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un tempo simboli di forza e grandezza, temuti e venerati come divinita`, leoni e tigri, orsi e coccodrilli (i "predatori alfa") sono ormai specie "terminali". nel giro di centocinquant`anni si prevede che debbano definitivamente uscire di scena. e un altro capitolo della storia evolutiva si sara` chiuso. ma al di la` delle implicazioni strettamente ecologiche vi e` una ragione piu` profonda per osservare con inquietudine il grande invalido, spogliato della sua regalita` e ridotto all`impotenza. da loro, per centinaia di migliaia di anni, gli uomini furono divorati, finche` non si trasformarono essi stessi in animali divoranti. quammen, autore di reportages per national geographic, conduce la sua analisi tra scienza, letteratura e mito.

dal 18 giugno al 3 luglio 2016, 100 chilometri a est di milano e 200 chilometri a ovest di venezia, migliaia di persone potranno camminare sull`acqua. 70.000 metri quadri di tessuto giallo cangiante su una struttura modulare galleggiante composta da 200.000 cubi di polietilene ad alta densita`: the floating piers di christo, una passerella temporanea lunga 3 km sulla superficie del lago d`iseo, connettera` la terra ferma alla due isole di san paolo e monte isola. la passerella, digradante ai lati, sara` larga 16 metri e alta circa 50 centimetri. i visitatori potranno camminare su quest`opera d`arte da sulzano a monte isola, e da li` fino a san paolo, oppure potranno ammirarla dall`alto dalle montagne che cingono il lago, scoprendo nuovi angoli e prospettive. the floating piers sara` il primo progetto su larga scala di christo dopo the gates, realizzato insieme a jeanne-claude nel 2005, ma solo l`ultimo di una lunga serie di lavori realizzati in italia, tra cui: wrapped fountain e wrapped medieval tower a spoleto nel 1968, wrapped monuments a milano nel 1970 e the wall - wrapped roman wall a roma nel 1973-74. come sempre nel caso dei progetti di christo e jeanne-claude, anche the floating piers sara` interamente finanziato grazie alla vendita di opere originali di christo. dopo 16 giorni, tutti i componenti dell`installazione saranno smontati e riciclati.

Un tema di grande attualità, quello della separazione sempre maggiore tra l`arte pura e la produzione d`arte legata all`esigenza della grande industria e dei consumi di massa, affrontato con intelligenza e leggerezza nelle pagine vivacissime di Bruno Munari.

"con uno di quei suoi straordinari salti fantastici che hanno un gelo mentale matematico, morselli ha rovesciato i termini di una corrispondenza cosmica. il suicida e` vivo, i vivi sono, non gia` "morti", ma "la morte". morselli scrisse questo romanzo nello stesso anno in cui si tolse la vita, 1973. e forse mai era giunto ad una cosi` calma gestione del suo astratto e lucido gioco intellettuale. un gioco mortale e tuttavia capace di una intima grazia, oserei dire letizia." (giorgio manganelli)

oscar donadieu, giovanotto sensibile e introverso, ultimo erede di un potente clan di armatori della rochelle, sbarca a tahiti sognando "di immergersi nella natura, di vivere a tu per tu con lei e con lei sola, rinunciando agli agi della civilta`". eppure, gia` nel corso della traversata, qualcuno lo ha messo in guardia: "forse farebbe meglio a non scendere dalla nave e a tornarsene dritto in francia". eviterebbe cosi` di diventare uno di quelli che i locali definiscono sprezzantemente "turisti da banane", relitti della vita tropicale vaganti fra sbronze tristi, ragazze facili, squallide notti e sordidi intrallazzi. con fierezza, donadieu pensa che queste cose possono succedere ad altri, non a lui. ma la realta` e` vischiosa, e il destino ignora la geografia. e a dispetto dello scenario di palme e luce abbagliante, la cupa sorte della famiglia donadieu non tardera` a compiersi, in questo romanzo dell`evasione impossibile. compiuto a porquerolles nel 1936 dopo un viaggio intorno al mondo durato cinque mesi, "turista da banane" fu pubblicato nel 1938.

libro fotografico che racconta un marocco autentico e straordinario, attraverso la sensibilita` e l`amore che l`autrice esprime in maniera artistica in ogni sua immagine. marocco: un paese al quale elena masera dedica tutta la sua gratitudine.

