
l`agricoltura nel territorio dei laghi, le sue caratteristiche culturali e colturali, ricostruite dalle lontane origini in pagine di agevole lettura. un invito, dopo l`abbandono dei campi, a riscoprire un`attivita` che fu per millenni la sola fonte di sussistenza; e a riscoprirvi la nostra identita`. i dipinti di innocenzo salvini (1889-1979) che accompagnano il testo (grazie alla cortesia della famiglia visconti) rendono perfettamente quella "religione della terra" - propria del mondo contadino - alla quale il pittore di gemonio, interpretando la realta` locale, diede un respiro europeo.








la donna che parla dalle pagine di questo romanzo impariamo a riconoscerla subito. e` incinta. non ha voglia di bere. non ha voglia di stravizi. con qualche risentimento nei confronti del padre della creatura che porta in grembo, sta cercando di pianificare la sua esistenza strampalata. e invece ecco che arriva fruit, che le fa passare una inaspettata notte saffica. sta ancora riprendendosi dalla sorpresa che fruit e` morta. un suicidio? per una come lei, che guarda in faccia uomini e realta`, fruit non aveva ragione di togliersi di mezzo... col suo pancione entra nel complicato labirinto di strade, volti, ambienti, nel marcio di una societa` che continua a sotterrare i suoi cadaveri nel profitto. e svolge una vera indagine.

la biografia di ewen nasce da un lavoro di ricerca fra il materiale inedito del brecht archiv e da una ricostruzione di episodi e giudizi fino ad allora consegnati alla memoria di chi avvicino` il drammaturgo negli anni tumultuosi della sua feconda giovinezza a weimar, nel trepido periodo dell`esilio danese e americano, e infine nel ritorno deciso e responsabile sulla scena tedesca ancora fumante delle rovine naziste. ewen ha vagliato il materiale raccolto, ricostruendo la vita di brecht, analizzando le sue opere, di teatro e poetiche, e le sue lettere, rievocando le vicende storiche che inquadrano la figura del drammaturgo. piu` che una biografia, o una guida alla lettura, ne esce un quadro della cultura europea fra le due guerre.

abbas karam younis, giovane idealista, scrive il suo primo dramma dando spazio ai segreti piu` intimi e sordidi della sua famiglia e degli amici che gravitano intorno: gioco d`azzardo, prostituzione, alcol, droghe, omicidi. la coincidenza con la realta` e` cosi` forte da aprire un oscuro corridoio fra la rappresentazione e la vita. sullo sfondo del cairo e dei suoi teatri, quattro personaggi raccontano gli amori e le gelosie, la passione e la morte, trasformando il copione che si preparano a interpretare nel canovaccio dell`esistenza.

nino motta, tipografo, abbandona milano e la famiglia (una famiglia disperata e ostile) e torna a messina, sotto le mentite spoglie del giornalista, per "indagare" sulla sua infanzia in collegio che, da sempre, e` rimasta intrappolata da una memoria "a macchie", incerta, segnata da un misterioso trauma. una volta in loco non ha difficolta` a far parlare quelli che tanto tempo prima sono stati i suoi compagni, anzi il suo invito a parlare li trasforma in generosi narratori orali. e cosi` le molte testimonianze si incrociano affollandosi intorno a due immagini che hanno accompagnato la vita di nino motta: il cappello del padre appeso in corridoio e la figurina della madre marietta che sale verso il collegio nel suo cappottino striminzito...

l`opera, in due volumi, raccoglie scritti e interventi stesi da un critico militante lungo un ventennio. se l`impegno diretto e a caldo ha imposto un`ottica di partecipazione ravvicinata, non ha tuttavia impedito di cogliere e di seguire via via alcune grandi linee nel loro svolgimento. emerge cosi`, come ipotesi primaria, il carattere esistenziale-fenomenico della ricerca nella seconda meta` del novecento, come risulta da movimenti quali l`informale storico e, successivamente, il cosiddetto informale "freddo" (arte povera, land art, comportamento ecc.). un carattere che dapprima viene indagato con gli strumenti culturali tipici degli anni `50, tra cui in primo luogo la fenomenologia husserliana filtrata da merleau-ponty, mentre poi puo` essere posto in congiunzione con le teorie di mcluhan, che decretano la fine della galassia gutenberg e l`avvento dell`era elettronica. contro queste successive ondate di forme "aperte", secondo la formula di wolfflin, non mancano di disegnarsi le fasi di segno opposto volte a riaffermare le esigenze del "chiuso", dell`ordine e dei valori iconici (la pop e la op art, o in genere l`attenzione all`oggetto). quindi, questo aspetto di ritorno al "formato" e al definito si allarga in un`ipotesi generale di rivisitazione sistematica dei dati accumulati in tutte le eta` precedenti. questo primo volume riporta gli studi sui grandi protagonisti dell`informale e testimonia l`avvento delle ricerche oggettuali, dal new dada al nouveau re`alisme alla pop art.

