Il meglio delle registrazioni blues che West ha effettuato per la Blues Bureau. Con classici come The House of the Rising Sun, Crossroads, Boom Boom, Crosscut Saw etc
1991, prodotto da Don Was
quando nel 1990 la lituania proclamo` l`indipendenza, l`autore di questo libro chiese all`archivio dell`ex kgb di vilnius, divenuto accessibile, copia del dossier numero 51879. grazie a quelle carte egli ha potuto ricostrire il calvario vissuto sessant`anni fa de alexej alexandrovic, ufficiale di antica famiglia aristocratica, arrestato la notte del 26 settembre 1939 e scomparso per sempre negli impenetrabili meandri de sistema repressivo sovietico. non e` una vicenda passata alla storia, non ha i tratti della grande tragedia politica. alexej alexandrovic e` un qualunque onest`uomo, ma nobile e dunque nemico di classe, e i suoi inquisitori, che lo incamminano alla morte, non sono che piccoli burocrati dalle dita sporche d`inchiostro.
Antologia di registrazione di Kent Boogaloo Harris, con famigliari e famosi amici. Soul di Los Angeles, registrazioni 1955-1965
"mon cher monsieur, vi starete chiedendo chi e` che vi scrive. non ve lo diro`. non ancora. rispondetemi, e provate a scoprirlo. forse vi aspetta un`avventura che fara` di voi l`uomo piu` felice di parigi. la principessa" cosi` comincia la lettera che stravolgera` la vita di jean-luc champollion, l`affascinante proprietario di una galleria di successo in rue de seine. molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, jean-luc vive in uno dei quartieri piu` alla moda di parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata ce`zanne. tutto procede al meglio, tra vernissage, allegri ritrovi con gli amici nei cafe` di saint-germain-des-pre`s e romantiche passeggiate au clair de lune lungo la senna. finche`, una mattina, jean-luc scorge qualcosa nella posta: una busta azzurra, scritta a mano. e una lettera d`amore, o meglio, una delle piu` appassionate dichiarazioni d`amore che lui abbia mai ricevuto, ma non e` firmata: la misteriosa autrice, nascosta dietro uno pseudonimo, lo sfida a smascherarla dandogli una serie di indizi. per quanto perplesso, jean-luc sta al gioco. ma l`impresa non sara` affatto semplice: chi sara` mai la deliziosa impertinente che sembra conoscere cosi` bene le sue abitudini e si diverte a stuzzicarlo? stregato dalle sue parole, jean-luc cerchera` di dare un nome a quella donna cosi` intrigante e sfuggente il cui volto gli e` del tutto sconosciuto. o forse no?

Jonathan Clay e Zach Chance sono cresciuti assieme nella piccola città di Magnolia, Texas. Hanno condiviso vita e passioni, musicali sopratutto. Creedence ed Everly Brothers, ma anche Willie Nelson, Guy Clark e Stevie Ray Vaughan sono entrati nel loro dna. Poi hanno iniziato a fare musica, affinando il proprio stile che ha assunto le tonalità del suono Americana più classico, con una propensione al rock. Hanno registrato con calma il loro disco d'esordio, a Los Angeles, basandolo anche su fatti accaduti, su un viaggio nelle montagne dello Utah. Una bella sopresa.
"la via sulla est del petit capucin era stata ripetuta pochissime volte, e la mia speranza era di trovare con un po` di fortuna uno dei chiodi originali piantali dallo stesso gervasutti e rimasti in parete ad arrugginire per quasi mezzo secolo. cio` che stavo per compiere - ed era cio` che piu` mi eccitava era il ritorno su antiche tracce alpinistiche ormai quasi dimenticate. era l`esplorazione di un`antica esplorazione". marco albino ferrari ripercorre le strade di quegli uomini e di quelle donne che attratti dall`ebbrezza dell`ignoto si sono spinti nei luoghi inesplorati della terra: montagne, oceani, ghiacciai, spazi inliniti. i passi di walter bonatti, quelli di reinhold messner, di bill tilman, di nini` pietrasanta e gabriele boccalatte, di eric shipton, degli ultimi esploratori del novecento. un inconsueto cammino attraverso il monte bianco, le cime della patagonia e dell`africa equatoriale, fino all`everest e a capo horn, per far ritorno sulle alpi. ne esce una lettura intimamente interrogativa, popolata di bufere, di sorprese, di difficolta` con, sullo sfondo, le questioni cruciali che investono l`uomo di fronte agli ultimi spazi selvaggi del pianeta.
1881, gheel, anche conosciuto come "il paese dei matti". teresa senzasogni non e` pazza, ma come tale e` stata registrata per poter godere, come e` uso in quel villaggio fiammingo, dell`ospitalita` della famiglia vanheim. un giorno avra` una dote e sposera` il suo icarus, che le racconta le ingiustizie del mondo. ma poi arriva un nuovo ospite, un vagabondo rosso di capelli, schivo, rude, gli occhi accesi da una febbre sconosciuta, e teresa sembra riconoscere in lui un destino incompiuto: diventera` un pittore - lei lo sa, lei lo sente -, trovera` nei colori una strada universale. quando la "profezia" si avvera sono passati una decina d`anni e molto e` accaduto, a teresa e a vincent van gogh. teresa scrive al caro signor van gogh perche` si ricordi, perche` la aiuti a mettere ordine nel disordine, speranza nella disperazione, amore nel disamore e colore nel grigio. lui, in verita`, e` l`unico vero amore di tutta la sua vita. e come tutti gli amori e` pieno di luce e di futuro. il romanzo di giovanni montanaro e` una lunga lettera che si trasforma in una storia di anime in gabbia, di sentimenti che vogliono lasciare il segno e di un bisogno di liberta` grande quanto l`immaginazione che lo contiene.
