
l`episodio del ratto delle sabine ha affascinato molti pittori, non altrettanti scrittori e studiosi. per lo piu`, lo si incontra nel vigoroso racconto di tito livio e finisce per diventare un remoto ricordo scolastico. ma per un giurista quella leggenda e` una vera sfida. intrecciato in una sequenza di astuzie e sopraffazioni non e` solo, infatti, quell`episodio, ma tutto il periodo delle origini romane. e roma significa una civilita` il cui apporto fondamentale fu il dispiegarsi di un`immensa potenza e insieme la fondazione di almeno due parole: legge e stato. tanto basta per far intendere come un noto giurista abbia voluto ripercorrere questa storia ricercando i primi passi di una civilta` del diritto.



essere genitori non e` mai stato facile, oggi sembra essere anche piu` complicato. oberati dagli impegni al lavoro e a casa, divisi tra compiti professionali e preoccupazioni domestiche, i genitori si affannano per risolvere sempre nuovi problemi familiari: rivalita` e liti fra fratelli, le difficolta` dei compiti scolastici e dei rapporti con gli insegnanti e i compagni. lacerati da sensi di colpa per la loro presunta insufficienza, i genitori perdono di vista il loro autentico ruolo: fare in modo che i figli crescano sani e sereni, circondandoli dall`amore di cui hanno bisogno.



che cos`e` la santita`? cos`e` la pieta` religiosa? quali azioni degli uomini sono gradite agli de`i e quali no? e sempre possibile identificare "santita`" e "giustizia"? ecco alcuni dei temi dibattuti in questo dialogo, uno dei piu` antichi, tra socrate e l`indovino eutifrone. un esempio di come il pensiero e il dubbio socratico riescano a mettere in crisi i luoghi comuni e i valori dati per scontati nell`atene del v secolo a. c. un dialogo in cui domina ancora la figura di socrate con la sua azione volta alla ricerca di una verita` ormai sommersa da falsi valori.

la storia passa dagli anni settanta a oggi, dall`italia all`eritrea della guerriglia e della siccita`, dal lavoro nei service editoriali romani alla germania delle manifestazioni contro il treno atomico, da jeddah e i college svizzeri della diaspora delle e`lite musulmane al deserto di yucca mountain, usa. tre diverse voci danno corpo a tre personaggi incantevoli. una narrazione serrata e insieme fluida, avventurosa e fiabesca, crudele e anche comica, in scenari continuamente mutevoli racconta un`unica vicenda: una storia d`amore dove legami piu` forti di quelli familiari si stabiliscono fra tre persone che scoprono la vita in comune. quella che si oppone alla solitudine, e che lega tutti, con gli animali e le piante, nella percezione del comune pericolo.



il volume presenta una selezione cronologica di opere artistiche realizzate tra il 4000 a.c. circa e il 200 d.c. circa, quando l`egitto era ormai una provincia dell`impero romano. edizione in lingua inglese.



5 CD. Contiene i seguenti album: Under Wraps, Crest of A Knave, Rock Island, Catfish Rising, Roots to Branches.










"uno, nessuno e centomila" (1926) fu definito da pirandello "romanzo testamentario". si tratta infatti del suo ultimo romanzo e segna il culmine della riflessione sulla disgregazione del soggetto iniziata con "il fu mattia pascal" (1904). attraverso la tragedia di vitangelo moscarda - che scopre di essere estraneo a se stesso, "costruito" dagli altri a modo loro, molteplice quante sono le situazioni in cui si trova - pirandello costruisce una delle rappresentazioni piu` efficaci dell`assurdita` dell`uomo moderno, e delinea la sua filosofia. alla base della sua visione del mondo, come mostra il filosofo remo bodei, c`e` la sfiducia che l`uomo possa accrescere la sua coscienza in modo positivo attraverso la messa in luce e il superamento delle contraddizioni.

"orchidee nere" appare per la prima volta, insieme al racconto "cordialmente invitati a incontrare la morte", nel 1942. mentre il mondo e` sconvolto dal piu` grande conflitto armato della storia, rex stout decide di dilettare i lettori concedendo al suo detective pigro, grasso ed edonista anche un`altra "nobile" manifestazione oltre al suo inguaribile narcisismo: l`invidia. una dolorosa, insopprimibile invidia che nero wolfe nutre per lewis hewitt, il milionario che ha osato creare, e mostrare all`esposizione floreale, tre magnifiche orchidee nere: il sogno o, meglio, la chimera di ogni floricoltore che si rispetti. pur di avere nella sua serra quei fiori preziosi e rari, wolfe non esita a sfidare l`irruente ispettore cramer e a mettere nei guai archie goodwin, occultando le prove di un delitto, nascondendo testimoni e decidendo persino di rinchiudersi in una camera a gas... in "cordialmente invitati a incontrare la morte", invece, e` una letale tossina - stufata, ahime`, anche con gustose animelle fresche di maiale - a determinare il triste destino di bess huddleston, organizzatrice di eventi, caduta in disgrazia presso i suoi facoltosi clienti. introduzione di carlo lucarelli.