victor dermott, commediografo di successo, si e` ritirato a scrivere in un ranch isolato ai margini del deserto del nevada, in compagnia della moglie, del figlioletto, di un domestico vietnamita e di un cane da guardia. ma in una splendida mattina d`estate, alle prime luci dell`alba, si sveglia di soprassalto, in un bagno di sudore. crede di aver avuto un incubo, ma l`incubo deve ancora arrivare. nessuna traccia del domestico, il cane e` sparito, il telefono tagliato, le automobili fuori uso. e presto il ranch si popolera` di figure sinistre e grottesche: una giovane ereditiera rapita da un leggendario gangster tornato in attivita` dopo anni di pensione, un ex galeotto italoamericano immalinconito da una mamma malata, una coppia di gemelli, fratello e sorella, incestuosi, selvaggi e insofferenti di ogni disciplina persino criminale. questi i protagonisti di uno spietato gioco al massacro, scandito da mille imprevisti, con poliziotti e agenti dell`fbi a far da comparse predestinate a giungere sempre un istante troppo tardi. un suspense dei primi anni sessanta, che vede il crepuscolo della vecchia generazione di gangster, soppiantata dalla nuova delinquenza senza regole dei giovani "ribelli" in motocicletta e giubbotto di cuoio.

il film che ha vinto quest`anno la palma d`oro a cannes nasce da un romanzo francese che ha al centro la scuola, la difficolta` di essere professori in un mondo in cui troppo spesso gli adulti sono o sospettano di essere dalla parte del torto. intessuto di dialoghi comici e bizzari che hanno il ritmo di un rap, il libro misura la distanza tra la fissita` del sapere scolastico e l`allegra fluidita` dell`immaginario studentesco, ma non da` giudizi e non si schiera a favore dell`uno o dell`altro. ne fotografa l`abissale incompatibilita` con l`idea che ormai e` nella scuola che si gioca l`unica vera lotta di "classe".





oggi c`e` un rinnovato interesse per la bibbia come libro, al di la` delle interpretazioni religiose. de luca, che per anni ha studiato l`ebraico, da se`, cosi` spiega la sua traduzione e il suo commento: "ho tradotto quel libro pieno delle piu` grandi avventure sacre dell`umanita`, come se non fosse stato mai fatto prima. piu` che attenuto, mi sono appiattito, schiacciato sulla parola ebraica per riprodurla a calco in italiano: compreso per esempio l`ordine della frase o la rinuncia di quella lingua al verbo avere... l`intento e` quello di procurare nostalgia dell`originale".

la poesia di giancarlo arsieni, elegante e dai toni sensuali, nasce da momenti di intensa commozione e riesce a trasmettere, con grande spontaneita`, un messaggio che dietro una patina triste e amara e` portatore di elevati valori morali e ideali. completano il libro emozioni e pensieri sulla vita che ogni giorno ci supera lasciandoci sogni, il piu` delle volte divenuti cenere.

l`acquisto del libro contribuisce ad aiutare i gatti in difficolta`.

il tema della casa "infestata" o "stregata", della dimora invasa dai fantasmi, e` ricorrente nella letteratura fin dall`antichita` ed e` diventato un sottogenere nel cinema horror. dell`argomento pero` - e questo e` poco noto - si interessa anche il diritto romano e moderno, per evidenti motivi economici. infatti, se un appartamento venduto e affittato presenta una simile particolarita`, il suo valore commerciale diminuisce o viene messo in dubbio. il libro offre una descrizione del tema a piu` livelli, fra cronaca e tradizione, antropologia e costume, scienza e storia delle idee: i concetti di fantasma e di spirito inquieto si manifestano e si modificano nella cultura, non solo occidentale, riflettendo le mentalita` delle diverse epoche, il rapporto con la concezione dell`aldila` e la questione dell`immortalita` dell`anima comune a molte religioni. a complicare il problema interviene, verso la meta` dell`ottocento, in piena eta` positivista, il fenomeno dello spiritismo, che coinvolgera` sorprendentemente anche filosofi e scienziati alle prese con i medium, cioe` le persone in grado di comunicare con i morti. questo libro offre un repertorio di conoscenze e di quesiti ancora aperti, basandosi su fatti storicamente accertati e scoprendo qualche caso davvero insolubile, in un excursus culturale curioso e colto.

