
"ritorno al mondo perduto" e` il continuo del celebre "il mondo perduto" (1912) di arthur conan doyle, il creatore di sherlock holmes e di sir nigel. proseguono le avventure del giovane giornalista edward d. malone della daily gazette e dei suoi fidati compari, il professor challenger, lord john roxton, il professor summerlee e l`entomologo peter stapleton. il gruppo di esploratori compie una seconda visita all`altopiano perduto detto di maple white, popolato da una natura rimasta all`epoca preistorica. una inquietante minaccia per il mondo intero li attende con impazienza. il manoscritto originale di malone e` del 1914 e solo in tempi recenti e` venuto alla luce, a oltre cinquant`anni dalla morte del suo autore.

la protagonista analizza e scava dentro ogni immagine, ogni parola o piccolo gesto, alla ricerca di un`emozione. emerge il ritratto di una giovane donna che, dietro una dura e sprezzante facciata, nasconde angosce e paure che nascono dalla consapevolezza di essere diversa perche` incapace di affidarsi e di "permettere a un uomo di entrare nel mio cuore, farci il nido e creare una cavita` che, presto o tardi, un giorno restera` vuota".

negli ultimi anni si e` registrato un notevole ritorno di attenzione per i rapporti tra il cinema e le altre arti. si tratta di relazioni che gli studi sul cinema non hanno mai, in realta`, cessato di indagare, ma e` indubbio che alcune modalita` dell`approccio contemporaneo, e il ricorso alla stessa nozione di altre arti, sembrano rimandare a una stagione che si credeva passata, quella delle estetiche del film. in quei modelli la componente estetica si intrecciava con altre: legate al posto dello spettatore, alle modalita` di fruizione o percettive, al sistema delle relazioni sociali. e la sfera del cinema come mezzo di comunicazione e del suo rapporto con altri media (oltre che con le altre arti) che viene chiamata in causa. ed e` su questa che si concentra l`attenzione delle riletture e l`investimento attualizzante di quest`opera.

"i ristoranti d`italia 2010": non una guida aggiornata, ma una guida nuova, riscritta dalla prima all`ultima pagina, secondo tradizione. un giro delle tavole d`italia, che si rinnova ogni anno, di oltre cento autori - quando possibile sconosciuti e inattesi, ma sempre "paganti" - che hanno visitato, spesso piu` di una volta e non sempre gli stessi nello stesso locale, circa 3.000 ristoranti, trattorie, osterie, scrivendo di oltre 2.500 una recensione, piu` o meno ampia, in funzione del voto espresso in ventesimi che, lo ripetiamo per l`ennesima volta, riguarda esclusivamente la cucina e non l`insieme dei fattori che compongono un ristorante. oltre 400 sono le "novita`" rispetto all`edizione precedente e, inevitabilmente, altrettanti locali escono dalla guida per far posto alle new entry, ma potranno rientrare, se lo meriteranno, nelle prossime edizioni. sono segnalate le enotavole, cioe` i locali nei quali il vino "comanda" sul cibo, i locali del "salvadanaio", cioe` quelli nei quali si puo` mangiare bene spendendo non piu` di 30 euro. sono segnalati inoltre i locali del "risotto eccellente" di riso gallo. una pagina per regione e` dedicata da negroni ai cuochi che propongono un "panino d`autore". un capitolo a se`, anch`esso piu` corposo e rinnovato con tanto di concorso fra i ristoranti selezionati, e` dedicato alle "tavole della birra".









gli alimenti vegetali e in particolare la verdura e la frutta sono poco calorici e contengono numerose sostanze protettive. occorre, quindi, mangiarne in abbondanza. ma qual e` la razione minima per garantire gli effetti salutari? numerosi studi scientifici hanno trovato la risposta: bisogna consumarne almeno 5 porzioni al giorno. come? i modi sono tanti: un frutto con la prima colazione, un`insalata e una verdura cotta a pranzo, magari per condire la pasta o come contorno a pesce o carne, una minestra di verdura alla sera, un frutto come spuntino; oppure una torta di verdure, una frittata di zucchine, un pinzimonio. e quello che viene proposto in queste pagine, che vogliono contribuire alle campagne per un maggiore consumo di verdura e frutta.



Antologia con le migliori registrazioni DAL VIVO del King. 23 canzoni, con buona parte dei classici. Rimasterizzato.









un silenzioso monastero tibetano, il tempio di una scuola zen, un variopinto mercato indiano, il sibilo del samovar nella dacia, le porcellane e gli argenti di una casa vittoriana. nella memoria collettiva sono molte le immagini legate al consumo del te`, bevanda universale (e` la piu` diffusa al mondo dopo l`acqua) che oggi rientra nelle abitudini quotidiane anche di milioni di italiani, conquistati dal gusto e dalle virtu` salutari di un infuso spesso contrapposto a un altro comfort beverage egualmente esotico ma a noi familiare da secoli, il caffe`. quello del te`, anzi dei te` (nero, verde, bianco, oolong, pu`erh...), e` un universo composito e sfaccettato, di cui l`inglese krisi smith svela proprio tutto: le caratteristiche della pianta e dei luoghi dov`e` coltivata, i metodi di raccolta e di lavorazione, i sistemi di classificazione e di controllo della qualita`, le dinamiche del mercato internazionale, la produzione in paesi di tre continenti - dalla cina alla turchia, dal kenya all`argentina -, i consigli per scegliere, preparare e gustare una perfetta tazza di te`, anche aromatizzato. per scoprire tutti i segreti e approfondire l`universo del te` in ogni suo aspetto.

LP. MCA, USA. Ristampa della colonna sonora del film Salomone e La Regina di Saba diretto da King Vidor e con Yul Brynner e Gina Lollobrigida come attaori principali. Le musiche sono composte da Mario Nascimbene. Copia sigillata.
un giorno lontano, un giorno ormai andato un vecchio pescatore la rete calo in mare e mentre fischiettava un ritornello stregato gli parve di sentire le sirene cantare. al pescatore si presentano tre sirene tentatrici con promesse di ricchezza e felicita. in cambio solo piccole cose: un ricordo, un sogno, un desiderio. ma il pescatore riconosce nelle sirene il pericolo di lasciare a loro non piccole cose ma alcuni dei beni piu preziosi. un libro per sognare coi piedi per terra!