
questo volume propone una scelta delle laudi di jacopone da todi, capolavoro della letteratura medievale. sono preghiere, invettive religiose e politiche, recitativi penitenziali diventati memorabili (da "stabat mater" a "donna de paradiso") di grande forza liturgica e drammaturgica, che hanno dato origine nei secoli a sacre rappresentazioni.


protagonista di questo giallo e` lucia, fragile e tenera personalita`, morbosamente attaccata ai suoi due affetti: una giovane madre, marta, e la figlia. nel parco, al fondo della ripida discesa di un sentiero, lucia si imbatte nel cadavere di un ragazzo. e` un tossicodipendente. non pare essere, per le ferite e per altri indizi, una vittima del "giro", ma di qualcuno dei frequentatori del parco con i quali la timida lucia quotidianamente passeggia. e della stessa mano sono gli omicidi, che seguono per mascherare il primo o per occultare una piu` lontana verita`. lucia finisce col seguire la sua pista e scoprire il colpevole. lucia e` un setter inglese, e cani sono, con i loro padroni, i personaggi di questo poliziesco cinofilo.





"piu` ancora che nei romanzi, keller si rivelo` artista di prima grandezza nei racconti, che ora hanno visto la luce in italia in una splendida e completa raccolta pubblicata dalla casa editrice adelphi. novelle ricche di humour, di invenzione fantastica, di grazia fiabesca e di acutezza realistica ... in queste novelle palpita la dimensione piu` alta, piu` aperta della narrativa tedesca di quegli anni." (claudio magris)


la zona infinita e` un fenomeno che ha luogo nel punto di connessione tra la forma e il moto perfetti e che, se utilizzato in maniera opportuna, puo` conferire equilibrio, potenza e controllo a svariate attivita` fisiche e mentali, a molteplici livelli. in base alla forma e al moto della figura a 8, la zona infinita applica le sue dinamiche al di la` dei confini del pensiero e della materia, dal mentale al fisico, dalle profondita` dell`infinito dentro di noi allo sconfinato infinito del mondo esterno. cio` che i sensi assorbono viene elaborato dalla mente che reinterpreta senza sosta i dati in entrata e modifica istantaneamente il nostro corpo, regolando il respiro, il battito cardiaco e la pressione sanguigna, assieme ad altre funzioni fisiologiche involontarie: in sostanza l`intelligenza naturale del nostro organismo persegue l`equilibrio, specialmente quando il corpo e` coinvolto in attivita` fisiche intense che richiedono una grande coordinazione, come gli sport. questo rapido scambio tra soggettivita` interiore e oggettivita` esteriore, e` uno schema infinito tra lo stimolo esterno e l`interpretazione interna ed e` rappresentato dalla figura a 8 che si puo` ritrovare nella natura, nell`arte, nella musica, nello sport, come questo breve saggio illustra.



la carta escursionistica geo4map della valle antrona n? 7 e` realizzata in scala 1:25.000 con sistema di riferimento utm/wgs84 zona 32n, con un`ampia rappresentazione del territorio: formato aperto di cm. 104 x 76, formato chiuso cm 19 x 13, a colori. stampata su carta stone paper composta da polvere di pietra, estremamente durevole, idrorepellente, anti riflesso. nel retro sono stati inseriti una puntuale tabella dei sentieri e importanti nozioni di orientamento e primo soccorso in italiano, inglese e tedesco.






ci sono libri che hanno la prodigiosa, temibile capacita` di dare, semplicemente, corpo agli incubi. "epepe" e` uno di questi. inutile, dopo averlo letto, tentare di scacciarlo dalla mente: vi restera` annidato, che lo vogliate o no. immaginate di finire, per un beffardo disguido, in una labirintica citta` di cui ignorate nome e posizione geografica, dove si agita giorno e notte una folla oceanica, anonima e minacciosa. immaginate di ritrovarvi senza documenti, senza denaro e punti di riferimento. immaginate che gli abitanti di questa sterminata metropoli parlino una lingua impenetrabile, con un alfabeto vagamente simile alle rune gotiche e ai caratteri cuneiformi dei sumeri - e immaginate che nessuno comprenda ne` la vostra ne` le lingue piu` diffuse. se anche riuscite a immaginare tutto questo, non avrete che una pallida idea dell`angoscia e della rabbiosa frustrazione di budai, il protagonista di "epepe". perche` budai, eminente linguista specializzato in ricerche etimologiche, ha familiarita` con decine di idiomi diversi, doti logiche affinate da anni di lavoro scientifico e una caparbieta` senza uguali. eppure, il solo essere umano disposto a confortarlo, benche` non lo capisca, pare sia la bionda ragazza che manovra l`ascensore di un hotel: una ragazza che si chiama epepe, ma forse anche - chi puo` dirlo? - bebe o tetete.

2 LP. 180 gr. Nel natale del 1959 Van Morrison suonò il suo primo concerto in assoluto all'istituto scolastico di Orangefield a Belfast con un gruppo skiffle chiamato Midnight Special che includeva i compagni di scuola John McCullough al basso, Cyril Downey e Billy Ruth alle chitarre, Walter Blakely all'asse da lavare e Van alla voce e alla chitarra. In occasione della chiusura della scuola, Morrison è tornato a Orangefield per un evento che prevedeva 3 serate consecutive per celebrare l'istituto in cui l'artista si è formato. Il disco è estratto dalle tre serate di concerti e contiene una performance meravigliosa in cui Morrison rivisita molti classici come Celtic Excavation/ Into the mystic, Cleaning Windows, Moondance, Real real Gone/ You send me, Rough God goes riding, Ballerina, In the garden e molte altre. Poche copie disponibili.

nel marzo del 1929 il ventiquattrenne christopher isherwood lascia l`inghilterra per berlino, dove intende raggiungere l`amico w.h. auden ma soprattutto "scatenare i suoi desideri e sbattere ragione e buonsenso in prigione". nonostante l`ascesa del partito nazista, che finira` per toccarlo anche negli affetti piu` cari, la citta` gli appare un "misterioso tempio dell`iniziazione", e l`atmosfera libertina che vi regna lo risarcisce della plumbea ipocrisia sofferta in patria. per isherwood e` insomma un colpo di fulmine. torna a berlino durante l`estate, poi di nuovo in novembre, e stavolta senza un biglietto di ritorno, convinto com`e` di aver trovato "il crogiolo ribollente della storia nel suo divenire". ci rimarra` dieci anni, che si riveleranno fondamentali per la sua formazione e forniranno spunti, personaggi e ambientazioni ai suoi romanzi piu` famosi. "io sono una macchina fotografica con l`obiettivo aperto, completamente passiva, che registra e non pensa ... un giorno tutto questo andra` sviluppato, stampato con cura, fissato" si legge nell`incipit di "addio a berlino". solo nel 1976, tuttavia, l`impegno verra` onorato: grazie a questo libro, dove, dismessa la prudente maschera della fiction, isherwood punta finalmente la macchina fotografica su di se`, senza alcun filtro, regalandoci un toccante autoritratto.