l`italia che cambia degli anni settanta non sembra aver voglia di cambiare in via icaro 15, milano. si`, certo, l`eco arriva anche li` ma elvira, la portinaia, e`, come un secolo prima, alla merce` di inquilini gretti, litigiosi, pettegoli. un universo di maligne ottusita` e luoghi comuni che tuttavia diventa teatro del mondo nell`immaginazione duttile e porosa di chino, il figlio adolescente di elvira. quando, al quinto piano, prende casa amelia lynd, un`anziana signora dall`incedere altero, maniere impeccabili, madrelingua inglese, chino ne avverte subito il carisma e ne diventa adorante discepolo. da dove viene? cos`ha da nascondere? qual e` il suo segreto? gli inquilini la mettono al bando, la ostracizzano. chino si muove, con una sorta di strana ebbrezza, fra i sogni combattivi della madre - diventare proprietaria di uno degli appartamenti abitati dai suoi aguzzini - e le utopie della nuova madre-maestra dalla quale apprende la magia delle parole, le parole che raccontano e le parole che semplicemente dicono. proprio allora la commedia quotidiana cede al dramma e le vicende di via icaro e della sua portineria subiscono una fortissima accelerazione. e chino deve imparare piu` in fretta, di che passioni, di che ambizioni, di che febbri e` intessuta la vita.

a chentupedes, un antico villaggio scavato fra i monti di un paesaggio sontuosamente barbarico, la tradizione vuole che i coniugi legati da un vincolo d`amore muoiano insieme, come insieme sono vissuti. purtroppo non e` andata cosi` per mannoi lisandru e mannai rosaria niala. lisandru e` morto e rosaria e` cosi` convinta che il cielo se l`e` preso anzitempo che ha continuato ad aspettarlo. lo ha aspettato cosi` forte che, quando arriva, fantasma acceso da vita che si rinnova, lo accoglie come una moglie accoglie il marito dopo un lungo viaggio. lisandru e` tornato per morire con lei. ma prima che cio` accada e` necessario sbrogliare il filo del passato. sapere come sono andate le cose. mettere alla prova la memoria con un`altra memoria, che viene da lontano e si srotola, magica e luminosa, quasi fosse un film, anzi come un vero film, sulle pareti calcinate della cucina dei niala. i fantasmi, le pantumas, tornano per narrare, come in un racconto infinito, il gesto infinito dell`amore, il sapore dolcissimo del sangue.

hannes bergtaler entra nella vita di judith, single fra i trenta e i quarant`anni, trafiggendole... un tallone al supermercato. non passa molto tempo, ed ecco che hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che judith gestisce insieme alla giovane bianca. le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. all`inizio e` tutto perfetto. hannes, architetto di successo, non solo e` il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l`intera cerchia di amici di judith. e lei e` piu` che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. a poco a poco, pero`, judith comincia a sentirsi sempre piu` oppressa dalle continue prove d`amore di hannes, sempre piu` soffocata dalle sue attenzioni. si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia e` di nuovo li` che l`aspetta... e judith che non riesce a riconoscere l`uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure hannes ha davvero un lato oscuro? una storia di amore e ossessione: daniel glattauer sfida nuovamente le leggi del genere romantico, questa volta aggiungendo un tocco di suspense.

