vi e` mai capitato di entrare in una agenzia di viaggi per prenotare una vacanza poco costosa al mare e di uscirne avendone prenotata una dispendiosa in giamaica, per un "colpo basso" del venditore? o, di aver risposto a un intervistatore, gentilmente accolto in casa vostra, sulle vostre abitudini di lettura e, cosa che non avreste mai voluto, ritrovarvi acquirenti di un`enciclopedia, come prescrive la cosiddetta tecnica del "piede nella porta"? oppure, di aver sentito parlare alla tv di certe riforme istituzionali e di esserne rimasti convinti soprattutto perche` a sostenerle era un noto politologo? molti sono i modi e le tecniche per persuadere, utilizzati in tutti i campi, perche` tutti hanno qualcosa da offrire e da ottenere. a fini nobili e meno nobili. questo volume fa il punto su quanto si sa delle strategie persuasive nella pubblicita`, nella politica, nei media e nelle relazioni interpersonali.
di claros del bosque, l`autrice ha detto: "tra le mie opere, e` questa, io credo, che meglio corrisponde all`idea che pensare e`, prima di tutto, alla radice, decifrare cio` che si sente, il "sentire originale" - e altrettanto all`idea che l`uomo e` l`essere che soffre della sua propria trascendenza, in un incessante processo di unificazione tra la passivita` e il conoscere, l`essere e la vita". tutto inizia con il viaggio di ulisse e con la voce di orfeo. e necessario condurre a termine le nostre visite spettrali per apprendere quell`amore, di cui diotima e` sacerdotessa. e necessario affrontare il piu` irrevocabile sradicamento, avere la piu` profonda attitudine al congedo, per poter sperare di scoprire, di sorprendere un simbolo di umano e divino.
ancora oggi si trovano notizie contrastanti sul comandante dionigi superti: da una parte si legge che fu legionario dannunziano, dall`altra no; oppure che fu decorato con quattro medaglie al valor militare, mentre negli elenchi ufficiali dei decorati non risulta mai il suo nome. a questi contrasti non sfugge neppure il giudizio sulla sua opera di combattente per la liberta` e di comandante partigiano che tuttavia fu di eccezionale rilievo. un contributo innovativo ci giunge con questo ampio volume di leonardo malatesta che si basa su fonti inedite, come i documenti conservati presso l`istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in italia, l`istituto per la storia della resistenza e dell`eta` contemporanea nel biellese, nel vercellese e in valsesia, l`istituto storico della resistenza in provincia di novara, la fondazione isec e il fondo casella, presente nell`archivio cantonale bellinzona, archivio corpo truppe ticinesi. di notevole interesse e` la narrazione di cio` che successe dal novembre 1944 fino all`aprile 1945 nella svizzera tedesca, a rohrbach, dove furono internati la maggior parte degli uomini della divisione partigiana valdossola.
quando nel 1961 pubblica "le mie montagne", il suo primo libro, walter bonatti ha da raccontare oltre un decennio di imprese impossibili, trionfi e sofferenze: dalla scalata sullo sperone walker (a 19 anni) all`odissea sul pilone centrale, passando per il grand capucin, il dru e la fatidica notte all`addiaccio sul k2. se questo libro segnera` una svolta nella sua vita, sara` anche per il riaccendersi delle braci che covavano proprio sotto la memoria di quell`episodio. bonatti narra il proprio alpinismo con sincerita`, descrivendone le durezze senza nascondere emozioni e paure, e la forza dei suoi racconti coinvolge il lettore oggi come allora. per questo le mie montagne restera` per sempre il suo libro piu` celebre. questa edizione riprende integralmente il testo originale, arricchendolo con alcune foto inedite del 1961, una raccolta di estratti dalle recensioni dei giornali dell`epoca e una postfazione a cura di angelo ponta.
