



la "mitologia del femminile" e` altra cosa rispetto alla "storia delle donne". all`autore non interessa ricostruire la costellazione storica, sociale, culturale, che ha prodotto il mutamento della posizione sociale della donna, ma l`elaborazione fantastica intorno ai processi storici che si e` venuta costruendo. in particolare, si propone di esaminare la presenza del motivo del matriarcato, intrecciato con quello della bisessualita`, in alcuni autori del novecento.

in questo libro gli autori si chiedono da che parte stanno le "colpe" del mancato dialogo tra il mondo freudiano e il mondo junghiano. alle difficolta` del rapporto umano personale di freud con jung e alla conseguente considerazione di jung come "eretico" dopo il suo distacco, fanno riscontro le profonde contraddizioni presenti nel pensiero di jung e il conservatorismo di alcuni dei suoi seguaci, che sembra avere reso quasi impossibile una discussione critica dell`eredita` junghiana. ma proprio a partire da una riflessione di impronta junghiana, sostengono gli autori, puo` prendere corpo una teoria che sia in grado di legittimare l`attuale convivenza di una sconcertante varieta` di dottrine psicoterapeutiche.


commedia singolarmente "aperta", priva di un autentico finale, tra le prime di shakespeare ma tra le sue piu` raffinate e moderne, pene d`amor perdute, attraverso gli amori irrisolti di quattro coppie, costituisce una splendida esaltazione dell`amore e della femminilita`.









il primo volume dei tre meridiani nei quali e` raccolta in ordine cronologico l`intera produzione narrativa di calvino, sia edita che inedita, arricchita da prefazioni d`autore presentate in un`apposita sezione. le note e notizie sui testi forniscono preziose informazioni sulla genesi delle singole opere, sulle influenze letterarie che le hanno ispirate, sulle varianti che documentano le successive fasi di scrittura.