





hildegard von bingen, una delle figure femminili piu` note del medioevo, non fu solo badessa, compositrice e autrice di una delle opere teologiche piu` significative del suo tempo, ma si occupo` anche di medicina naturale, tema oggi di grande attualita`, descrivendo le proprieta` curative naturali degli alimenti. si presentano qui oltre 60 ricette inedite, che, basandosi sull`opera di hildegard, ne mantengono intatto lo spirito unendo il numero piu` alto possibile degli ingredienti che era solita consigliare ai sani. l`autrice ci offre anche una panoramica sulle consuetudini culinarie dei conventi medievali, sia nel periodo di digiuno che in quello di festa.

il protagonista, un eremita dai capelli ormai bianchi, rianima una sera tre figure di amici di gioventu`. il primo e` stato terrorista e poi muratore in francia: rievoca il primo assassinio commesso dal complice-amico. con intensa drammaticita` parla della violenza. il secondo ha scelto la strada della vita religiosa che lo portera` in africa, dove uomini, animali e cose hanno "il sapore dell`aceto" e per questo del dolore. il terzo e` un vagabondo, sempre provvisorio, di passaggio in un`esistenza che non da` requie. violenza, dolore e vagabondaggio sono elementi comuni a tutti i tre personaggi che, nel loro insieme, compongono un affresco amaro e profondo della condizione umana dell`ultimo ventennio.




eta` di lettura: da 6 anni.