
franz caffa e` la figura muta (o quasi muta) attorno a cui ruota il tutto. e il tutto e` una ridda di voci incontrollate. forse caffa e` semplicemente un angelo caduto in un mondo di eccentrici, oppure e` un nevrotico assoluto. fatto sta che di mestiere fa l`impiegato, a tempo perso scrive, e` ossessionato dagli insetti, considera la musica "un nutrimento sconosciuto", ha varie fidanzate che non lo capiscono, amici che lo fraintendono. per certi versi ricorda kafka, ma per altri no. insomma, e` un enigma, ma piuttosto comico.

un manuale che ci insegna a conoscere, a sviluppare e a controllare l`intuizione, un`importante facolta` della nostra mente, spesso fattore chiave del successo in tutti i campi della vita. oltre che su enunciazioni teoriche chiare e sintetiche, il testo si basa soprattutto sulla descrizione di esercizi semplici e potenti che consentono di: sviluppare entrambi gli emisferi cerebrali, in particolare il destro, sede dell`intuizione; aumentare il livello di autostima e la capacita` di prendere decisioni; diminuire sensibilmente i livelli di stress e potenziare la memoria; esercitare le capacita` di osservazione attraverso ognuno dei cinque sensi, per arrivare a sviluppare il cosiddetto sesto senso.

millenni di imposture e truffe. di bufale. in nome delle quali si sono mossi popoli, flotte, inquisitori, eserciti in battaglia. dal favoloso prete gianni, alla sapienza di ermete trismegisto, alla setta dei misteriosi illuminati di baviera che, secondo alcuni, manovrano nell`ombra da secoli e forse ci governano, ai famigerati protocolli dei savi di sion, fino alla invenzione del nemico e del complotto come risorsa assai utile se vuoi far fuori qualcuno. senza dimenticare il santo graal, la donazione di costantino, gli inafferrabili rosacroce, i perenni templari, nonche` il gonnellino scozzese divenuto dal nulla l`emblema di una nazione. il libro e` un catalogo ragionato, e impertinente, di tutti i falsi e le bugie che hanno modificato la storia, o piegato la realta` ai desideri dei loro inventori.



Perché leggere Karl Kraus? Perché farsi coinvolgere dalla sua rabbia? Cos'hanno in comune il nostro mondo e la Vienna d'inizio Novecento? E sono ancora attuali gli allarmi apocalittici che Kraus lanciava dalle colonne della sua rivista, tuonando contro la tecnologia e la macchina infernale dell'informazione? Jonathan Franzen rilegge Kraus con acume polemico e molta ironia. Tra autobiografia e critica culturale, questo libro è una guida imprescindibile all'universo del Grande Odiatore e insieme il racconto della passione intellettuale di un lettore d'eccezione.