"vite minuscole" esce in francia nel 1984. e il primo libro di uno scrittore ignoto al milieu letterario, ma e` subito chiaro che si tratta di un esordio folgorante. e audace: recuperando una tradizione che risale a plutarco, a svetonio, all`agiografia, michon ci racconta le vite di dieci personaggi non gia` illustri o esemplari, ma, appunto, minuscoli: e dunque votati all`oblio se non intervenisse a riscattarli una lingua sontuosa, di inusitata e abbagliante bellezza, capace di "trasformare la carne morta in testo e la sconfitta in oro". vite come quella dell`antenato alain dufourneau, l`orfano che vuole "fare il salto nel colore e nella violenza", in africa, convinto che solo laggiu` un contadino diventa un bianco e, fosse anche "l`ultimo dei figli malnati, deformi e ripudiati della lingua madre", puo` sentirsi piu` vicino alla sua sottana di un nero; o come quella, lacerante, di euge`ne e clara, i nonni paterni, inchiodati nel ruolo di "tramite di un dio assentato" - il padre, il "comandante guercio", che ha preso il largo e da allora scandisce la vita del figlio come la stampella di long john silver, nell`isola del tesoro, "percorre il ponte di una goletta piena di sotterfugi" o come quella dei fratelli roland e re`mi bakroot, i compagni di collegio, torvamente sprofondati nel passato remoto dei libri il primo, nell`invincibile presente il secondo, e uniti da una rabbia ostinata non meno che da un folle amore.

aveva venticinque anni, yasmina reza, quando ha scritto questa pie`ce, e ci si stupisce, rileggendola oggi, nel vedere a che punto avesse gia` affinato i suoi strumenti: una scrittura da cui viene espulso tutto il superfluo (, come lo chiama lei); un ritmo scandito da pochissimi elementi (le pause, i momenti di buio); la capacita` di far intuire allo spettatore (e al lettore) gli stati d`animo dei personaggi, e le dinamiche che si stabiliscono tra loro, mediante gesti minimi, frasi in apparenza anodine, scambi di occhiate; e la strepitosa abilita`, che e` solo sua, nel mescolare il registro del comico e quello del tragico. perfino, come in questo caso, nelle ore successive alla cerimonia con cui tre fratelli, insieme alla ex compagna di uno di loro e a uno zio munito di consorte, hanno seppellito il padre nel giardino di casa. quello a cui assisteremo sara` l`affiorare di conflitti latenti, antiche gelosie, dolori e rancori la cui rimozione ha provocato piaghe mai rimarginate. il velo sui segreti di famiglia si solleva a poco a poco - o si lacera con violenza - davanti agli occhi del lettore (e dello spettatore), fino alla catarsi. e sullo sfondo una domanda: ma papa` se la faceva o no la signora della pedicure?

il teorema di pitagora riassume in modo esemplare le proprieta` uniche ed esclusive dell`angolo retto. nella tradizione e` legato al demone divino del filosofo di samo, ma risale in realta` a tempi remoti ed e` patrimonio comune di diverse culture. ripresentandosi regolarmente in formalismi complessi, questo celeberrimo teorema si e` rivelato una delle acquisizioni stabili e irrinunciabili della matematica, che continua a servirsene anche nelle sue tecniche avanzate. ma se da un lato esprime aspetti essenziali del pensiero antico, dall`altro offre un osservatorio privilegiato per scoprire come il calcolo moderno ha provveduto a rimuovere con ogni cura i motivi religiosi e filosofici che hanno segnato la sua origine. la conseguenza di questa rimozione e` la rinuncia a una sfera piu` ampia dell`esattezza, e a quel mondo ideale che per hermann weyl ne costituiva l`intimo cuore. un cuore che questo nuovo, acuminato libro di paolo zellini ci permette di avvertire nelle sue pulsazioni piu` segrete.

