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una storia di ossessione e di disincanto, di tradimento e di ricerca di una verita` ambigua, che si svolge nelle strade di una parigi trasfigurata di malinconia. l`ispettore di polizia chess appartiene alla schiera di quegli uomini ormai costretti a scendere a compromessi per sopravvivere. gia` declassato per i suoi continui contrasti con i colleghi corrotti, si e` visto infine togliere anche il suo ultimo rifugio. la notte. il turno di quelli incapaci di adattarsi alle regole del gioco. ma adesso deve tornare ad accettare un incarico. lo deve a un amico, e a una donna che non meritava quello che le e` successo. un`indagine inevitabile, che lo costringe a inoltrarsi in un labirinto in cui la crudelta` gratuita della delinquenza spicciola e il cinismo di interessi superiori sembrano coincidere con una simmetria allarmante. assistito dalle note pastose di billie holiday, l`ex ispettore intraprende il suo `viaggio al termine della notte`, in una citta` popolata di figure sfuggenti: angeli neri che accompagnano chess alle coorte della verita`. una verita` che andra` ad assumere i profili netti e definitivi dell`avidita` e del potere.

"se un denominatore comune hanno queste novelle, e` l`atmosfera diffusa e il senso invincibile d`insicurezza dentro cui, volenti o nolenti, si muovono i personaggi. le tecniche di scrittura sono diverse, e non c`e` predominanza dell`una o dell`altra in un dato periodo creativo dell`autore: il quale probabilmente nella scelta si lasciava guidare dal soggetto della novella (dall`introduzione di cesare de marchi).

il tuo principe azzurro si e` improvvisamente trasformato in un orrendo ranocchio? la soluzione e` sicuramente in un film modello "e vissero felici e contenti" come "ufficiale e gentiluomo". e se hai un diavolo per capello? una guida per migliorare l`umore - o passare comunque un paio d`ore piacevoli - autosomministrandosi film come "grasso e` bello", "paura d`amare" o "l`anima e il volto" con bette davis. una celebrazione del potere salvifico e terapeutico del film: una guida cinematografica per lenire dolori, curare stati d`animo e assecondare ogni piccola idiosincrasia, lieta o meno lieta; spesso spassosa, tuttavia fa i conti con la cinefilia, i divoratori di cassette e dvd, i single e le coppie frequentatori di blockbuster.

new york! new york! al riparo dal traffico e dal trambusto cittadino dell`upper west side c`e` un piccolo quartiere tranquillo vicino a central park dove, tra gli altri, abitano alcuni proprietari di cani. vivere in un posto come questo, con un cane al guinzaglio, e` come vivere in un piccolo villaggio. persone spesso sole, riservate, talvolta un po` eccentriche, persone che mai si sarebbero incontrate altrimenti, si conoscono, stringono amicizia o si innamorano, a volte si lasciano. succede anche a jody, signora quasi quarantenne, di conoscere l`amore grazie al suo cane, un grosso pit bull femmina di nome beatrice che lei adora. perche` i cani fungono da veri e propri cupidi, obbligando i loro padroni a legare con altri esseri umani, a superare timidezze e inibizioni in un lieve e romantico minuetto.

Giunti, 1998, IT. Scritto da Antonio Vivaldi, è il primo e unico libro in italiano dei Phish che delinea la storia, la leggenda, dall'underground in Vermont a Junta, dal mito di Rift a Slip, Stitch And Pass; il culto degli appassionati, Phish Net, le covers, le affinità con i Grateful Dead e le recensioni approfondite di tutti i dischi ufficiali fino al live Slip Stitch And Pass.

"cinquanta chili d`oro", il primo volume di questa serie archivi/processo eichmann (gennaio 2014) era dedicato al `capitolo italiano` del processo, mentre questo secondo volume e` dedicato a un argomento cosi` lancinante e intollerabile com`e` quello dell`infanzia, l`adolescenza e la prima gioventu`, viste, per l`appunto, alla luce del processo eichmann, dunque all`interno di un quadro di riferimento contrassegnato dall`assenza d`ogni idealizzazione dell`infanzia e da una drammatica e spietata consapevolezza priva d`ogni magia e niente affatto fiabesca, che trova in questo volume la descrizione piu` cruda. e mai come in questi atti giudiziari, che qui vengono pubblicati per la prima volta, dai diretti protagonisti sono stati narrati in modo cosi` compiuto, crudo e consapevole proprio quei tempi drammatici in cui un "padre non puo` dire ai suoi figli cosa dovrebbero fare". il tema dei bambini e` un argomento che ricorre in maniera costante durante tutto il processo eichmann, tanto che non e` esagerato dire che esso costituisca un motivo ricorrente, quasi un fiume carsico che scorre nella maggior parte delle deposizioni e che riemerge prepotentemente a ogni passo. d`altra parte non poteva che essere cosi`: tale fu l`accanimento nazista nei confronti dell`infanzia e della gioventu` che non si puo` non concordare con quello che disse in modo lapidario una testimone: "...i bambini, i grandi nemici del reich tedesco..."

