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"sono stato un uomo giovane, ho vissuto con pienezza e allegria, prima o poi dovro` morire". e questo il pensiero naturale e spaventoso al centro del nuovo libro di domenico starnone. un pensiero che rimbalza di testa in testa, da un personaggio all`altro, dettando gesti e comportamenti, muovendo la vita e la sua "spoglia dolciastra", la letteratura, in direzioni diverse. perche` se di fronte alla morte la letteratura e i suoi infiniti giochi sfarinano, se la scrittura mette la vita "sotto spirito come le ciliegie", la paura di morire puo` diventare vero oggetto di racconto. lo scrittore che inventa la storia e l`uomo che e` al centro di quella storia, pietro tosca, sceneggiatore sessantanovenne che sente che "sta cominciando la vecchiaia vera" e forse qualcosa di peggio. lo avverte dalla "sindrome del corpo sfiduciato", e poi da un segno che ha la forza di una rivelazione: qualche goccia di sangue nell`urina. mentre intorno a lui la vita scalcia, soprattutto nella piccola cerchia dei giovani pronti a rubarsi le idee a vicenda, a imporsi nel mondo con un`autentica e inguardabile furia di vita, tosca forse sta per morire. e all`idea della morte reagisce inventandosi una strategia di elusione. ma all`improvviso lo scrittore che sta scrivendo questa storia si ammala anche lui. sdraiato nel suo letto di ospedale continua a scrivere, e piu` scrive piu` sanguina.

connell e marianne frequentano la stessa scuola di carricklea, un piccolo centro dell`irlanda rurale appena fuori sligo. a parte questo, non hanno niente in comune. lei appartiene a una famiglia agiata e guasta che non le fa mancare nulla tranne i fondamenti dell`amore e del rispetto. lui e` il figlio di una donna pratica e premurosa che per mantenerlo fa la domestica in casa d`altri (quella della madre di marianne). nell`inventario di vantaggi e svantaggi, l`inferiorita` economica di connell e` bilanciata sul piano sociale. lui e` il bel centravanti della squadra di calcio della scuola e fra i compagni e` molto amato, mentre marianne, che nella pausa pranzo legge da sola proust davanti agli armadietti, e` quella strana ed evitata da tutti. se la loro fosse una battaglia, o anche solo una sequenza di scaramucce amorose, si potrebbe dire che le frecce al loro arco si equivalgono. ma connell e marianne sono : nella loro crescita, si appoggiano e si scavalcano, si fanno molto male ma anche molto bene, e la sofferenza che si procurano non e` che boicottaggio di se`. certo, la ferocia informa tutti i rapporti di potere che vigono fra i personaggi, nella piccola scuola di provincia come nel prestigioso trinity college cui entrambi i ragazzi accedono, nelle dinamiche di genere come negli equilibri famigliari. perfino in quelle dicotomie sommarie che tanto connell quanto marianne subiscono, e in cui essi stessi indulgono: quelle fra persone gentili e persone crudeli, fra brave persone e persone cattive, corrotte, sbagliate, fra persone strane e persone normali. in un modo o nell`altro entrambi aspirano alla normalita`, connell per un`innata benche` riprovevole pulsione di conformita`, marianne forse per sfuggire a quella cruda e pervasiva sensibilita` che tanto dolore le causa e che facilmente vira all`autodistrutt

violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque turbolenti maschi. fin dal principio la sua vita e` segnata da avvenimenti straordinari, con l`eco della grande guerra ancora forte e il virus dell`influenza spagnola che sbarca sulle coste del cile quasi nel momento esatto della sua nascita. grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un`altra quando la grande depressione compromette l`elegante stile di vita urbano che violeta aveva conosciuto fino ad allora. la sua famiglia perde tutto ed e` costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. li` la ragazza arriva alla maggiore eta` e conosce il suo primo pretendente... violeta racconta in queste pagine la sua storia a camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di poverta` ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. ed e` anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l`impegno nella lotta per i diritti delle donne. una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.

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