Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

l`hapu` che presta il suo nome al titolo di questo libro e` il primo logo pubblicitario tramandato alla storia: un tessitore egiziano che nella tebe di 3000 anni fa fece scrivere il piu` antico messaggio commerciale giunto fino a noi. il taglio del libro - che nasce come manuale universitario per i corsi di comunicazione pubblicitaria - mira a illustrare le piu` recenti acquisizioni teoriche e tecniche di questa professione (le ultime tendenze creative, le nuove teorie sulla persuasione, i piu` moderni sviluppi dello strategic planning), attraverso l`esposizione della loro origine, dai primi esempi pompeiani, dalle regole della retorica classica, dai pionieristici tentativi degli illuministi di spiegare questo fenomeno, seguendone lo sviluppo storico fino ai nostri giorni. si percorre il xx secolo - dalla fase fondante dell`advertising alla rete - in cui si sono espresse concezioni diverse del ruolo e della creativita` che hanno accompagnato la fase della decisiva affermazione del mercato e in essa l`implosione dei media tradizionali e nuovi. infine le nozioni e le tecniche dell`intero e complesso "processo pubblicitario" che fanno di questo libro il manuale piu` organico di tecniche della comunicazione pubblicitaria, finalmente di concezione europea. in questo modo il testo, oltre che allo studio universitario, si propone anche al pubblico di coloro che desiderano comprendere meglio una realta` della cultura e della societa` che fa parte in maniera a anche invasiva della vita quotidiana.

il volume contiene tre parti, fra loro collegate dalla stessa domanda sullo stato del mondo - piu` esattamente: sulla fine del mondo - e sulla combinazione fra memoria e smemoratezza. un capitolo si chiede che cosa sia davvero quella "eterogenesi dei fini" che, nonostante l`astrusita`, e` diventata cosi` ricorrente nella pubblica conversazione. e che conseguenze abbia l`idea che i risultati delle azioni umane non corrispondono, e spesso tradiscono e rovesciano, gli scopi da cui sono partite, sul modo di pensare alla politica, e di praticarla. un capitolo si interroga sull`ottimismo, dunque sul pessimismo. sull`effetto che la lontananza e la vicinanza, e la grandezza e la piccolezza, esercitano sulla compassione per le sciagure umane. un ultimo capitolo ripubblica la "lettera a un aspirante terrorista" (maggio 2007) ed esamina i commenti turbolenti che ha suscitato, raccontando una serie sorprendente di precedenti, e mostrando i capricci della memoria pubblica e privata.

pubblicato nel 1833 e ambientato nella barletta cinquecentesca, l`ettore fieramosca narra dell`affronto di un soldato francese all`indirizzo dei cavalieri italiani, vendicato da questi ultimi con intrepido slancio. insieme alle contese militari, spiccano nel romanzo l`infelice amore fra ettore e ginevra e le tormentate passioni di elvira e fanfulla da lodi. e un mondo romantico in cui fieramosca emerge come emblema di virtu` cavalieresca ed eroe dell`identita` nazionale ante litteram.

"l`importante e` il risultato" dice lui. "l`importante e` il viaggio, non la meta" ribatte lei. come avvicinare uomini e donne, come conciliare le regole di marte con le eccezioni di venere? dopo i bestseller che hanno aiutato milioni di coppie a ritrovare la felicita` perduta, john gray torna con il suo nuovo libro in cui estende il metodo "marte e venere" anche al contesto lavorativo, svelandoci preziosi consigli per migliorare la nostra vita in ufficio, dove rivalita` e stress la fanno da padroni. perche` gli uomini sono cosi` competitivi? perche` le donne si sentono escluse e sottopagate? tra colleghi arroganti che inspiegabilmente sono sempre i primi a fare carriera e donne lunatiche ed emotive, vivere tante ore insieme e lavorare fianco a fianco sembra impossibile... avvalendosi della competenza di barbara annis sulla diversa intelligenza del cuore di uomini e donne, john gray ci insegna a gestire competizione e rivalita` con colleghi e superiori per lavorare insieme e ottenere entrambi il riconoscimento che meritiamo e il successo che desideriamo. e ora di smettere di farsi la guerra: grazie al metodo "marte e venere" uomini e donne possono tornare a giocare nella stessa squadra.

come prima cosa, federico ha un corpo. esagerato, ingestibile, deriso a scuola e compatito in famiglia. un corpo di vent`anni e centocinquanta chili, nato con una fame ancestrale. di cibo e di altro. finche` quell`appetito incontra lo sguardo di giulia: ecco che fede sara` costretto, letteralmente, a sottomettersi a una nuova forma di piacere. "il paradosso della sopravvivenza" e` un romanzo sullo spazio che occupiamo ogni giorno, quasi senza badarci. e insieme una riflessione sotterranea sul potere che lo sguardo altrui esercita sulle nostre scelte. soprattutto, e` la storia di un corpo ingombrante in un mondo ingombrante, a cui corrispondono desideri ingombranti. lui si chiama federico furlan, detto fede, ma per tutti a pratonovo e` soltanto . in famiglia, a scuola, e poi da adulto, sul lavoro, fede non puo` mai dimenticare il peso che si porta addosso, la tenera e inseparabile corazza di carne che lui foraggia costantemente a suon di cibo. eppure, anche se infelice, fede si sente invincibile. il suo medico gli ha illustrato , bizzarra teoria clinica secondo cui le persone obese avrebbero un tasso di mortalita` inferiore rispetto a quelle normopeso, come se il grasso facesse da scudo alle minacce del mondo. le cose cambiano quando fede conosce giulia, consapevole di essere bellissima e forse ignara di trovarsi pericolosamente vicina all`anoressia. e lei a proporgli un gioco dalle regole spietate. provate a immaginarli nudi, l`uno di fronte all`altra, lei quasi invisibile e lui che riempie tutto lo spazio: durante i loro incontri fede ha il divieto assoluto di toccarla, e l`obbligo di mangiare senza sosta tonnellate di cibo. giulia lo domina, fredda e dispotica, e per difendersi non c`e` corazza che tenga. cosi`, pieno di vergogna, fede prende l`unica strada che gli resta: quella della fuga. giorgio falco ha scritto un romanzo che contiene moltitudini: la desolazione di un paesaggio alpino non troppo dissimile dalle pe

la storia degli albi illustrati senza parole - i silent book - e` frutto del coraggio di editori, autori e artisti che offrono all`infanzia nuove possibilita` divisione. illustrazione, pittura, fumetto, fotografia, cinema, letteratura, pantomima, musica confluiscono nel linguaggio narrativo dei libri per immagini. i libri muti concorrono cosi` a educare il nostro sguardo, ci invitano a provare meraviglia e spaesamento, dispongono nuove immersioni nell`immaginario e al contempo determinano un nuovo rapporto con la parola. il volume, in un pionieristico lavoro critico, rielabora riflessioni, ricerche internazionali, esperienze condotte con lettori di ogni eta`. con piu` di cento immagini a colori, si propone come strumento di educazione estetica e poetica per tutti.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi