Alla tenera età di 85 anni John Mayall mostra di avere ancora voglia di fare musica, Bella musica. Ha firmato per la Forty Below Records, etichetta di Los Angeles di proprietà di Eric Corne ( che produce con John questo disco ), ed ha rimesso la chitarra nella sua band, grazie alla volitiva Carolyn Wonderland. Non solo, per fare le cose al meglio in questo disco John si fa aiutare da musicisti di gran nome, da Joe Bonamassa a Todd Rundgren, Little Steven, Alex Lifeson ( Rush) e Larry McCray. Nobody Told Me è un disco sontuoso, uno dei quei dischi che si sentono di rado: una ragione di più per farlo nostro, vista l'età del suo autore. Ma Mayall, come Willie Nelson, non mostra cedimenti di sorta, anzi. Grande blues.
Nick Schnebelen pubblica il suo terzo lavoro come solista, Crazy All By Myself, prodotto da Tony Braunagel (Taj Mahal, Robert Cray), già premiato con un Grammy. Nel disco suonano membri della Taj Mahal's Phantom Blues Band. Dopo due dischi dal vivo, Schnebelens porta a termine il suo migliore lavoro di sempre. Ex membro fondatore e chitarra solista nella band di Kansas City Trampled Under Foot, Nick sta cercando di rinnovare il blues con la sua energica band

Dennis Brennan è una delle figure centrali della scena musicale di Boston, sia come cantautore roots che come chitarrista blues ( per anni ha suonato con Tony Lynn Washington ).Per divertirsi si esibisce spesso in un locale di south Boston (Electric Andyland) assieme ai White Owls (una band locale formata da appassionati di blues ). Ed una sera hanno deciso di registrare un disco, eseguendo brani propri ma anche covers. Cosi abbiamo l'occasione di sentire una spettacolare No Expecations dei Rolling Stones, ma anche canzoni di Mose Allison, Willie Dixon, Leadbelly, Big Al Downing, Jimmy Reed,, tra gli altri.
Prendete i Black Keys, i primi, quelli più blues, spostateli nella Hill Country, a nord del Mississippi, ed avrete una vaga idea del potenziale di questo duo di blues rocker con una bella predisposizione a fare musica elettrica, tendente al blues. Frederick Joe Evans IV ( chitarra ) e Breen Beck ( batteria ed armonica ) sono due che picchiano e bluesano come dannati.Sono sotto contratto con la Alive, con cui hanno inciso già diversi dischi. Blues rock per il 21° secolo, tutto da scoprire.

Billy Branch, armonicista blues di Chicago con una bella storia ed una discografia corposa alle spalle,fa un tributo a Little Walter, considerato il più importante armonicista blues di sempre. Puro Chicago blues, con Branch e la sua band, che regalano una manciata di canzoni di Little Walter, eseguite nel più classico stile. Blues elettrico quindi, diretto e vibrante, con una serie di classici riveduti, ma non corretti, e suonati alla grande da Branch & Band. Tra i brani presenti nel disco, abbiamo canzoni come: Nobody But You, Mellow Down Easy, Roller Coaster, My Babe, Last Night, Hate to See You Go, You'e So Fine, Blues With A Feeling.
Nancy Wright è una sassofonista blues che da tempo calca le scene Usa. Nel suo dna c'è il grande King Curtis, a cui Nancy si è sempre ispirata.In questo disco, a metà tra blues e rock, ma con una forte preferenza per la musica del diavolo, Nancy suona accompagnata dalla sua band, The Rhythm and Roots Band. Il disco è registrato dal vivo al Saloon, San Francisco, il 7 Dicembre 2018.

Un disco magnifico.Questo album è nato dalla collaborazione tra Marc Cohn ed il gruppo gospel The Blind Boys of Alabama, in seguito al fatto che, primo, Cohn aveva scritto alcune canzoni per loro e, poi, che Cohn ed i Blind Boys hanno fatto un tour assieme. Con tre canzoni registrate in studio e sette dal vivo, il disco, magnifico sotto ogni punto di vista, presenta una formidabile rilettura di alcuni dei più noti brani di Marc Cohn, con l'aggiunta di un paio di classici di gospel. Canzoni come Walking in Memphis, One Safe Place, Listening to Levon e Silver Thunderbird, rinascono a nuova vita. Copia non sigillata
2 CD. 55 canzoni, scritte dal Predicatore del Blues, il grande Willie Dixon. Canzoni interpretate da Muddy Waters, Etta James, Howlin' Wolf, Willie Dixon, Buddy Guy. Eddie Boyd, Bo Diddley, Dale Hawkins, The Big Three Trio, Little Walter, Otis Rush. Memphis Slim, Betty Everett e molti altri. Una bella introduzione al blues classico.

Live, 1998
Toronzo Cannon è considerato, dalla stampa di settore Ameriana, il musicista più interessante e completo che è emerso a Chicago, da parecchi anni a questa parte. Musicista a 360 gradi, Cannon è in grado di comporre materiale proprio e suonare la chitarra con un piglio molto personale.The Preacher, The Politician Or The Pimp è il nuovo album di Toronzo, dove l'autore cerca di dare una nuova dimensione al blues, attraverso una serie di brani composti di sua mano. Un musicista che, nato con il Chicago Blues, cerca di trovare nuove vie per la propia espressione musicale.
Jimmy Carpenter, blues man e sassofonista, esordisce come solista per l'etichetta di Mike Zito, la Gulf Coast Records. E, da amante del blues consolidato, Carpenter confeziona un disco di blues anomalo, dove cerca di d are un tocco decisamente personale alla sua rilettura della musica del diavolo. Soul Doctor conta, tra gli ospiti, il chitarrista Nick Schnebelen, proprio nel brano che dà il titolo al disco. The Bender Brass: Doug Woolverton alla tromba e Mark Earley al sax baritono ed anche Al Ek, all'armonica in Wrong Turn. Mike Zito stesso appare alla chitarra in Wild Streak.
Canadese, il bluesman Big Dave McLean è stato da poco insignito con un premio per il suo contributo alla cultura nazionale. Nel contempo ha pubblicato questo nuovo album, un disco di blues elettrico, prodotto da Steve Dawson, in cui suona assieme a musicisti di valore come Jeremy Holmes, Gary Craig e Chris Gestrin,oltre ai sassofonisti Jerry Cook e Dominic Conway. Pocket Full of Nothin' è un solido album di blues elettrico in cui Dave interpreta il suo materiale ma anche Midnight Rider ( Gregg Allman ), just To Be With You ( Muddy Waters), Voodoo Music ( JB Lenoir).
Interessante terzo album per la band blues rock californiana. Originari di Ventura, gli Hot Roux sono una mosca bianca nel loro terrirtorio ma, al contrario di quanto si potrebbe prevedere, sono una rocciosa band blues rock, con già tre dischi all'attivo. Due chitarre, sezione ritmica e tastiere: una formazione classica per un suono fluido, ben costruito e potente. Monkey Wrench è un disco caldo che passa con disinvoltura da Memphis sino al Delta, attraverso le paludi di Excello per arrivare alle sonorità colorite della Big Easy.

