di difesa e contrattacco. lo sa bene l`ispettore giovanni galasso, che in trent`anni di carriera ha combattuto la criminalita` di strada e quella organizzata, imparando sulla propria pelle che l`unico modo per restare vivi e` non abbassare mai la guardia. a palermo ha subito il piu` ignobile degli attacchi, ha dovuto accettare il trasferimento, e adesso alla squadra mobile di roma ha trovato una seconda casa, un gruppo di amici leali, una famiglia. ma nella vita di uno sbirro la pace non puo` durare troppo a lungo: succede cosi` che l`omicidio di anna de caprariis, un`affascinante nobildonna nota nella capitale come organizzatrice di iniziative benefiche, diventa per galasso l`inizio di un`indagine piena di insidie e interrogativi, destinata a riportare alla luce antichi misteri personali. come quello del suicidio di laura, sua fiamma giovanile, che scopre collegata alla de caprariis attraverso discutibili amicizie. per venirne a capo servira` intuito, cattiveria e quel pizzico di imprevedibilita` che appartiene soltanto ai numeri uno.

via del corno e` troppe cose per essere solo una strada: in quei cinquanta metri privi di marciapiedi e di interesse, esclusi dal traffico e dalla curiosita`, ci si puo` imbattere nel meglio e nel peggio del mondo, in cuori e cervelli malati di ossessioni e desideri, ma soprattutto nell`autenticita` di un gruppo di persone che usa dire "noi". via del corno "e` tutta udito", e anche quando le finestre sono chiuse, le vicende, le rivalita`, gli amori di uomini e donne si intersecano, si mischiano, trapassano da muro a muro. finche`, inevitabilmente, si confondono con il secolo e i suoi eventi: il duce, il regime, la violenza politica, la repressione. pratolini diceva che via del corno - e lui la conosceva bene, per averci abitato da ragazzo - era la sua aci trezza, la sua epica popolare. il romanzo che le dedico` nacque mentre l`autore lavorava con rossellini alla sceneggiatura di paisa`: aveva il cinema neorealista "addosso" e lo trasferi` su pagina, facendo della firenze degli anni venti l`icona indimenticabile di un mondo dolente ma vivo, dove la speranza era ancora accesa. prefazione di walter siti.



e` la storia di un bambino, mowgli, che viene rapito dal suo villaggio da una tigre, shere kan, e portato nella giungla indiana. sfuggito alla tigre viene accolto da una lupa, kaksha, che lo alleva insieme ai suoi cuccioli. l`orso baloo e la pantera nera baghera saranno i suoi maestri di vita. un giorno mowgli ritrova sua madre e, ritornato tra gli uomini, diventa guardiano di bufali. costretto dagli eventi a ritornare nella giungla, portera` ai suoi amici lupi la pelle di shere kan come trofeo.


gerald-gudrun e birkin-ursula sono due coppie che passano dall`amicizia all`amore e dall`amore alla passione. ma solo birkin e ursula riescono a farlo felicemente. in ognuno di loro pulsano in modo quasi animalesco vita e amore in un contatto intimistico con la natura che li circonda. ed e` proprio su questo sfondo che lawrence da` il meglio di se`, riuscendo a rivestire di poesia anche le situazioni piu` scabrose e raccontando i moti piu` nascosti dell`animo umano. pubblicato nel 1920 a new york, "donne innamorate" e` molto piu` di un semplice spaccato della vita inglese dell`epoca, e` un romanzo di taglio moderno quanto l`ulisse di joyce. questa edizione e` completata da una bibliografia curata da stefania michelucci.







la tragedia del nazismo nella sfida mortale di due uomini davanti alla scacchiera. nel duello tra il rozzo czentovic e l`enigmatico e colto dottor b. si condensa la tensione di un conflitto in bilico tra odio e follia, simbolo di un dramma molto piu` vasto: sulla scacchiera si staglia infatti la disperazione di zweig per l`oppressione nazista che proprio in quegli anni stava lacerando l`europa in un`assurda, devastante guerra. considerata il testamento spirituale dell`autore - morto suicida pochi mesi dopo aver concluso il racconto - "la novella degli scacchi" e` costruita su un perfetto meccanismo narrativo, che mossa dopo mossa trasforma il duello dei protagonisti in una lotta per la sopravvivenza tra mondi contrastanti, inconciliabili al pari dei pezzi bianchi e neri che si affrontano sulla scacchiera.

Il nuovo disco di Bruce Springsteen, il ritorno con la E Street Band. C'era attesa, molta attesa. Ed il disco è ottimo. C'è il ritorno del suono della E Street Band, con il pianoforte di Roy Bittan in primo piano, con le chitarre di Little Steven e Nils Lofgren, con Max Weinberg, Gary Tallent, Jack Clemons etc.Ci sono alcune canzoni molto belle, da Janey Needs A Shooter a Ghosts, a If I Was The Priest. Burnin' Train, Last Man Standing, per nominarne alcune Ma, sopratutto, c'è quel suono e Bruce se la cava egregiamente. CD stampa Usa.