Un classico della Reprise, 1975
Registrato nella cantina dei parenti di Dallas e Travis, due dei membri della band, il nuovo disco dei canadesi Sadies è un album diverso, rispetto ai precedenti. Dal brano folk psichecdelico Riverview Fog a canzoni più roots rock come God Bless The Infidels, Another Season Again, There Are No Words, la vena della band viene alla luce in modo deciso. Parte The Band, con tocco di Neil Young ed un pò di Blue Rodeo, i Sadies sono un gruppo che ha fatto della continuità il pregio principale.Yep Rock Usa, digipack limited edition.
3 CD. Rock and roll, 60 canzoni, tutti classici. Solo versioni originali.
la storia di firenze raccontata da un grande politico e prosatore del cinquecento. introduzione e note di alessandro montevecchi.
undici racconti, undici protagonisti; comune denominatore: la cattiveria, l`ipocrisia, il disprezzo per il dolore altrui, l`atavica mentalita` del servo che vuol solo essere padrone di altri servi. e un ritratto impietoso e sarcastico dell`egitto di oggi. molto lontano dall`esotismo turistico e dalla retorica "impegnata", e` il ritratto di un`umanita` piccolo-borghese irrimediabilmente sconfitta, improduttiva, rinchiusa nella propria rispettabilita` esteriore, ma moralmente abietta.
"vicolo del mortaio" e` la descrizione, lievemente ironica e distaccata, della vita quotidiana che si svolge in un vicolo del cairo, durante la seconda guerra mondiale. mahfuz ci offre il vivido ritratto di un`umanita` dolente, spesso molto misera: lo sfruttatore di mendicanti che procura mutilazioni definitive dietro compenso; il proprietario del caffe`, esacerbato da un`inclinazione omosessuale e dall`assuefazione alla droga; il giovane barbiere che vuole santificare il suo amore per il vicolo attraverso quello per una ragazza, hamida; e poi hamida stessa, nella cui volonta` di fuga dallo squallore del suo quartiere natio e` adombrata la ribellione radicale, l`impronta di un eterno e universale "esser-giovani", in opposizione a ogni forma di immobilita`. mahfuz rappresenta tutto cio` con semplicita` e insieme con esotica raffinatezza, dosando i dialoghi e i momenti di riflessione in modo da lasciare sempre un varco tra un episodio e l`altro. in ultimo, e` la vita, nella sua nudita` essenziale e drammatica, a imporsi a tutti come una sorta di riequilibratore deus ex machina.
avete mai sognato di partecipare al campionato mondiale di pallastrada, organizzato dal grande bastardo, protettore degli orfani di tutto il mondo? memorino, lucifero e ali` si`, molte volte, e per realizzare il loro sogno architettano una fuga dall`orfanotrofio dei celestini. subito don biffero, il priore zopilote, don bracco e il giornalista fimicoli, in coppia con il fotografo rosalino, si lanciano all`inseguimento. tutto intorno, una folla di personaggi bizzarri, stravaganti e coloratissimi nella tradizione del miglior benni: il fetente di gladonia, i pittori pazzi pelicorti, il professor eraclitus e persino una coppia di gemelli magici campioni di pallastrada. ma su questa variegata compagine aleggia un`oscura e crudele profezia, che appare sui muri di un palazzo e che sembra destinata a spazzare via tutto e tutti. e impossibile prevedere cosa succedera`. eta` di lettura: da 13 anni.
"nella vita e nell`arte la cvetaeva aspiro` sempre, impetuosamente, avidamente, quasi rapacemente, alla finezza e alla perfezione: e nell`inseguirle si spinse molto in avanti, sorpasso` tutti. oltre al poco che ci e` noto, essa ha scritto una quantita` di cose che da noi sono ancora sconosciute: opere immense, tempestose... la loro pubblicazione segnera` un grande trionfo e una rivoluzione per la nostra poesia che, inaspettatamente, si arricchira` di un dono tardivo straordinario." cosi` scriveva, nel 1956, boris pasternak, preconizzando per la sua sfortunata amica grandi, e tardivi, riconoscimenti. oggi la cvetaeva e` unanimemente considerata una delle piu` alte voci della poesia del secolo scorso.
"gli ussari della morte", "i sotterranei", "valentina perduta nel paese dei sovieti". tre capolavori di guido crepax, su cui si e` fondato il mito di valentina, in una nuova edizione fedele e preziosa. "in una delle storie del volume che tenete in mano, philip rembrandt canta bella ciao. la prima volta che l`ho letta ho sentito in qualche modo le cose andare al loro posto: avrei fatto la fumettista e avrei combattuto fascisti, mafiosi, benpensanti e moralisti... e censori! nei fumetti puoi essere davvero tutto quello che vuoi". (fumettibrutti)
