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Mando Saenz è un giovane cantautore all esordio. Texano, ma di origine messicana, mischia i colori del Texas con la canzone d autore e ci mette un pizzico di musica messicana. Il sapore del Border è condito dalla fisarmonica di Joel Guzman. Bel disco, fresco quanto inatteso, che mantiene le promesse e regala dieci canzoni da ricordare. CD non sigillato.

Gold-Cat_Stevens
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Cat StevensFormato: CD23.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

2 CD. Antologia rimasterizzata 2005. Contiene 32 classici, il meglio di Stevens. C' anche la nuova canzone Indian Ocean. Prezzo speciale.

per sen l`idea di uguaglianza deve confrontarsi con la sostanziale eterogeneita` degli esseri umani, dovuta a caratteristiche personali e a circostanze esterne, e con la molteplicita` di variabili in relazione alle quali l`eguaglianza puo` essere valutata. per sen il cuore del problema e` nella domanda "eguaglianza di che cosa?". nel fornire una risposta egli si concentra sulla capacita` degli individui di svolgere efficacemente le loro funzioni e sulla liberta` che essi hanno di perseguire i loro piani di vita.

durante la guerra di corea un vecchio contadino e sua moglie fuggono dal loro villaggio verso sud. per evitare una colonna di carri armati americani si gettano in un fossato dove trovano un ragazzo privo di sensi. con questo incontro si apre il romanzo che segue la drammatica fuga, attraverso gli orrori della guerra, di questa coppia di anziani e del giovane che soccorrono e portano con se`. attraverso questa vicenda emergono i temi centrali delle altre opere di potok: l`incontro-scontro tra culture, l`intreccio della nostra esperienza di egoismo e solidarieta`, di solitudine e affetto.

quarta raccolta della sua prodigiosa giovinezza, e` anche il primo libro che palazzeschi riusci` a pubblicare - grazie all`interessamento di un personaggio d`eccezione come filippo tommaso marinetti - al di fuori del ristretto ambito della natia firenze. in particolare, il componimento che da` il titolo al volume e` ben presto entrato a far parte dei testi canonici della poesia del novecento, siglando una componente essenziale della poetica palazzeschiana, giocosa e anarchica, spesso confusa meccanicamente con il futurismo. snodo fondamentale per tutte le avanguardie del xx secolo, ha avuto una bizzarra sorte editoriale, non essendo mai piu` stato ristampato come raccolta a se` dopo la prima edizione del 1910. introvabile da gran tempo nelle nostre librerie, quest`opera si riaffaccia ora finalmente alle stampe, riproponendosi intatta nella sua forza alle nuove generazioni di lettori che vedono ancora nella poesia una fonte inesauribile e bruciante di verita`.

joseph, protagonista del romanzo, e` un borghese che un giorno decide di rifiutare il proprio ruolo nella societa`. per farlo chiede di arruolarsi nell`esercito, dove la ferrea regola militare lo assolvera` da qualsiasi obbligo sociale. a partire da questa decisione, quello che si apre agli occhi del lettore e` un viaggio allucinato nell`alienazione del mondo contemporaneo alla ricerca dei fondamenti di una nuova vita. anche al prezzo della negazione di ogni principio di liberta`.

apollo e dioniso. da una parte la ragione che ordina, lo sguardo dell`artista che individua, separa, riunisce. dall`altra la potenza della musica, l`irruenza della vita, l`esplosione caotica del reale, il multiforme eterno divenire. distacco da un lato,; passione dall`altro. utopia e sovvertimento. sono; questi i numi tutelari della poesia, pur laicissima e materialista, di nanni balestrini: un`esperienza creativa e umana nella quale convivono felicemente impegno artistico e civile. romanziere, artista visivo, autore teatrale, organizzatore culturale, balestrini ripercorre, in questa originale autoantologia, la propria parabola lirica, dandole nuova linfa e nuova vita, rileggendo il significato di un`esistenza dedicata alla poesia e non solo, disegnando il proprio autoritratto di artista e di uomo. si riscoprono cosi` le tappe di un percorso che ha coniugato l`epica e l`elettronica, sempre all`insegna della sperimentazione, di una distruzione e riconfigurazione dei linguaggi che e` affermazione assoluta di liberta`.

"calamandrei dal signor preside!": ingenuamente (nel senso nobile che gli dava un altro insigne uomo civile commemorandolo: "un "ingenuo" in parlamento") corrono i ricordi di piero calamandrei, in un toccante lindore di stile e di pensiero. e sembrano, queste fiabe, queste prose memorialistiche (tra cui la bellissima "il lago e la pia"), qualcosa del passato e della terra di toscana casualmente appartenutogli, che lui si dispone lietamente a rendere. era connaturato alla sua moralita` un sentimento della propria esistenza come luogo di passaggio di idee, di ideali, di valori, di "storia" da restituire agli altri in opere e parole: "niente di mio" e` il titolo di una lunga dedica, "il ponte" quello della sua rivista. le prose letterarie raccolte in questo libro sono sparse nell`ordine del tempo, dagli anni dieci ai primi anni quaranta. parte di una produzione minore che accompagno` le piu` ricordate opere giuridiche e l`impegno per il progresso civile nel foro e in parlamento. ma piu` che minore, e` una produzione dilettevole e parallela; calamandrei non nascondeva la tenace vocazione alla letteratura, quasi presupponendola come mezzo di conoscenza all`altro operare: "un varco segreto per accedere ai nascondigli dell`anima vera, per rompere la cerchia dei cuori umani".

la pubblicazione di questi racconti, autorizzata con difficolta` e imbarazzi da parte della censura, suscito` una lunga serie di polemiche, provocate essenzialmente dalla sincerita` e dall`offensiva perfezione con cui in essi viene descritta la guerra. i titoli dei racconti sono semplici indicazioni del luogo e delle date. la stessa scarna semplicita` pervade la narrazione, ma l`austerita` dello stile non nasconde la disperazione e la fermezza della denuncia.

prendendo a modello shakespeare, puskin mira ad affrancare la drammaturgia russa dalle convenzioni del teatro di corte per farne un genere autenticamente popolare. boris godunov (1825), storia del sovrano che ha conquistato il potere con un delitto, e il grandioso esito di questo processo di rinnovamento. le quattro "piccole tragedie" del 1830 - il cavaliere avaro, mozart e salieri, il convitato di pietra, festino in tempo di peste, cui questo volume affianca gli incompiuti rusalka e scene di epoche cavalleresche - sono invece brevi drammi in versi di "vertiginosa concisione" (secondo la definizione della achmatova), nei quali l?autore affronta quattro umane passioni portate all?estremo sino a tramutarsi in vizi: avarizia, invidia, lussuria, bestemmia. con una scrittura splendidamente disadorna, puskin affida a questi straordinari frammenti poetici la sua meditazione matura sui grandi temi della sua poesia: l?arte, l?amore, la morte. il volume comprende: "il cavaliere avaro", "mozart e salieri", "il convitato di pietra", "festino in tempo di peste", "rusalka", "scene di epoche cavalleresche", "boris godunov". introduzione di serena vitale prefazione di fausto malcovati.

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