qual era la situazione, reale e immaginaria, dell`italia nel 1945? quale paese usciva da vent`anni di fascismo, da una guerra devastante, da una terribile occupazione nazista e da una resistenza che e` stata anche guerra civile? in questo volume guido crainz descrive i momenti principali del passaggio cruciale dal regime fascista alla nascente democrazia italiana. letteratura e giornalismo d`epoca, memorie e documenti d`archivio testimoniano il segno profondo lasciato dalla guerra in un paese oscillante tra speranze e paure, tra desiderio di trasformazione e bisogno di normalita`. ci trasmettono la necessita` di un esame di coscienza collettivo volto a capire le ragioni del dramma alle spalle, che pero` si interrompera` troppo presto. ci ripropongono, infine, le condizioni concrete in cui avviene la costruzione della "democrazia dei partiti", con le sue contraddizioni e i suoi limiti. in questo quadro, anche le violenze successive al 25 aprile trovano una precisa collocazione storica, perche` situano concretamente i drammi vissuti da milioni di donne e di uomini negli anni precedenti. e soprattutto mostrano quanto ancora fosse lunga l`ombra della guerra, in grado di alterare i piu` elementari codici di comportamento e ridisegnare un`antropologia della violenza e dell`illegalita` che ci lascia sconcertati e ci rimanda a un`italia molto lontana da noi.

nei racconti del "libro della giungla" troviamo l`india con la sua natura prorompente, la sua natura simbolo, i suoi animali antropomorfizzati. e, soprattutto, troviamo quello che per kipling e` il fondamento del suo credo morale, ovvero la legge, intesa non come legge della giungla del "vinca il piu` forte", ma come un sistema di valori assai pratico e non misterioso, a cui ogni uomo, come ogni animale, deve sottostare. mowgli non puo` diventare un uomo se prima non apprende la legge della giungla. un individuo non puo` dirsi tale se non risponde, liberamente e nei limiti di quello che e` il suo ruolo, a un sistema di valori riassumibili a grandi linee con coraggio, generosita`, fedelta`, onore, obbedienza, rispetto per gli anziani, disciplina... eta` di lettura: da 10 anni.


"...che nell`aria di una provincia solida, tranquilla, quasi svizzera ci fossero molecole capaci di favorire l`iniziativa industriale e commerciale, era noto da tempo. scarpe, aerei, elicotteri, frigoriferi e macchine utensili: tutta roba pensata e fabbricata sull`asse varese-gallarate-busto, grazie alla miscela virtuosa di genio imprenditoriale e aristocrazia operaia. che un giorno le stesse atmosfere dessero ossigeno a costruttori di pensiero politico, non di beni materiali, non stava scritto. invece per un ventennio le strade della provincia dei laghi sono state attraversate da auto con lampeggiante sulle quali viaggiavano ministri e grand commis... nemmeno era pensabile che un territorio abitato da gente sobria, laboriosa, riservata, addirittura schiva, si scoprisse palcoscenico ideale per scorribande delle mafie trapiantate al nord. invece, dagli anni 70 in avanti, pericolosi individui hanno infiltrato la societa` di questo angolo opulento di lombardia scegliendo bersagli da colpire con l`arma spietata dei sequestri di persona e col grimaldello vigliacco del racket sino a quando alle cosche non si e` aperto l`orizzonte piu` vasto della criminalita` economica..."

Questo lungo e vissuto racconto, nelle intenzione dell'Autore vuole rappresentare, dopo anni di silenzio e solitudine, una ricostruzione serena di verità. La volontà di restituire un senso compiuto, e persino una bellezza, ad una straordinaria, lunga, intensa vicenda politica, ricca di passioni e ideali. Da Palazzo Borghi, a Palazzo Madama a Montecitorio. Presentato dall'autore sabato 22 maggio 2016 al Museo Maga di Gallarate.

la polizia locale, un tempo corpo dei vigili urbani, e` da tempo immemorabile preposta alla salvaguardia della sicurezza pubblica. a varese la sua storia comincia ben prima del 1816. pur mutando il proprio nome nei secoli, gli addetti alla sicurezza cittadina hanno mantenuto nel complesso le loro generiche attribuzioni fino ai nostri giorni, vigilando incessantemente sull`incolumita` dei cittadini e sul bene comune.

