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CD /DVD. Registrato dal vivo nel 2006 e 2007, a Londra e Toronto, questo album è il definitivo addio di un grande chitarrista. Healey si muove tra rock e blues e rilegge brani di John Lennon, John Hiatt, Mark Knopfler, Willie Dixon, Cream, Allman Brothers, Robert Johnson, Neil Young, Isaac Hayes, AC/DC etc. Il CD è diverso dal DVD.

ma che idea, lasciare la california per un brumoso paesino della campagna gallese! se non fosse che il paesino e` hay-on-wye, "la mecca dei bibliofili", dove c`e` una libreria antiquaria ogni quaranta abitanti, e dove si celebra ogni anno uno dei piu` noti festival della letteratura - e se non fosse che il pellegrino e` paul collins, instancabile e ardimentoso cacciatore di libri perduti e stravaganti. ingaggiato nel 2000 da richard booth, il libraio che nel 1977 si proclamo` re del principato autonomo di hay, collins si e` potuto dedicare per sei mesi alla sua attivita` preferita: frugare tra cataste di "libri effimeri che fin dall`inizio non erano destinati a durare", e tramandarci le loro storie. ed ecco le ponderose raccolte di riviste obsolete, le memorie apocrife o anonime, gli autori che scrivono dall`aldila`, e le prime edizioni "grigie e pesanti come tombini". mentre cerca casa, fantasticando di stabilirsi definitivamente in un grande "pub sconsacrato" del seicento, il sixpence house, collins riesce anche a far domanda per un seggio alla camera dei lord (quella "specie di governo mediante copula. una spermocrazia, se preferite"). oltre che una incantevole tranche de vie, "al paese dei libri" e` una sorprendente meditazione sul valore dei libri nel tempo - e sulla volubile sbadataggine del passato, "l`unico paese dove e` ancora lecito prendersi gioco degli indigeni".

una grande casa tra le dune di martha`s vineyard - il rifugio ideale per le vacanze estive della upper class del new england. ma in questa casa non si tengono party sontuosi, ne` si scambiano ovattate confidenze: si organizzano semmai meeting di finanziamento delle piu` disparate iniziative insurrezionali e si combattono schermaglie degne di un pub all`ora di chiusura. gia`, perche` ad abitarla e` il clan dei "fantastici flanagan", stirpe irlandese emancipata da qualsiasi preoccupazione economica grazie alle sovvenzioni di un distante e temuto patriarca, magnate dei media. circondati da cani di ogni taglia, charlie flanagan, donnaiolo seducente e sconsiderato, e la moglie, bella ereditiera di simpatie sovversive, conducono un me`nage insieme crudele ed esilarante. di crescere collie e bingo, i due figli della coppia, si preoccupa lo zio toni, il fratello di charlie - perlomeno quando non e` impegnato nell`addestramento dei colombi o in qualche concitata rissa verbale. ma se bingo, adorabile scavezzacollo, e` il degno prodotto di un simile dressage, collie, il narratore, e` diverso: e` serio, sensibile e coscienzioso, e decisamente piu` attratto da cio` che il nonno rappresenta. certo, la fascinazione di collie per le ville in stile georgiano, i roseti ben tenuti, i mastini a guardia della proprieta` lo espone all`occasionale biasimo dei piu` stretti congiunti, ma lo rende anche l`unico plausibile erede dell`impero familiare. sennonche`, un giorno d`estate, tutto va a pezzi...

il mulino di amleto e` uno di quei rari libri che mutano una volta per tutte il nostro sguardo su qualcosa: in questo caso sul mito e sull`intera compagine di cio` che si usa chiamare "il pensiero arcaico". cresciuti nella convinzione che la civilta` abbia progredito "dal mythos al logos", ci troviamo qui di fronte a uno sconcertante spostamento di prospettiva: anche il mito e` una "scienza esatta", dietro la quale di stende l`ombra maestosa di ananke, la necessita`. anche il mito "opera misure", con la precisione spietata: non gia` le misure di uno spazio indefinito e omogeneo, bensi` quelle di un tempo ciclico e qualitativo, segnato da scansioni scritte nel cielo, fatali perche` sono il fato stesso.

dalle spiagge del mediterraneo e dai monti del caucaso arrivano queste istantanee illustrate di viaggio su autobus improbabili, accompagnate da scoperte di libri, di uomini, e delle loro guerre infinite; ma anche da comici malintesi. laura barile racconta le soste agli intricati confini caucasici, el-alamein oggi e la stratificazione di memorie che vi e` depositata, il mal d`algeria di camus, il presente il passato e il mito: dalla carestia degli anni trenta a batumi vista da simenon, all`arca di noe` sul monte ararat, a prometeo incatenato nel monte kazbegi. i paesaggi calcinati di algeri e il mare turchese delle coste minate dell`egitto, gli armeni che assaporano la liberta` nei caffe` sotto i tigli di yerevan, le inutili attese di treni fantasma in grandiose stazioni ferroviarie deserte, la casa natale di stalin e le costruzioni non finite del socialismo reale. berberi, amazigh, mozabiti, tuareg, armeni, georgiani, tartari, avari, russi - e le loro lingue.

Bloodshot 2001.

Live At The Lower Manhattan Ocean Club Vol.1 di David Murray - CD
Importati
David MurrayFormato: LP42.50 € NON DISPONIBILERimuovi dalla wishlist

LP. India Navigation, 1978, USA. Concerto dal vivo registrato il 31 dicembre del 1977 con uno spericolato quartetto che comprende Murray al sassofono tenore e soprano, Lester Bowie alla tromba, Frad Hopkins al basso e Phillip Wilson alla batteria. Una performance memorabile che fa esplodere l'affollatissimo club di New York con lunghe improvvisazioni. Copia originale sigillata.

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