in "cahier" ogni aforisma ha forza e significato soprattutto in virtu` della magia del disegno. le parole attraversano le forme, e le forme esaltano la risonanza delle parole.
principale esponente di un nobile classicismo, andrea palladio affronta in questo trattato temi banali con disinvoltura: dalle zanzare alla bollitura dei legumi, dal tipo di piante che crescono lungo i corsi d`acqua al problema del puzzo dei letami. cosi` facendo dimostra la sua grande concretezza, il senso pratico che lo guido` in ogni fase di progettazione e realizzazione delle ville venete che tuttora possiamo ammirare.
un poliziesco senza delitto. una love story senza amore. l`educazione sentimentale di un personaggio alla buster keaton. pierrot, fratello gemello di zazie, non si decide a crescere e, come appunto i grandi comici, non invecchiera` mai, fissato in una zona senza eta`.
John Mayer è una stella in Usa. I suoi dischi precedenti, tra rock, soul, blues e ballate, hanno venduto molto: ed ora il giovane chitarrista si apre alla musica californiana e (c'è anche un600a apparizione di Crosby e Nash) ci regala un disco di ballate classiche, elettro acustiche, con buone melodie, una struttura sonora adeguata, ed una musicalità ben costruita.
Dopo Born and Raised, grande successo in Usa, John Mayer torna a farsi produrre da Don Was. Il risultato è un disco piacevole, ben costruito, con ballate molto gradevoli, suoni adeguati ed un mix di antico e moderno che non guasta. Was modella i suoni sul sound californiano anni settanta e John si rivela un troubadour nello stile del primo Jackson Browne.
"questo libro non e` un`opera di fantasia. e un colloquio dell`autore con suo fratello morto. l`autore, scrivendo, cercava consolazione." inizia cosi` l`opera piu` intima di pratolini, dedicata al difficile rapporto con il fratello perduto. orfani di madre, i due bambini vengono presto separati: vasco resta nell`umile casa paterna, dante cresce nella dimora del barone dove, ribattezzato ferruccio, vive come "in un acquario - senza sbucciature ai ginocchi, senza segreti ne` scoperte". ancorati a mondi troppo distanti, divisi da rancori sempre piu` indicibili i fratelli restano due estranei. finche`, alla morte del barone, ferruccio deve lasciare il mondo dorato che lo aveva risucchiato per capriccio e l`argine che ha tenuto separati lui e vasco crolla. con esiti imprevedibili e drammatici. piccolo classico che tratteggia con sofferta onesta` la complessita` degli affetti famigliari, il romanzo e` al tempo stesso un canto all`innocenza spezzata, straordinaria prova d`autore di un maestro del novecento. prefazione di clara sereni.
"la sua figura ci perseguita: donna e mostro, attraente e repellente, medusa attira lo sguardo e paralizza gli uomini. un segreto legame unisce la bellezza al tremendo. la sua ambigua presenza la troviamo nelle opere di grandi artisti come caravaggio, rubens, fussli, klimt, van gogh, fino a giacometti, de chirico, magritte, pollock. in origine, verso l`viii secolo a.c, medusa incarna l`orrore. dopo tre secoli si trasforma in creatura seducente e come gli angeli partecipa a due ordini e a due sessi. simbolo del potere mortifero dello sguardo, medusa, secondo jean clair, e` un emblema della modernita`, mostra l`altra faccia dell`era delle immagini, ci conduce dietro l`apparenza dove il mondo diventa immondo. l`approccio iconologico e psicoanalitico dell`autore attraversa il tema dell`orrido e del sublime nell`arte, fino a unire in accostamenti inediti i bestiari medioevali e d`annunzio, il sesso delle statue greche e i parrucchieri della rivoluzione francese, freud e mantegna, bataille e l`invenzione della prospettiva, l`estetica contemporanea e il gesto dell`artista oggi." (giancarlo ricci)
l`immagine dell`alfieri profeta della "rigenerazione morale" italiana e guida delle generazioni future, dell`uomo, poeta e tragediografo di "animo risoluto, ostinatissimo ed indomito" nasce in massima parte nelle pagine di questa sua vita. scritta in un italiano sapido e avventuroso, l`autobiografia di alfieri resta ancora oggi l`opera di un appassionato cosmopolita, che leopardi defini` "vero scrittore, a differenza di quasi tutti i letterati del suo e del nostro tempo".
l`"opera-mondo" di thomas mann - tradotta in italia prima nel 1932 da bice giachetti-sorteni e poi nel 1965 da ervino pocar con il titolo la montagna incantata - e` offerta in una nuova traduzione corredata, per la prima volta, di un vasto commento analitico, indispensabile viatico per penetrarne la straordinaria complessita` filosofica. la magistrale traduzione di renata colorni, grazie all`attenzione tutta nuova verso i suoi caratteri linguistici distintivi, restituisce al dettato manniano la sua caleidoscopica unicita`. al romanzo e` affiancato il testo de la morte a venezia, offrendo al lettore la possibilita` di un immediato confronto con la novella del 1912 della quale, in origine, der zauberberg doveva rappresentare un semplice .