"furono le partite di calcio a farci incontrare. ermanno era il medico del varese, stava in panchina con l`allenatore e il massaggiatore e si godeva da un osservatorio privilegiato gli anni del miracolo biancorosso, quelli in cui le grandi pagavano dazio alla provinciale terribile venendo a giocare al "franco ossola". io andavo a sedermi in tribuna e dopo il fischio di chiusura scendevo negli spogliatoi a coltivare, con le chiacchiere del dopo partita, una passione per il calcio che in quelle stagioni indimenticabili eguaglio` il tifo storico della citta` per la pallacanestro. ma, svago domenicale a parte, non c`e` dubbio che fosse il "suo" pronto soccorso il palcoscenico naturale di ermanno montoli. lo presidiava con l`autorevolezza del capo, con la devozione del missionario, con l`efficienza di un giapponese mescolata alla praticita` di un varesino. si deve alle sue qualita` professionali e alle sue virtu` umane lo sviluppo di un reparto modello cui aveva dato forte contributo una donazione della famiglia bassani. ermanno comincio` a pensare a questo diario una sera d`inverno al palace hotel."


a cunardo c`e` un mulino che macina instancabile da trecento anni. stesso fiume, stessa gora, stesse ruote. e se il mugnaio non e` proprio lo stesso, poco ci manca, perche` tutti appartengono alla stirpe rigamonti. ma quelle mura nascondono un segreto. se ne convincono riccardino e tommaso, due tra i nipoti del mugnaio, durante una vacanza al mulino. e tra i racconti del nonno riccardo e le pedalate sulla ciclabile alla scoperta della torbiera, dell`orrido e delle cascate sotto la guida del mitico carmagnola, una notte scoprono l`incredibile verita`. un libro dedicato a chi voglia esplorare, divertendosi, la valganna di un tempo, dove l`acqua era fonte di energia per il mulino, il maglio, la ceramica e persino per la tramvia. e poi rileggere la storia di san gemolo e la leggenda del castelvecchio, percorrendo questa valle con gli occhi incantati dei bambini. eta` di lettura: da 10 anni.


La nota detective Teresa Leone, titolare dell'omonima agenzia di investigazioni e consulente della Polizia di Stato, si trasferisce da Bari in provincia di Varese, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore (detto Verbano). Suo fratello Rodolfo infatti, che vive Gemonio da tanti anni, dopo la morte della moglie e scivolato in una grave depressione. Ed è solo. Cosi, per poterlo gestire nelle cure, Teresa si ritrova catapultata in una deliziosa fettina di mondo a lei sconosciuta. Ma resta subito coinvolta in un denso intreccio criminale composto da delitti, intrighi, segreti, narcotraffico. Pian piano, con il suo braccio destro Rami Grondin e le autorità locali, riuscirà a mettere insieme i tasselli del puzzle e a scoprire le amare verità.









in un paese, un uomo vive in un malinconico isolamento: una maledizione pesa su di lui, privandolo inesorabilmente di cio` che ama. perche`? un giorno un bizzarro mendicante gli parla di un luogo leggendario dove ogni domanda trova risposta. lui non da` peso alla cosa, fino al momento in cui scopre di essere ricambiato dalla fanciulla che ama in segreto. decide di partire per proteggerla, inseguendo quell`esile indizio. lo aspetta un lungo viaggio tra citta` esotiche, antichi bazar, deserti sconfinati, fin quasi ai confini del mondo. ma piu` si avvicina alla meta agognata, piu` essa sembra allontanarsi da lui come un miraggio. e mentre egli prosegue senza scoraggiarsi, qualcun altro e` sulle sue tracce... una ricerca che ha il sapore di una caccia al tesoro e si conclude in modo inatteso e folgorante. prefazione di silvio raffo.





"un`edizione dell``odissea` che, comparsa per la prima volta nel 1964, e piu` volta ristampata, e` diventata ormai un classico per la bellezza della lingua, il coraggio delle interpretazioni, la forza della ricostruzione, in italiano, del tono omerico e dello spirito epico antico. il poeta emilio villa ci ha fornito non una visione di servizio, che necessita del testo greco a fronte per apprezzare la grandezza dei versi omerici, ma una traduzione che e` un`opera letteraria in se`. il volume e` corredato da un utile dizionario storico-religioso." introduzione di aldo tagliaferri.