"sono violenti e perfidi assassini. sono mutanti e omosessuali lussuriosi. sono guerrieri di un mondo a venire e sono giovani. soprattutto giovani. sono i ragazzi selvaggi, creature di un romanzo apocalittico". (tommaso pincio)

linda mc cartney prima di sposare paul e dedicarsi alla famiglia, agli animali, al vegetarianesimo e continuare a fare fotografie, era stata una fotografa professionista. nata a new york nel 1941 studio` storia dell`arte all` universita` dell` arizona prima di stabilirsi nella grande mela dove inizio` a fotografare sopratutto le rock star. nel 1966 linda riusci` ad entrare ad un evento molto esclusivo per i rolling stones su uno yacht sull` hudson river; le sue foto fresche e naturali furono giudicate molto piu` belle di quelle dei fotografi ufficiali della band e la lanciarono nel mondo dello star system. nel 1968 il suo ritratto di eric clapton fu scelto come copertina della rivista rolling stone, prima donna a ricevere un tale onore. negli anni successivi fotografo` tutti gli artisti piu` importanti quali aretha franklin, jimi hendrix, bob dylan, janis joplin, simon & garfunkel, the who, the doors. questo volume raccoglie una selezione del suo archivio ed e` stato realizzato in stretta collaborazione con paul mccartney e i suoi fgli. costituisce una sorta di testimonianza del grande talento di linda.

scandito in tre parti - , , -, v13 raccoglie, rielaborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quotidiani europei) in cui emmanuel carre`re ha riferito le udienze del processo ai complici e all`unico sopravvissuto fra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a parigi il 13 novembre 2015 - attentati che, tra il bataclan, lo stade de france e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e oltre trecentocinquanta feriti. ogni mattina, per quasi dieci mesi, carre`re si e` seduto nell`enorme fatta costruire appositamente e ha ascoltato il resoconto di quelle - le testimonianze atroci di chi ha perduto una persona cara o e` scampato alla carneficina strisciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei magistrati e degli avvocati -, e lo ha raccontato, come solo lui sa fare, senza mai scivolare nell`enfasi o nel patetismo, e riuscendo a cogliere non solo l`umanita` degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o abietta che fosse), ma anche, talvolta, la quasi insostenibile ironia dei discorsi e delle situazioni. da questo viaggio al termine dell`orrore e della pieta`, da questo groviglio di ferocia, di fanatismo, di follia e di sofferenza, carre`re sa, fin dal primo giorno, che uscira` cambiato - cosi` come uscira` cambiato, dalla lettura del suo libro, ciascuno di noi.

i diciassette racconti inediti rinvenuti nel computer di bolano dopo la sua morte che hanno fatto nascere e prosperare la sua leggenda nera, oggi per la prima volta tradotti in italiano, insieme a tutti i suoi racconti pubblicati in vita.

commedia fantastica, dramma fiabesco e insolito, "sogno di una notte di mezz`estate" intreccia le vicende delle nozze di teseo, duca d`atene, e ippolita, regina delle amazzoni, con quelle di due coppie di innamorati che si perdono e si inseguono in un bosco-labirinto popolato di fate e folletti. in quel luogo, in quella notte, il mondo dei mortali entra in contatto con quello degli spiriti e le due dimensioni finiscono per rispecchiarsi l`una nell`altra, confondendosi, in un`esaltazione del potere dell`immaginazione e della teatralita` della vita nella quale e` impossibile capire cosa sia sogno e cosa realta`. e se non sia il sogno la vera realta`.

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