Nuovo album, 2005, per Ambrosia Parsley & Band.
Le canzoni di Marc Mulcahy ( Miracle Legion e Polaris ) ricantate da Michael Stipe, Frank Black, Dinosaur Jr, Mercury Rev, The National, Ben Kweller, Thom Yorke, Josh Rouse, Julian Hatfield, Hayden, Elvis Perkins, Sean watkins, Vic Chesnutt, Chris Harford etc
J Mascis ( Dinosaur Jr ) cambia pelle e, con l'aiuto di un nutrito gruppo amici ( Kurt Vile, Sophie Trudeau (A Silver Mount Zion), Kurt Fedora, Kevin Drew (Broken Social Scene), Ben Bridwell (Band of Horses), Pall Jenkins (Black Heart Procession), Matt Valentine (The Golden Road), Suzanne Thorpe (Wounded Knees)) costruisce un album più acustico. Atmosfere english, ballate classiche americane: Mascis ci sorprende con un disco puro, in antitesi con quanto fatto in passato.
Holly Golightly è la musicista più produttiva, almeno in questo momento. E' appena uscito il suo disco nuovo, che già ci propone un album in coabitazione con Dan Melchior. In tiratura limitata.
Edito dalla benemerita Cleopatra ( l'etichetta che ci ha dato gli inediti dei Quicksilver ed altre rarità ), questo concerto è stato registrato nelle stesso anno del mitico Rockin' The Fillmore ( Performance). Ma invece di Peter Frampton, in formazione troviamo Clem Clempson, ed invece del Fillmore, il concerto si svolge all' Academy of Music. Tra le canzoni, oltre ad I Don't Need No Doctor, troviamo C'Mon Everybody, Four Day Creep, Hallelujah, Rollin' Stone, I Wonder ed altre. A smokin' performance.
Si tratta di una nuova band con Justin Vernon ( Bon Iver ) come leader. Vernon lascia i panni sognanti del cantore Bon Iver, per diventare parte di un trio con Brian Moen e Phil Cook. Ed anche il suono e le canzoni sono completamente diversi. Chitarre elettriche, sostanza, niente musica eterea. Gospel, blues e southern rock and roll. Tutta un'altra storia.
Cantautrice al suo esordio, la Flower mischia canzone d'autore, briciole folk ed una visione rock molto personale. Bel disco, autogestito e non facile da trovare.
Band originaria del Tennessee che ha il mito degli Eagles. Fanno del country rock, molto anni settanta, con la steel guitar in decisa evidenza. Canzoni aperte, belle melodie, senso del ritmo. Silver Seas sono atipici, visto da dove vengono, ma sanno suonare e scrivono belle canzoni. Decisamente gradevoli.
2 CD. Ci eravamo dimenticati di Ronnie Lane. Small Faces prima, Faces poi, Ronnie ha iniziato la carriera solista nel 1973, fondando gli Slim Chance. Un ensemble rock roots pastorale, dal sound molto yankee. Questo doppio, che raccoglie il meglio di due CD dei settanta, più una valanga di inediti ed un BBC concert del 1974, è uno splendido album che ci mostra, in tutto il suo reale valore, la bellezza della musica di Lane. Che, prima di tutti, aveva intuito le potenzialità di un suono stile Americana.
I Train, band originaria di San Francisco, sono tra i gruppi che vendono più dischi al mondo. Infatti hanno venduto più di dieci milioni di copie di dischi e ben trenta di canzoni. Una band dal suono classico, guidata da Pat Monahan. Questo nuovo lavoro, prodotto da Butch Walker, non farà altro che ampliare la loro fama.
Trio blues rock che arriva dal Kansas, una terra non molto musicale. I Midnight Ghost Train mischiano blues duro, southern rock con influenze hard, in un pampleth sonoro abbastanza personale. Radici solide, rock scuro e grezzo, voce forte. Midnight Ghost Train sono solo al terzo disco, ma sono giù dei veterani.
John Lodge Moody Blues, torna in sala di incisione per un disco nuovo di zecca. Partecipano all'album: Mike Pinder,Ray Thomas ( entrambi Moody Blues ), quindi Chris Spedding, Gordon Marshall, Alan Hewitt e Norda Mullen.