una stagione di controversie e di realizzazioni segna il periodo che va dai primi anni cinquanta alla fine degli anni sessanta. sono di questi anni il "miracolo economico", la ricollocazione strategica dell`italia nell`alleanza occidentale, la nascita e il consolidamento di quel duraturo sistema politico imperniato sulla democrazia cristiana. sono anche di questi anni, tuttavia, fenomeni di segno diverso e non di rado antagonistico: una lenta, ma forte ripresa dell`attivita` sindacale, la costituzione di un`opposizione che vedra` protagonista il piu` grande partito comunista dell`occidente, uno straordinario fervore di attivita` culturali.

profilo di giovanni arpino basato su di un esame dei temi e delle forme della sua narrativa, ma condotto anche attraverso lo studio di forme meno note dell`arte dell`autore, quali il teatro e la poesia. il volume e` suddiviso in tre capitoli principali: il primo, breve, e` sulla vita di arpino; il secondo prende in esame i romanzi (tra cui: sei stato felice, giovanni; gli anni del giudizio; l`ombra delle colline; anime perse; sette venti); il terzo, e l`ultimo, si concentra su altre forme letterarie quali le poesie, il teatro, i racconti, il giornalismo.

questa antologia, a cura di gaetano savatteri, ripercorre i fili del racconto della sicilia (ma meglio dire: il racconto dell`italia espresso alla latitudine siciliana) negli ultimi trent`anni con la sua capacita` di innovazione e di rielaborazione di una tradizione illustre e determinante. un`antologia che documenta i cambiamenti, rivelando le nuove voci che hanno saputo parlare a molti, con lingue moderne e insieme antiche. il paesaggio della narrazione siciliana ha subito fortissime torsioni, ma questa abilita` di adattamento e` forse la ragione del suo successo. l`anno spartiacque e` il 1992, quando le stragi segnano la stagione piu` cupa della storia recente di sicilia: cosa nostra uccide a palermo i magistrati falcone e borsellino con due attentati che scuotono l`assetto civile dell`italia. da allora, la sicilia ha provato a ridisegnare la propria identita` narrativa e letteraria, assumendo un ruolo di reazione e di contrasto rispetto allo stigma di terra . , scrive salvatore silvano nigro nella sua nota, : dal giornalismo alla graphic novel, dal cinema al teatro, mentre narrativa e letteratura hanno aggiornato i canoni delineati dagli autori che della sicilia hanno fatto metafora. il racconto di un`isola nuova, tuttora capace di allestire un potentissimo teatro di suggestioni sul palcoscenico che dalla sicilia si apre sul resto del mondo. fulvio abbate, simonetta agnello hornby, roberto alajmo, stefano amato, roberto ando`, maria attanasio, stefania auci, pietro bartolo e lidia tilotta, attilio bolzoni, pietrangelo buttafuoco, domenico cacopardo, antonio calabro`, giosue` calaciura, davide camarrone, andrea camilleri, ottavio cappellani, cristina cassar scalia, daniele cipri` e franco maresco (con emiliano morreale), gian mauro costa, giuseppe culicchia, emma dante, alessandro d`avenia, nino de vita, piergiorgio di cara, giacomo di girolamo, viola di grado

da collocarsi con ogni probabilita` tra le opere tarde dell`autore, il testo sulla provvidenza, costituito di soli sei capitoli, fu forse lasciato incompiuto. il libro e` dedicato a un tema di riflessione tra i piu` antichi e profondi del pensiero umano, il motivo cioe` per cui, pur esistendo una provvidenza divina, agli uomini toccano infelicita` e sciagure. l`argomentazione di seneca, di stretta ortodossia stoica, distingue tra sofferenze fisiche e psichiche, che rappresentano solo inconvenienti o avversita`, e male morale, che e` per definizione estraneo all`uomo retto. dunque all`uomo e` data la facolta` di sopportare le circostanze negative, provando la capacita` del saggio di innalzarsi fino alla divinita`.

"un resoconto spassionato e devastante della recente storia nucleare del pianeta. in tempi dominati da un quarto potere mendace e irrazionale, la lucidita e l?obiettivita di langewiesche fanno di questo libro una lettura fondamentale". (zadie smith)

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