


dal mart, il museo d`arte moderna e contemporanea di trento e rovereto, al castello di rivoli museo d`arte contemporanea, dal centro per l`arte contemporanea luigi pecci di prato alla galleria d`arte moderna e contemporanea di torino, dal palazzo delle papesse a siena alla galleria nazionale d`arte moderna a roma al palazzo delle arti napoli: il libro e` una guida dedicata ai musei dell`associazione musei d`arte contemporanea italiani. questo volume si propone di presentare le diverse realta` di un panorama museale complesso e variegato, che costituisce una nuova ricchezza del patrimonio artistico di un paese come il nostro, che ha imparato a promuovere l`arte del presente con coraggio e consapevolezza.

cosa ci vela il velo portato dalle donne islamiche nel contesto delle societa` occidentali? che rapporto ci puo` essere tra uno stato moderno e il sacro? cosa vuol dire cittadinanza? e una cosa che ci include in una comunita`, o che ci da` diritto a forme di diffidenza e segregazione? re`gis debray, uno dei piu` importanti intellettuali e pensatori francesi di oggi, interviene in questa accorata lettera aperta ai suoi colleghi sulla questione dell`uso del velo islamico in francia. questione che, com`e` noto, e` andata ben al di la` della sua problematica di disciplina didattica per la scuola dell`obbligo, per diventare la pietra di paragone di un dibattito sulla (sulle) liberta`, sulle identita` e sulla possibilita` di essere tutti, indipendentemente da religione e razza, cittadini (e) repubblicani, cioe` abitanti liberi di uno stato laico e plurale: "una legge restrittiva non sarebbe in armonia con lo spirito dei tempi, anche se al giorno d`oggi potremmo essere trattati con una certa indulgenza (i reazionari progressisti sono sempre piu` impopolari dei progressisti retrogradi)".

jacques derrida si interroga su una certa internazionalizzazione in corso della filosofia, del suo insegnamento come delle sue pratiche, ricerche o esperienze. quali sono a questo riguardo le responsabilita` di ogni filosofo, attraverso la sua lingua, la sua tradizione, la sua nazionalita`? appare indispensabile una riflessione sulla filosofia, e in particolar modo sulla filosofia del diritto che fonda istituzioni quali l`onu, l`unesco, etc. derrida inscrive le sue riflessioni preliminari sotto il segno di un testo celebre e singolarmente "attuale" di kant (idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, 1784), che richiede al contempo il rispetto, la rilettura e alcune domande.


giovanna d`arco (1412-1451), la "pulzella di orleans" proclamata santa nel 1920, e` probabilmente una delle piu` leggendarie figure della storia francese, oggetto di curiosita` e interesse intramontabile. e solo di pochi mesi fa la controversia sulle sue reliquie, venerate come autentiche e rivelate false dalle analisi scientifiche. registi come dreyer, rossellini, preminger, herzog si sono cimentati a raccontare in un film la sua storia, che il breve libro di krumeich ricapitola con vivacita`, seguendo la stupefacente parabola di questa adolescente che nel pieno della guerra dei cento anni, sentendosi chiamata da dio, seppe con la sua personalita` carismatica trascinare le truppe francesi alla vittoria rompendo in particolare l`assedio degli inglesi a orleans nel 1429, per poi cadere in breve in sfortuna e finire, a soli diciannove anni, condannata al rogo come eretica.

se orazio, a partire dal 23 a.c. e dopo aver pubblicato le odi nel 20 a.c., torna a scrivere - ci dice nella lettera proemiale delle epistole - e` per via del tormento di essere quel che non si vorrebbe e di non essere quel che si vorrebbe. l`esperienza lirica e` conclusa, poiche` non e` piu` l`eta` del canto della gioia e dell`amore, resta la possibilita` di veicolare nel verso meditazioni morali di carattere generale, sul vero, sul bello, sulla condizione umana, rivolte all`uomo comune. con quest`opera di conversazioni in esametri composta di due libri (rispettivamente di venti lettere e di due aggiunte successivamente e centrate sul tema della poesia) orazio creo` un genere letterario del tutto nuovo. in componimenti eterogenei per materia il poeta tratta di diversi aspetti della vita quotidiana con una pratica saggezza del vivere, nutrita di filosofia stoica ed epicurea. tenendosi lontano da ogni dogmatismo si abbandona a riflessioni sulla potenziale grandezza umana, sull`incerto procedere del tempo, sulla necessita` di restare imperturbabili di fronte a tutto riconoscendo tuttavia il piacere del vivere, soprattutto dell`amore, sull`arte del sapersi accontentare.