Già membro dei Nickel Creek ( assieme alla sorella Sarah ed a Chris Thile ), Sean Watkins non è poi stato molto prolifico come solista. Solo quattro dischi sparsi nel tempo, prima di questo nuovo lavoro che lo porta più verso la canzone d'autore, la descrizione del momento che stiamo vivendo. Watkins dipinge la società americana con canzoni pungenti e, al tempo stesso, usa una backing band di indubbio spessore per dare al suono una forma rafffinata e personale. Un disco di indubbia qualità.
Kevin Morby era il leader dei Woods, la jam band newyorkese di cui abbiamo parlato spesso. Se ne è andato per fare la sua musica. Ha già due dischi alle spalle, ma Singing Saw è il più personale, il più intimo, il più cantautorale. Con elementi folk, una musicalità a tutto tondo, suoni scelti in modo ben preciso e canzoni che rispecchiano in modo ben definito la sua ricerca melodica. Canzoni terse e dirette, ma anche profonde ed introspettive. Un musicista decisamente interessante.
Six String Drag sono stati una delle prime band alternative country, sin dai primi anni novanta. La band, originaria del South Carolina, è sempre stata sotto la leadership di Kenny Roby, che ha alternato dischi come solista ad album con la sua band. 6 String Drag hanno proseguito per tutti questi anni, fermandosi talvolta anche per periodi abbastanza lunghi, ma non hanno mai mollato il colpo. In questo nuovo lavoro, oltre al suono Americana, omaggiano il British Beat, il pub rock ed anche il classico rock anni settanta. UNa band che sa stare nella scena attuale, con un suono diretto ed elettrico e che, tra i tanti meriti, ha quello di essere ancora viva e vitale.
The Boxer è quarto disco dei National, uno dei loro album più popolari ( nei soli Stati Uniti ha venduto più di 450.000 copie). La band, per celebrare il decimo anniversario del disco ha deciso di suonarlo per intero, dal vivo, in una serata decisamente speciale, avvenuta lo scorso Novembre a Bruxelles. Poi Boxer Live in Bruxelles è stato pubblicato in vinile per il Record Store Day e, finalmente, diventa disponibile per tutti in questa versione, decisamente attesa. E non solo dai fans della band Americana.
CD/ DVD. Nuovo album di studio, il primo da quattro anni a questa parte, per il rude chitarrista. Nel disco suonano Greg Smith al basso e Jason Hartless alla batteria. Il classico trio hard rock, con elementi blues. Le prime copie contengono un DVD, Live at Freedom Hill.
Interressante band di stile Americana, al secondo disco.
Canadese, Kathleen Edwards è una cantautrice cion la maiuscola. Ha già inciso quattro dischi a suo nome e si è fatta strada, proponendo una musica personale, mai artificiosa. Il nuovo lavoro, prodotto in modo puntiglioso da Jim Bryson e Ian Fitchuck, oltre alla stessa protagonista, è un disco solido, con una manciata di canzoni di qualità. Kathleen, da sempre sostenuta dalla critica, ha anche un bel pubblico alle spalle, sopratutto negli States.
Due padri del garage punk uniscono le forze, per la prima volta assieme, per creare un nuovo album del genere. James Williamson, membro fondatore degli Stooges, e Deniz Tek, leader degli australiani Radio Birdman, hanno fatto la storia di questo genere musicale, Two to One presenta 11 nuove canzoni, create aposta per questo album: dal singolo Stable all'esplosiva Jet Pack Nightmare. Il ritorno di un suono inmitabile.
Logan Leger, al secondo album, dopo avere debuttato con un primo disco prodotto da T-Bone Burnett, decidica il suo lavoro al Golden State, cioè alla California. E Ledger conferma tutto quanto di buono e di positivo era apparso con il suo disco d'esordio ( Logan Ledger ). Golden State mischia rock e country, ma anche folk britannico e accenni surf, per un disco festoso e comunicativo che ha dalla sua delle composizioni belle e ben costruite. dall'apertura Golden State a Midnight in LA, All The Wine in California, Where Will I Go.
Bluegrass, honky tonk e old time music sono sonorità di base che il nostro inserisce nelle sue composizioni. Questa è una delle sue doti principali, poi non dobbiamo dimenticare la voce, con quel tono baritonale che richiama Johnny Cash, George Jones e Hank Lockin.