



42 escursioni di ogni difficolta`. benvenuti nella valle delle grandi foreste. porta delle dolomiti per chi arriva dalla valle dell`adige e da trento, attraversata dalle acque tumultuose dell`avisio (e da quelle del suo limpido affluente, il travignolo), la conca di fiemme stupisce con il verde dei suoi boschi di abeti che rivestono le pendici del lagorai, del latemar, delle pale di san martino e dei cornacci. strade, trincee e fortilizi della grande guerra, chiese decorate da affreschi preziosi, miniere in abbandono e malghe sfruttate da secoli testimoniano di una storia dell`uomo ricca di spunti e di suggestioni. ma la val di fiemme e` prima di tutto natura, non sempre conosciuta come merita. attraversata dagli alpinisti e dagli escursionisti frettolosi che corrono verso le dolomiti di fassa e le pale, la conca di fiemme merita di essere esplorata con calma. tra gli abeti del lagorai e di paneveggio vive una delle piu` importanti popolazioni di cervo dell`arco alpino ed e` tornato da pochi anni il lupo. in cielo volano aquile, picchi e gracchi alpini, le fioriture nelle radure sono ricchissime di sorprese.

ci sono una gallina gringa e un maiale colombiano. la prima propone al secondo di entrare in affari e vendere sandwich: basta che ciascuno fornisca la meta` degli ingredienti. , dice la gallina gringa. , chiede il maiale colombiano. . gira questa storiella negli ambienti intellettuali di sinistra della colombia. a juan pablo, che lavora nell`esercito come un tempo suo padre, non fa ridere. perche` sa che c`e` qualcosa di vero. la realta`, pero`, e` complessa, e quella del suo tormentato paese ancora di piu`. per lui, chi vive in mezzo alla violenza vuole una cosa sola: ordine. lisette, una giornalista americana cresciuta tra le dolci colline della pennsylvania e appena rientrata esausta dall`afghanistan, vuole invece una e va a cercarla proprio in colombia. in colombia e` andato anche mason, sottufficiale di collegamento delle special forces che ha cominciato la carriera militare in iraq e che, dopo essere diventato padre, ha capito di averne abbastanza di carri armati e ordigni esplosivi. abel, che in colombia e` nato, al contrario non ha avuto scelta. e nemmeno la sua famiglia, finita nel tritacarne delle lotte tra guerrilleros, paras e narcos che seminano sangue e terrore in ogni angolo della giungla. dopo fine missione, raccolta di racconti frutto dell`esperienza come marine in iraq, phil klay torna a parlare di guerra, ma stavolta allarga l`inquadratura includendo anche afghanistan, colombia e yemen. e una scelta letteraria, ma la globalizzazione bellica non e` fiction: le forze all`opera da una parte trafficano intanto anche da un`altra; i soldati e i mercenari un giorno utili qua il giorno dopo servono la`; e ogni bomba che cade ha dietro una sofisticatissima tecnologia messa a punto in lindi laboratori sparsi per mezzo mondo. connessi in una macchina mostruosa, i personaggi di klay, nel silenzio che segue scoppi e fanfare, si ritrovano soli di fronte al tribunale della loro coscienza