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luigi garlando, milanese, 42 anni, lavora alla "gazzetta dello sport" dal `91. come cronista ha seguito tra l`altro olimpiadi, mondiali di calcio e tour de france. come scrittore ha pubblicato libri per ragazzi, biografie sportive e un romanzo per parole e figurine, dal titolo "cielo manca". in questo volume descrive i quasi 500 rigori assegnati alla squadra torinese, per poi analizzare i "freddi numeri" in un tentativo "scientifico" di dare una risposta ai dubbi di chi negli ultimi 75 anni si e` sentito piu` o meno defraudato, ma anche ai tanti tifosi juventini che vogliono togliersi delle curiosita` sulla loro squadra.

"grand hotel", della austriaca vicki baum, e` stato uno dei primi best seller internazionali. pubblicato in germania nel 1929, presto tradotto in tutta europa, gia` nel 1932 era diventato quel film da oscar (con greta garbo e john barrymore) che oggi ricordiamo meglio del romanzo che ne era all`origine: con la battuta finale -"grand hotel, gente che va, gente che viene" - che volgarizzava la fine del libro: "si entra, si esce... si entra, si esce... si entra, si esce... d`altro canto, e` cosi che e` la vita". difatti e` l`ambientazione - il grand hotel, appunto, in quegli anni simbolo popolare di vita privilegiata e moderna, sogno di massa -, il principale fattore, forse, del grande successo di lettori. "gli hotel offrono opportunita` infinite asserisce la scrittrice monica ali -. ogni ospite potenzialmente ha una storia. altre storie nascono quando gli ospiti interagiscono. basta il ruotare di una porta girevole. "grand hotel", di vicki baum, dimostra questo principio alla perfezione. sei persone si fermano in un albergo e nei successivi cinque giorni le loro vite si intrecciano. il romanzo si muove tra personaggi storie e luoghi diversi e solo il "grand hotel" fa da collante a tutti questi frammenti. un movimento frenetico, che trascina il tragico passato di ciascun personaggio in un`apparente pausa del presente in cui al contrario i destini si compiono.

nel 1942, a leopoli, una ss morente chiede ad un ebreo il perdono per i crimini che ha commesso. a rifiutare questa grazia al giovane nazista e` simon wiesenthal, che dopo la guerra diventera` l`implacabile "cacciatore dei nazisti" . a distanza di tempo quel rifiuto continua a turbare wiesenthal: ne discute con gli amici, va a visitare l`anziana madre della ss, infine decide di raccontare quella vicenda per chiedere e se` stesso e ad altri testimoni e intellettuali se ha commesso un errore, negando il perdono.

l`assunto alla base di questo libro e` che il mutamento culturale da cui sono state investite le societa` industriali avanzate nel corso degli ultimi decenni riguarda non soltanto lo stato superficiale dei valori, delle credenze e degli stili di vita, ma anche quel nucleo profondo, presente in ogni cultura, costituito dai "fondamenti della validita`". norme, valori e credenze, cosi` come le teorie scientifiche e le istituzioni politiche sono in costante mutamento. le ragioni che motivano il nostro consenso a tali teorie mutano pero` assai meno di frequante, cosi` "come il letto di un fiume, le cui acque sono in costante fluire e sempre diverse, raramente muta".

"durante una passeggiata nel parco, gabriele viene travolto da un vento impetuoso. ai piedi di una fontana e distratto da un luccichio. si china: una piccola pietra blu, lucidissima e scintillante, lo guarda. la raccoglie e la mette in tasca. da quel momento la sua vita non sara` piu la stessa: dovra` fare i conti con se stesso e con il nemico. ma non sara` solo: dalla sua ha maestro arminto, eli e chiara, le sue grandi amiche. l`eterna lotta tra il bene e il male e protagonista di questo romanzo di formazione dedicato ai ragazzi". (giulia nicora)

armin e wulf, figli del principe germanico sigmer, vengono catturati da una pattuglia di soldati romani. devono abbandonare la terra natale e il padre, per essere condotti a roma. sono principi, per quanto barbari. e saranno educati secondo i costumi dell`impero, fino a diventare comandanti degli ausiliari germanici delle legioni di augusto. impareranno una nuova lingua, adotteranno nuove abitudini, un modo diverso di pensare. diventeranno arminius e flavus, cittadini romani e giovani guerrieri stimati da tutta roma, capaci di conquistarsi la fiducia dello stesso princeps augusto. ma il richiamo del sangue e` davvero spento in loro? la fedelta` agli avi puo` portare alla decisione di tradire la terra che li ha adottati a favore di quella che li ha generati? valerio massimo manfredi racconta, unendo alla perfezione esattezza storica e respiro epico, la vicenda straordinaria di due fratelli, due guerrieri, le cui scelte hanno portato a teutoburgo, lo scontro decisivo tra romani e germani, la battaglia che ha cambiato il destino dell`impero romano e del mondo.

20 ottobre 2011, il colonnello gheddafi cade in un`imboscata nei pressi di sirte e viene ucciso dopo uno spietato linciaggio. l`immagine del suo volto ferito fa il giro del mondo. si conclude cosi` la sua parabola di piu` di quarant`anni ininterrotti di potere. il suo sogno autoritario di leader dei leader arabi, re dei re dell`africa e imam dei musulmani, come amava definirsi, si e` infranto quando migliaia di giovani arabi hanno dato vita a una rivolta civile alimentata da forze esterne e supportata da forze aeree della coalizione patrocinata dalla nato. una fine violenta per un regime autocratico. ma una fine che, sotto la bandiera del ripristino della democrazia e dei diritti umani, nasconde in realta` gli interessi dell`occidente per una nuova spartizione delle ingenti risorse del paese. angelo del boca accoglie la sfida di una biografia a tutto tondo e racconta le molte facce del leader libico: lo statista, l`agitatore, il politico, il dittatore...

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