il filo rosso della rivoluzione sociale tenne uniti nel decennio ottanta del xix secolo operai e contadini dell`alto milanese e del varesotto. la lotta unitaria di operai e contadini, con molte venature evangeliche, era sin dalla costituzione del partito operaio italiano (p.o.i.) e dei figli del lavoro, la condizione "rivoluzionaria" per realizzare il sogno/obbiettivo della liberazione del popolo da ogni forma di oppressione. il profeta di questo importante passaggio storico-politico in terra varesina, ma non solo, fu il giovane falegname luigi alesini. fu lui che, nel tempo medesimo in cui portava avanti la piu` famosa delle sue battaglie, quella del riscatto, sociale e piu` ancora umano, delle bambine e delle ragazze che lavoravano nelle filande, coagulo` nella propria iniziativa tutti gli altri fermenti politici e sindacali che sorgevano sul territorio. tra i piu` importanti vi fu infatti quello della ribellione nelle campagne che egli mantenne sullo stesso piano delle lotte di fabbrica ed a cui dedico` numerose "passeggiate", riunioni, comizi e articoli sul "fascio operaio".

un`antologia di scritti, interviste e corsi, che si propone come primo accostamento al progetto filosofico di foucault. lo stesso autore descriveva l`intero suo lavoro come caratterizzato da tre "spostamenti teorici" e in questo volume essi sono rappresentati in tre principali sezioni. la prima lo porta a interrogarsi sulle pratiche discorsive in cui si articola il sapere: follia e linguaggio, sistema, discorso. la seconda, che prende corpo negli studi genealogici, lo spinge a porre al centro della propria riflessione le relazioni multiple in cui si articola l`esercizio dei poteri e affronta la societa` disciplinare, il bio-potere, guerra e razzismo, e la medicalizzazione indefinita. l`ultima lo fa approdare all`analisi delle forme e modalita` del rapporto con se stesso attraverso le quali l`individuo si costituisce e si riconosce come soggetto: tecnologie del se` e sessualita`, critica e lotta, liberta` e identita`. si tratta di un lavoro contraddistinto da una mole impressionante di analisi e che non si lascia leggere ne` attraverso le lenti di una rigida separazione cronologica e concettuale tra i temi trattati, ne` attraverso quelle di un`evoluzione lineare tra fasi diverse di uno stesso procedimento dialettico. nei contributi raccolti in queste tre sezioni, come in tutta l`opera di foucault, indagine storica e riflessione filosofica sono strettamente connesse, realizzando cosi` un quadro il piu` possibile completo del suo pensiero.


sulla volta del teatro goldoni domina marx. sopra il suo ritratto, lo striscione: "proletari di tutti i paesi unitevi!". il diciassettesimo congresso del partito socialista italiano si apre a livorno il 15 gennaio 1921 e, dopo una settimana drammatica, si chiudera` con la scissione e la nascita del partito comunista d`italia. siamo al punto di non ritorno: e` vietato qualsiasi compromesso tra rivoluzionari e riformisti. sembra passato molto tempo dalla presa del palazzo d`inverno, mentre sono trascorsi solo tre anni e poco piu`. ma questa e` un`epoca nuova: il secolo breve e` cominciato e avanza molto velocemente. mancano meno di settecento giorni alla marcia su roma. in una cronaca politica animata dalle voci di protagonisti epici - da terracini a turati, da serrati a bordiga, a gramsci defilato e silenzioso - ezio mauro ricostruisce un capitolo fondamentale della nostra storia, che raccoglie in se` ideali altissimi di liberazione e riscatto, ma in cui sembrano tutti condannati dentro il perimetro delle loro divisioni, mentre il paese sta per essere inghiottito dalla reazione che si fa dittatura. da quella scissione usciranno due partiti che cambieranno per sempre la storia d`italia, ma quanto accadde a livorno dev`essere compreso: come un peccato originale, una tentazione ricorrente. perche` "altre dannazioni seguiranno, come sappiamo, nei cent`anni. ma le occasioni perdute pesano, anche quando svaniscono gli errori e scompaiono i loro protagonisti".

