


la "poetica" e` l`opera che fonda ogni riflessione sulla poesia e l`oggetto letterario in europa. le sue analisi sulla tragedia e piu` in generale sulla rappresentazione artistica sono tuttora pertinenti e continuano a nutrire il pensiero poetico contemporaneo. aristotele riabilita la poesia basandosi sulla rilettura del concetto di mimesis e sul valore catartico dell`esperienza estetica, distinguendosi radicalmente da platone, che aveva bandito tutte le forme poetiche dalla sua citta` ideale. a partire dal medioevo, la "poetica" ha via via conquistato una posizione preminente e durevole in ogni discorso sull`arte. ancora nell`epoca romantica ogni seria riflessione critica sulla poesia era una presa di posizione che si misurava con le analisi aristoteliche. oggi, rimane il testo di riferimento per ogni discorso sulla letteratura e l`estetica.

L'Avaro" è uno spaccato familiare e sociale. Arpagone è un capofamiglia balordo, taccagno e tirannico come tanti altri, circondato da un amabile e canagliesco intrigo di servi e di innamorati. Poi Arpagone viene derubato e l'avarizia cessa di essere un tic, una deformità, uno spunto di situazioni farsesche. La diagnosi investe la psicologia di chi ha subíto un furto, di chi è stato defraudato di un oggetto di passione affettiva ed esclusiva, della sua unica ragione di vita. Proprio la fissazione affettiva di Arpagone su un oggetto miserabile sollecita un'equivoca, ma profonda partecipazione emotiva: l'avarizia redime l'avaro.

in questa brillante commedia, ambientata ad atene, due giovani amici si innamorano perdutamente di quella che credono essere la stessa donna, bacchide, contro il volere dei padri, vecchi dispotici e severi. sara` il servo crisalo, astuto e fedele schiavo di mnesiloco, in un esilarante susseguirsi di equivoci e comici scambi di battute a indurre i due anziani padri a consentire agli amori dei figli. accanto alle bacchidi vengono qui presentati, grazie al fortuito ritrovamento di un papiro, caso unico per la storia della commedia latina, un centinaio di versi della commedia di menandro dis exapaton, che ci fornisce il modello greco a cui ha attinto plauto. un confronto che dimostra il profondo debito dell`autore latino verso la cultura greca ma anche il suo genio inventivo e la sua capacita` drammaturgica. del rapporto tra le due commedie parla nei suoi testi introduttivi guido paduano, preceduti da un profilo della commedia plautina di cesare questa.




il protagonista di questa nuova saga e` un eroe oscuro e splendido: il giovane, potente, spiritoso e sorridente azriel, servitore delle ossa. egli e` lo spirito, demone, angelo, alfiere del bene e antagonista del male. viene da molto lontano, dalla babilonia dei giardini pensili, ed e` passato per l`europa della morte nera fino a giungere alla new york degli anni novanta. e` proprio mentre gira per le strade della metropoli americana che assiste all`omicidio di una giovane donna. ossessionato dalla volonta` di vendicarne l`assassinio, azriel dovra` confrontarsi con il padre della ragazza, un ambizioso, carismatico e miliardario predicatore televisivo.


le voci non sono concordi, in paese: c`e` chi dice con

2 CD. Due concerti, un early show e la performance intera, registrati a Stoccolma nel 1968. Due concerti del tour europeo fatto per promuovere Waiting For The Sun. Due trasmissioni radio, con un audio molto buono. E ci sono anche cinque canzoni, sempre registrate nel 1968, tratte da una trsmissione televisiva fatta a Gladsaxe in Danimarca.