nato nel 1900 e scomparso nel 2002, hans georg gadamer e` una delle figure che meglio rappresentano, anche sul piano biografico, la stagione filosofica novecentesca. la sua opera principale, "verita` e metodo", e` considerata ormai un classico. ma qual e` davvero la sua ermeneutica filosofica? e come viene svolgendosi e modificandosi nel corso degli anni? il volume racconta la vita del filosofo di marburgo e ripercorre tutte le tappe della sua riflessione, dagli anni della formazione nella sua citta` natale a quelli del nazismo e della guerra a lipsia, dalla nascita dell`ermeneutica a heidelberg fino al suo successo negli stati uniti e nel mondo. il gioco dell`arte, la storia e i suoi effetti, la questione del comprendere, un`etica vicina alla vita, l`orizzonte del linguaggio: sono questi i nuclei teorici attraverso i quali si snoda un pensiero che si allontana sempre piu` da heidegger e sceglie il dialogo di platone per dispiegarsi criticamente. rinunciando a ogni fondazione metafisica ma non all`universalita`, l`ermeneutica filosofica accetta la finitezza e, nel contempo, si apre ad un dialogo infinito nel costante confronto con le altre principali correnti filosofiche contemporanee: la critica dell`ideologia di habermas, il pragmatismo di rorty, la decostruzione di derrida, il pensiero debole di vattimo.
Sono passati quasi dieci anni dal disco precedente, Glad All Over. Quasi pensavamo che la band non esistesse più. Ma Jakob Dylan è uno tosto e, con calma ed in modo misurato, ha messo assieme una nuova band: stesso nome, ma musicisti diversi. Il risultato, Exit Wounds, è un disco solido e ben costruito, piuttosto rock, ma con molto equilibrio. Non mancano le ballate ed anche le belle canzoni, come dimostrano The Daylight Between Us, Roots and Wings, I Hear The Ocean, Move The River. Ma è un pò tutto il disco che ha un piglio positivo, una bella scrttura e canzoni solide. Bentornato.
Noto per un disco inciso assieme a Fred Hersch, Julian Lage, uno dei migliori chitarristi jazz della attuale generazione Usa, debutta su Blue Note con un album in cui è accompagnato da Bill Frisell, Jorge Roeder e Dave King.
The Layers è il nuovo album del chitarrista Jazz Julian Lage, disco che segue di un anno la pubblicazione dell'acclamato View With a Roon. Il nuovo disco, le cui sessions sono state incise durante quelle del disco precedente, vede Lage accompagnato da una solida band, formata dal bassista Jorge Roeder e dal batterista Dave King. Partecipa alle sessions il fenomenale chitarrista Bill Frisell.

Opus 1996.