victor dermott, commediografo di successo, si e` ritirato a scrivere in un ranch isolato ai margini del deserto del nevada, in compagnia della moglie, del figlioletto, di un domestico vietnamita e di un cane da guardia. ma in una splendida mattina d`estate, alle prime luci dell`alba, si sveglia di soprassalto, in un bagno di sudore. crede di aver avuto un incubo, ma l`incubo deve ancora arrivare. nessuna traccia del domestico, il cane e` sparito, il telefono tagliato, le automobili fuori uso. e presto il ranch si popolera` di figure sinistre e grottesche: una giovane ereditiera rapita da un leggendario gangster tornato in attivita` dopo anni di pensione, un ex galeotto italoamericano immalinconito da una mamma malata, una coppia di gemelli, fratello e sorella, incestuosi, selvaggi e insofferenti di ogni disciplina persino criminale. questi i protagonisti di uno spietato gioco al massacro, scandito da mille imprevisti, con poliziotti e agenti dell`fbi a far da comparse predestinate a giungere sempre un istante troppo tardi. un suspense dei primi anni sessanta, che vede il crepuscolo della vecchia generazione di gangster, soppiantata dalla nuova delinquenza senza regole dei giovani "ribelli" in motocicletta e giubbotto di cuoio.

nei due estremi e intensi anni di vita tomasi di lampedusa mise insieme oltre al gattopardo, anche tre racconti e uno scritto autobiografico: la gioia e la legge, la sirena, i gattini ciechi e ricordi d`infanzia.







pubblicato in inglese alla vigilia della seconda guerra mondiale e subito proposto in traduzione, "l`evoluzione della fisica" dovette aspettare la fine del conflitto per vedere la sua pubblicazione in italia. da allora (1948) questo testo non ha piu` smesso di rappresentare un punto di riferimento obbligato per il concetto stesso di divulgazione scientifica e per la fisica in particolare. scritto dai protagonisti assoluti della rivoluzione della fisica relativistica e quantistica, ma destinato a un pubblico di non specialisti, il libro e` il testo fondativo della moderna divulgazione delle idee, la pietra di paragone di ogni altro libro di fisica, che permette di intuire la straordinaria importanza e il valore rivoluzionario della svolta della fisica del novecento.

la storia del piu` grande ente scientifico italiano, il consiglio nazionale delle ricerche (cnr), viene narrata e interpretata in queste pagine da uno dei suoi protagonisti, lucio bianco. e una storia lunga novant`anni che non guarda al passato, ma al futuro: i caratteri fondanti del cnr, sono tuttora attuali. il volume, svela alcuni dei motivi di fondo che ostacolano l`ingresso dell`italia nella "societa` della conoscenza" e stanno determinando il declino, economico e non solo, del nostro paese. questo libro racconta anche un pezzo importante di storia della cultura italiana. e, soprattutto, di storia del rapporto tra scienza e politica, che in italia e` stato spesso burrascoso.














la prima grande via attraverso la siberia meridionale, fu tracciata e iniziata con grande fatica attorno al 1730. i lavori proseguirono fino alla meta` dell`ottocento. una strada carrabile univa due mondi: occidente e ooriente. una grande opera che in effetti, al termine di tanto sacrificio, risulto` insufficiente. si ritorno` quindi a parlare della ferrovia transiberiana con un progetto gia` preso in considerazione nel 1850. fu lo zar alessandro iii che nel 1880 prese coscienza della possibilita` di costruire una strada ferrata che unisse mosca a vladivostok sul mare del giappone. a quei tempi un`opera di questa portata si configurava come una sfida estrema sotto tutti i punti di vista.




pubblicato per la prima volta nel 1947, "la corriera stravagante", bloccata nel verde delle vallate californiane, con il suo carico di avventure sensuali e personaggi fuori dall`ordinario, lascio` sbalorditi pubblico e critica per la vena narrativa divertente, mai emersa nei precedenti lavori di steinbeck.