
nell`india splendente del boom economico, centinaia di milioni di persone non riescono a mangiare due volte al giorno. analfabeti, oppressi dalla poverta` e dalla divisione in caste, vivono in uno stato costante di paura e insicurezza. da trentacinque anni, la "scuola dei piedi nudi" di bunker roy cerca di migliorare la vita dei contadini insieme a loro, offrendo risultati tangibili: trovare acqua per irrigare la terra, curare le malattie, vedere i propri figli frequentare la scuola. a tilonia, migliaia di giovani che nessuno avrebbe impiegato sono addestrati a una professione. i criteri per la selezione sono semplici: devono essere poveri e analfabeti. la speranza e` che un giorno siano in grado di stare in piedi da soli, guardando al mondo come esseri umani.







in questo saggio, che incrocia esemplarmente storia, geopolitica ed economia, thomas w. zeiler ricostruisce la genesi e l`evoluzione dell`interdipendenza economica globale sottolineando il decisivo ruolo svolto dagli stati uniti nel promuovere un sistema commerciale, di investimenti e transazioni aperto e interconnesso (il ), che si sarebbe rivelato la vera e propria anticamera della globalizzazione economica contemporanea. si tratto` di una politica variamente intrecciata alla strategia americana dell`epoca della guerra fredda, finalizzata a consolidare la potenza economica degli alleati occidentali di contro alle nazioni del blocco sovietico, anche se talvolta i due obiettivi - economico e geopolitico -si dimostrarono tutt`altro che compatibili. infatti, mentre la guerra fredda favoriva la divisione del globo in blocchi, le forze economiche mondiali dopo il 1945 stavano convulsamente premendo in direzione opposta. se la liberalizzazione delle pratiche commerciali porto` al rilancio economico e politico di grandi potenze devastate dal secondo conflitto mondiale, altri paesi emergevano prepotentemente in virtu` di essa, imponendosi ormai come agguerriti concorrenti dell`invincibile gigante americano.