la raccolta comprende, in ordine cronologico, dodici racconti: la caffettiera, onuphrius, onfale, la morta innamorata, la pipa d`oppio, il cavaliere doppio, il piede di mummia, due attori per una parte, il club dei mangiatori di hascisc, arria marcella, avatar, iettatura. il genere "racconto fantastico" e` costantemente e liberamente frequentato da gautier lungo l`intero percorso della sua intensa attivita` letteraria, dal primo racconto del 1831, la caffettiera, fino alla lugubre narrazione di spirite (1866) venata di cupe tinte spiritistiche: un lungo itinerario che accompagna la produzione maggiore di gautier e che rivela con sorprendente "fedelta`" le fasi e le svolte della sua poetica.
nell`arco di soli due anni (1926-1928), david h. lawrence riscrisse per ben tre volte quello che si sarebbe rivelato il suo capolavoro. la prima stesura faceva leva sull`urgenza del dire, tutta imbrigliata in quel contrasto tra mente e corpo, sensibilita` e intelletto, che si dispieghera` nelle versioni successive. nella seconda, parkin e sir clifford, l`amante e il marito di constance chatterley, diventano i simboli delle due opposte polarita` di una civilta` giunta a un binario morto: solo l`innesco di latenti energie disgiunte dalla razionalita` avrebbe potuto aprire la strada di una nuova fertilita`. intermediaria necessaria, spirito indomito di donna preda di un indistinto anelito di vita, lady chatterley rappresenta il grembo in cui puo` avere luogo la rinascita. e qui si arresta la seconda versione: nessun cenno al lieto fine, il matrimonio annunciato nella terza stesura, nessuna traccia di quello spirito visionario che l`autore affidera` a qualche personaggio secondario, al solo scopo di dar voce alle sue teorie e alla sua critica sociale. ma questo qualcosa in meno si ribalta in un plus narrativo: l`assenza di quel cerebralismo che portera` lawrence a esasperare il gioco delle polarita` contrapposte, calcando la mano da un lato sulla chiave erotica e dall`altro sull`intento simbolico. introduzione di nadia fusini.
Lo avevamo già conosciuto con il precedente lavoro, Detonation. Dave Fields è un chitarrista rock blues che arriva da New York. Un chitarrista trasversale, con uno stile proprio, un suono elettrico potente e profonde radici in miti come Eric Clapton, Jeff Beck e Jimi Hendrix. Tanto per capire che il suo blues non è certamente canonico, ma personale e creativo.
. un uomo ha lasciato per sempre la sua famiglia e l`italia. a distanza di anni, la notizia della morte del suo fratello di sangue lo induce a tornare. nel corso del viaggio mentale, che precede quello fisico, il protagonista, costretto a vagare a ritroso tra le macerie della sua vita, finira` per imbattersi in una verita` pericolosa. raccontando la storia di thomas, un uomo deciso a fare una volta per tutte i conti con il passato e col peso della colpa, trevisan crea un personaggio che nella sua ambigua nostalgia delle radici distrutte da` voce alla nostra quotidiana alienazione. e ci consegna un romanzo di spietata crudezza, che rivela impietosamente lo sbriciolamento di un paese senza morale, senza bellezza, senza piu` tradizione.
