commedia in cinque atti, in versi, scritta in dialetto veneziano. la scena e` in una piazzetta (campiello), un giorno di carnevale. pasqua vuole maritare la figlia gnese per potersi risposare. la vecchia catte, per la stessa ragione vorrebbe che sua figlia lucietta sposasse presto anzoletto e orsola, la frittolera, cerca moglie per il suo zorzetto. un cavaliere napoletano di passaggio corteggia gasparina, nipote del ricco fabrizio. verso sera le chiacchiere si calmano e tutto e` sistemato: gnese sposa zorzetto, anzoletto da` l`anello a lucietta e il cavaliere ha ottenuto la mano di gasparina.
Tullio Pironti Editore, 1984, IT. La narrativa storica non ha avuto la sua età d'oro soltanto nel secolo scorso: il cinema è stato, e ancora è, l'erede di questa tradizione. Questo saggio non ha la pretesa di ripercorrere, su vasta scala, un itinerario costellato di centinaia di film realizzati nel corso di alcuni decenni. Nella trattazione si esaminano indirizzi metodologici, modelli e momenti tra i più significativi, si ricorre a esemplificazioni indicative, vengono in primo piano, con le opere, registi come Griffith, Ejzenstejn, Vidor, Renoir, Viscontii, Jancsò, Rossellini, Paolo e Vittorio Taviani, Pontecorvo e molti altri. Entrano in questo campo anche i più spettacolari kolossal della romanità, i film americani di guerra, le rivisitazioni italiane del Risorgimento, l'epopea del West, il mito di Maciste e di Robin Hood, i fantasmi e le paure della rivoluzione francese.