per commemorare l`armistizio in un paese sconosciuto del terzo mondo appena uscito dalla guerra, viene commissionata una nuova strada che connette le due meta` dello stato fratturato. sono incaricati del lavoro due uomini che vengono da un paese del primo mondo, due contractor mercenari. per ragioni di sicurezza, prima di iniziare, si sono dati degli pseudonimi numerici. numero quattro, quello incaricato di guidare l`avveniristica macchina asfaltatrice rs-90, si attiene a una disciplina monastica: devono fare una strada perfettamente dritta, lunga 260 chilometri, e i tempi sono stretti, il lavoro deve essere completato prima della parata celebrativa. numero nove, che in sella al suo quad si assicura che non ci siano ostacoli davanti e dietro, e` invece in vena di avventure e curioso di cio` che lo circonda. conosce la lingua locale, mangia le cose del posto invece di limitarsi ai frullati di proteine della razione, fa amicizia come puo` sulla strada e, in generale, fa di tutto per non attenersi al rigoroso protocollo previsto. quattro capisce immediatamente che nove e` un "agente del caos", che rischia di compromettere il lavoro e che, peggio, rende piu` incerto il ritorno a casa. la grande protagonista de "la parata" e` l`attesa. quattro e` a modo suo simile al nostro giovanni drogo del deserto dei tartari di buzzati: la sua fortezza e` la macchina asfaltatrice in cui passa le sue giornate e i suoi tartari sono il collega nove e la popolazione locale. ma il romanzo e` anche la storia di scontro vizioso fra i due protagonisti, fra oriente e occidente, e fra le due anime contrastanti di quattro, quella scientifica e quella umana ed empatica. stranieri in una terra straniera devastata dalla guerra, quattro e nove sono protagonisti di un`allegoria che vuole mostrare l`assurdita` della loro posizione e le conseguenze della loro presenza.
"i promessi sposi", il romanzo italiano per eccellenza, viene proposto qui nell`edizione curata da enrico ghidetti, professore ordinario di letteratura italiana alla "sapienza" di roma ed in seguito all`universita` di firenze. il testo di manzoni e` preceduto da un testo introduttivo di ghidetti intitolato "progetto, storia e destino di un libro per tutti".
una situazione intricata ed enigmatica: un vero rebus, che inizia con un sarto investigatore. in una piccola citta`, si scoprono corruzione e malaffare: ma la gente seduta nei caffe` non ci crede, fino a quando pero` scoppia il bubbone, e si parla di un delitto... veniamo catapultati nel 1914 tra personaggi che parlano un gustoso dialetto, introducendo note poetiche nella scrittura... eccellente gioco di fabula e intreccio... azione che coinvolge vorticosamente il lettore...

violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque turbolenti maschi. fin dal principio la sua vita e` segnata da avvenimenti straordinari, con l`eco della grande guerra ancora forte e il virus dell`influenza spagnola che sbarca sulle coste del cile quasi nel momento esatto della sua nascita. grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un`altra quando la grande depressione compromette l`elegante stile di vita urbano che violeta aveva conosciuto fino ad allora. la sua famiglia perde tutto ed e` costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. li` la ragazza arriva alla maggiore eta` e conosce il suo primo pretendente... violeta racconta in queste pagine la sua storia a camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di poverta` ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. ed e` anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l`impegno nella lotta per i diritti delle donne. una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.

L'omaggio a Paolo di Adelfo Forni suo amico fin dall'infanzia. Un libro ricco di foto e di ricordi.

l`edizione e` cartonata e arricchita da nuove fotografie e aggiornamenti sulle recenti scoperte: il borgo romano e la cripta. il rigore della ricostruzione storico-artistica; il percorso dettagliato con cui paola viotto guida il visitatore lungo il viale delle cappelle, il borgo e il santuario; le immagini realizzate da franco restelli nelle diverse stagioni, tutto cio` spiega il fascino di questo libro. oltre alle bellezze paesaggistiche e architettoniche, alla maestosita` delle statue e degli affreschi, protagonisti assoluti del percorso fotografico sono i pellegrini, varesini e non, che ogni giorno da tre secoli compiono l`ascesa verso il santuario e l`antico borgo di santa maria del monte.
il duca di milano, prospero, spodestato dal fratello antonio, regna su un`isola deserta, un mondo di creature fatate. qui prospero ha sconfitto la strega che vi abitava, ha liberato gli spiriti da lei imprigionati e ha sottomesso il figlio di lei, l`orribile calibano. dopo dodici anni trascorsi sull`isola assieme alla figlia miranda, pospero fa naufragare con la sua magia la nave che trasporta l`usurpatore antonio con il suo alleato, il re di napoli, il figlio di questi ferdinando e il consigliere gonzalo. prospero tiene in pugno i naufraghi che credono distrutta l`imbarcazione e morto ferdinando. il giovane e` salvo, incontra miranda, se ne innamora e i due si fidanzano. intanto antonio si pente e si riconcilia con il fratello.