critico e cine`phile ancor prima che cineasta, franqois truffaut ha scritto e parlato di cinema per tutto l`arco della sua esistenza, sia attraverso saggi e articoli, sia nei suoi numerosi, fecondi rapporti con la stampa. fra il 1959 e il 1984, ad esempio, oltre trecento interviste sono apparse sulla stampa francese e anglosassone. e questo sterminato corpus che anne gillain ha qui riunito e ordinato. presentati in ordine cronologico, i testi parlano di cinema sotto le piu` diverse angolazioni: truffaut vi traccia te tappe della sua formazione, vi enuncia la sua estetica, vi dibatte questioni tecniche e formali, vi analizza colleghi e maestri del cinema mondiale, in un continuo intrecciarsi di elementi autobiografici e di penetranti notazioni critiche.
sulla soglia dei 50 anni, manu sbarca a new york con l`urna cineraria contenente i resti di michel, l`amico da poco suicidatosi. cerca sam, il terzo del gruppo, per mantenere fede insieme a lui al vecchio giuramento. sam pero` e` sparito senza lasciare un indirizzo. per manu comincia un lungo viaggio negli stati uniti sulle orme dell`amico scomparso. dai locali del blues alle milizie del montana, passando per un sud da incubo; i ricordi di adolescenza si confondono, i testimoni si contraddicono, l`immagine di sam diventa fievole come le sue tracce. l`esito della ricerca non e` affato scontato, anche perche` altra gente si interessa a lui, gente meno tenera di manu, mossa da scopi assai meno sentimentali. postfazione di massimo carlotto.
una raccolta di messaggi dettati da entita` celesti, la maggior parte dei quali appartenenti a un angelo di nome ismael. ne risulta un percorso di vita particolare per le tematiche trattate che variano dalle eterne domande dell`uomo ai nuovi concetti umani e scientifici piu` aggiornati. il protagonista assoluto di questa raccolta e` l`amore nella sua forma piu` elevata e piu` concreta, nella spiritualita` consacrata, nelle essenze, nel suo piu` profondo e delicato modo di compenetrare ogni aspetto della creazione. prefazione di paola giovetti.

una casa misteriosa su un`isola deserta, lontana dal resto del mondo. dieci persone che non si sono mai incontrate prima, accomunate solo dal fatto di avere tutte un inquietante passato e riunite da una serie inspiegabile di inviti. un ospite misterioso che non si fa mai vedere. e un`assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo implacabile una successione di omicidi. dieci piccoli indiani (1939) e` il capolavoro di agatha christie e una delle vette del romanzo di suspense. racconto` la christie nella sua autobiografia, ricordando la laboriosa genesi del suo romanzo piu` letto e piu` amato, con piu` adattamenti per il teatro, il cinema e la televisione, che qui torna in una nuova traduzione.
il ciclo di processi costituenti latinoamericani e` di grande interesse per quell`antropologia impegnata nell`indagare le specifiche pratiche giuridiche indigene agite all`interno di comunita` e territori. in quest`ottica il contesto boliviano - fondato, tra gli altri, sul paradigma del pluralismo giuridico dopo l`approvazione della nuova costituzione politica nel 2009 - e` paradigmatico delle dinamiche di giuridicizzazione che discendono dall`incorporazione di concetti indigeni all`interno della cornice normativa statale. cosi`, equiparando la justicia indigena originario campesina a quella ordinaria dello stato, il caso boliviano esplicita i modi in cui distinti habitus giuridici, riconducibili ai molteplici gruppi indigeni riconosciuti dallo stato, interagiscono all`interno di un medesimo contesto sociale, non senza frizioni, aggiustamenti e negoziazioni. collocandosi nella cornice epistemologica tracciata dall`interrelazione tra diritti dei popoli indigeni e diritto indigeno, il volume, risultato di una ricerca etnografica di lungo periodo nel chaco boliviano, esamina l`intersezione tra reti normative, pratiche e retoriche del diritto entro cui si definiscono i guarani di charagua - prima autonomia indigena originario campesina di bolivia - analizzandone la pratica giuridica agita all`interno delle loro giurisdizioni territoriali. il libro indaga i modi in cui i guarani interpretano il campo giuridico, esercitano la justicia comunitaria, producono norme e parlano giuridico. un giuridico che affonda le sue radici di senso e significato in norme derivanti dal paradigma indigeno-originario e che e` il prodotto processuale delle interazioni interlegali proprie del contesto plurale della bolivia plurinazionale.
Bulzoni Editore, 1980, IT. Seconda edizione ampliata del volume della collana Pedagogia Sociale che tratta delle strutture e processi dell'industria cinematografica nazionale.
CD. Hungaroton, 1990, HU. Contiene nove arie cantate in tedesco con testi composti da Barthold Heinrich Brockes e la Sonata in La Minore Op. 1 N. 4 interpretati dalla mezzo-soprano Jùlia Hamari e da Hungarian Baroque Trio.
Un disco dal vivo inedito, inciso in Giappone e di difficile reperibilità della band irlandese che con arrangiamenti complessi e un sound unico ha rimodellato i confini della musica tradizionale. Dal vivo la loro energia è abbagliante e il sound caldo e coinvolgente come dimostranoo le 10 canzoni racchiuse in questo album.
