
scrittore di racconti e romanzi, poeta, drammaturgo e regista e attore, giornalista, storico dell`arte, critico militante e pittore egli stesso: c`e` una parola che perfettamente riassume giovanni testori: "complessita`". di questa complessita`, di ognuna delle attivita` intraprese, che spesso si intrecciano e sovrappongono, e delle opere prodotte, l`archivio, acquisito dalla regione lombardia e depositato presso la fondazione arnoldo e alberto mondadori, reca ricca testimonianza. ma l`archivio offre anche una visione privata, quasi intima, dello scrittore all`opera e del suo vissuto quotidiano, una sorta di diario involontario. ed ecco allora l`idea di un "testori di carte d`archivio", di un ritratto attraverso 25 brevi capitoli che, ripercorrendo ogni sfaccettatura del suo lavoro e della sua vita, commentano e contestualizzano gli oltre 150 documenti illustrati, tutti rigorosamente inediti, per guidare il lettore alla scoperta di altrettanti inediti punti di vista sull`uomo e sulla sua opera, lasciandogli il piacere di "decifrare" le carte.


il primo libro di elsa morante, una raccolta di racconti edita nel 1941, si intitolava "il gioco segreto". pubblicato quando l`autrice non aveva ancora trent`anni, esso ebbe un tiepido successo di stima e si merito` qualche benevola parola di incoraggiamento. la stessa morante lo dimentico` in gran parte e concorse a farlo dimenticare, riferendolo sempre alla propria preistoria. quando nel 1963, al culmine della maturita` e del successo, pubblico` "lo scialle andaluso", molti dei racconti del "gioco segreto" furono esclusi dalla nuova raccolta e cestinati. in questo libro "il gioco segreto" viene rivalutato non solo come prezioso incunabolo, ma come una fonte di luce nascosta che si irradia su tutta l`opera della morante e ne illumina il percorso sotterraneo.


"pur essendo naturalmente, anzi fatalmente inseriti nell`inarrestabile flusso magmatico del poema (cantos), pur presentando caratteristiche espositive e stilistiche del tutto analoghe a quelle delle sezioni precedenti e successive, i "canti pisani" ne presentano altre che appartengono solo a essi e che ne fanno qualcosa di assai diverso da un sia pur rilevante segmento dell`opera-madre, qualcosa, rispetto a questa, di ben riconoscibile e isolabile, di insopprimibilmente e quasi violentemente autonomo, qualcosa, insomma, di molto simile a un libro o, per essere precisi, a un poema a se` stante, dotato non solo d`una propria inconfondibile identita`, ma anche d`una propria specifica e diversa grandezza." (giovanni raboni)


2 LP. Di nuovo disponibile il classico assoluto della band californiana. Vinile 180 grammi, copertina apribile come la versione originale.

i racconti che vengono qui presentati rivelano in kipling un esploratore del mistero, sottile e sagace quanto poe o henry james. il tema del doppio demoniaco, nel sogno di duncan parrenness, lo spettro che compare nel riscio` fantasma, l`enigmatica rivelazione che fa intravedere per un istante la verita` al lettore di il giardiniere, sono gli efficaci elementi tradizionali della ghost story a cui kipling aggiunge un alone di esotismo, il particolare colore delle leggende narrategli dagli indiani nella sua infanzia coloniale. questa traduzione curata da graziano kratli, si segnala anche per il corredo di note esplicative e per l`introduzione.

2 CD. Concerto trasmesso per radio, Worchester, Massachusetts, 8 Aprile 1988. Un anno poco battuto, sia dai Dick's Picks che dai bootleg in generale. Qualità ottima e notevole performance, coi Dead ( Garcia era tornato in sella dopo il coma diabetico ), che eseguono i loro classici. Ma ci sono anche brani particolari. Black Muddy River, Black Peter, Crazy Fingers, West LA Fadeway. Oltre a classici assodati come Jack Straw, Uncle John's Band, The Other one, Queen Jane Approximately ( Dylan ) ect


St. Martin's Griffin, 2016, USA. In tre decenni di registrazioni, Princi piazzò circa trenta dischi nella top 100 di Billboard. E' stato l'unico artista dai tempi dei Beatles ad avere una canzone e un film allo stesso tempo in cima alle classifiche. Il libro ripercorre per la prima volta la sua carriera per intero fino alla sua morte. L'autore racconta la storia dell'artista dall'anonimato di fine anni '70, alla gloria degli anni '80 fino alla ressurrezione artistica del ventunesimo secolo in qualità di icona per nuove generazioni. In inglese.


questo volume raccoglie brevi, talora brevissimi, testi che si presentano di volta in volta sotto forma di aneddoti, motti di spirito, barzellette, narrazioni erotiche, apparentati dal comune denominatore della comicita`. gli esiti di tale comicita` sono quanto mai veri: arguzia e humour "fiorentini" non mancano, ma cedono volentieri il passo a freddure estemporanee, a un riso incolto e popolare, a un umorismo surreale e, molto spesso, al divertimento grossolano e greve. l`introduzione, a cura di stefano pittaluga, ricostruisce le vicende biografiche e gli itinerari culturali del celebre umanista, fornendo un aggiornato panorama critico e bibliografico della sua produzione.


questi testi offrono allo studioso nuove conoscenze, soprattutto sulle prime fasi della teorizzazione di freud e sugli inizi della psicoanalisi, e rendono possibili ulteriori connessioni tra le idee e gli scritti dell`autore, da cui l`insieme della sua opera risulta un tutto coerente e integrato.

il volume affronta le molte questioni etiche legate al trattamento dei malati in situazioni critiche. come si determina un livello "accettabile" di qualita` della vita per il paziente? e` "giusto" mantenere in vita un organismo ad ogni costo? in che misura il malato ha il diritto di dare indicazioni sui trattamenti cui desidera essere eventualmente sottoposto nello stadio finale della vita? rifacendosi all`esperienza di altri paesi, l`autore pone le domande, illustra i problemi e cerca le possibili risposte a una sfida morale che e` ormai contrassegno del nostro tempo.


in un villaggio sperduto, circondato dai grandi vulcani e dagli infiniti ghiacciai del sud dell`islanda, vive gunnar, giovane ribelle e indolente senza apparenti qualita`, tanto da meritarsi il titolo di



Band canadese dicountry bluegrass