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maestro, secondo emilio cecchi, dell`arte della biografia, giles lytton strachey invento` un genere a meta` tra l`erudizione storica e il romanzesco. nei ritratti in miniatura qui proposti lo sforzo di verita` si spinge fino a dove la storia non punta per ricostruire la figura di vari personaggi settecenteschi.

l`intrepido tex willer, ranger del texas e capo dei navajo, continua a lottare contro i malvagi di turno, usando le sue infallibili pistole o i suoi micidiali pugni contro chiunque abbia deciso di infrangere al legge. una nuova serie di fumetti dell`intramontabile fumetto italiano.

"affascinata fin dall`inizio da quel gran movimento di luci, di suoni, di animali, di esercizi sulla corda (al modo degli angeli) e di virtuosismi che e` ogni circo; ossessionata dalla scoperta di rouault, miro`, chagall, max jacob, seurat, dubuffet, picasso e perfino klee; con il desiderio evidente di non porre argine al "fluxus" dell`espressione, la pittura di miller mi sembra soprattutto una mimesi inarrestabile del metodo di apprensione di se` e del mondo che e` tipico della sua scrittura. un metodo che e`, appunto, sempre e di nuovo un ricominciamento." (dallo scritto di roberto sanesi)

"la mia pittura non nasce sul cavalletto. non tendo praticamente mai la tela prima di dipingerla. preferisco fissarla non tesa sul muro o per terra. ho bisogno della resistenza di una superficie dura. mi sento piu` a mio agio se la tela e` stesa sul pavimento. mi sento piu` vicino, piu` parte del quadro: posso camminarci intorno, lavorare sui quattro lati, essere letteralmente nel quadro. e un metodo simile a quello degli indiani del west che lavorano sulla sabbia. mi allontano sempre piu` dagli strumenti tradizionali del pittore come il cavalletto, la tavolozza, i pennelli... preferisco la stecca, la spatola, il coltello e la pittura fluida che faccio sgocciolare, o un impasto grasso di sabbia, di vetro polverizzato e di altri materiali non pittorici. quando sono nel mio quadro, non sono cosciente di quello che faccio. solo dopo, in una sorta di "presa di coscienza", vedo cio` che ho fatto. non ho paura di modificare, di distruggere l`immagine, perche` un quadro ha una vita propria. tento di lasciarla emergere. solo quando perdo il contatto con il quadro il risultato e` caotico. solo se c`e` un`armonia totale, un rapporto naturale di dare e avere, il quadro riesce". con fotografie e introduzione di hans namuth.

Rory_Gallagher_Vinyl_Deluxe_Edition_-Rory_Gallagher
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Rory GallagherFormato: LP48.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

3 LP.Per celebrare il 50° anniversario dell'esordio, come solista, di Rory Gallagher, la Universal pubblica una serie di box set. Il triplo vinile, rimasterizzato ad arte, con vinili audiofili 180 grammi. contiene il disco originale, edito nel 1971, sul primo disco, più 18 brani tra inediti di studio, outtakes e brani dal vivo registrati per la BBC sui due vinile seguenti.

per essere trasgressive, alle donne basta uscire dalla porta di casa. il flaneur, il camminatore urbano, puo` essere solo un uomo? la sua liberta`, che ha affascinato autori come poe o baudelaire, e` declinabile solo al maschile? niente di piu` sbagliato: da parigi a tokyo, da londra a venezia, flaneuse racconta la storia nascosta della conquista della strada da parte delle donne. virginia woolf, jean rhys, agne`s varda e tante altre: ribelli che hanno fatto della loro indipendenza personale, artistica o collettiva una battaglia gentile in grado di parlare a tutte le donne, e non solo, di oggi. il flaneur e` l`eroe della modernita`: appena napoleone iii diede a haussmann l`incarico di ridisegnare le strade di parigi, gli uomini iniziarono a camminarci, attirando nel corso dei decenni l`attenzione di artisti e intellettuali come baudelaire e benjamin, che fecero del flaneur una figura leggendaria, simbolo di liberta` e autodeterminazione. le donne, in tutto questo, dov`erano? la maggior parte dei dizionari francesi non riportava nemmeno il termine flaneuse. il pantheon di parigi e` dedicato agli uomini illustri, e coerentemente ospita sepolcri in larga maggioranza maschili. nell`ammodernamento ottocentesco di madrid, solo una strada venne intitolata a una donna. la parola ancora oggi ci parla di prostitute, non di donne che camminano. lauren elkin non ci sta: in flaneuse ricostruisce una genealogia letteraria, storica, culturale di donne che con le strade cittadine hanno intrattenuto un legame profondo, creativo ed emotivo, quello che will self definisce . cosi`, dagli incamminabili sobborghi di new york, dove elkin e` nata, ci spostiamo nella parigi rivoluzionaria, in cui george sand dismette vestiti, gonne e cappellini per destreggiarsi tra barricate e omnibus in stivali e redingote; e poi a londra, sulle orme di virginia woolf che attraversa la citta` alla ricerca di una matita, e di nuovo a parigi, ma nel 1919, quando proust vinc

il solista del mitra prepara un colpo grosso, l`obiettivo sono i frigoriferi milanesi, l`intricato sistema di caveau a prova di furto, l`antica fabbrica del ghiaccio. complici sono il piero, faccia d`angelo, la miciona, la piccerella, il rene`, la mantide. il malloppo e` qualcosa di estremamente prezioso, di losca provenienza, in ballo c`e` anche una vendetta. nel frattempo alla casa di ringhiera la vita continua al solito, litigiosa, pettegola e malignetta. la falsa invalida, signorina mattei-ferri, ha deciso di cambiare atteggiamento e rendersi piu` amabile con i vicini, soprattutto i nuovi; il pensionato amedeo consonni si dedica al nipotino enrico, dopo aver superato una profonda depressione; la professoressa angela, dal buen retiro di camogli, non perde di vista affetti e affari; il vecchio luis de angelis continua ad accudire paranoicamente la sua automobile, adesso una maserati. e cosi` via, tutti ostili tra loro, estranei, eppure legati gli uni agli altri come nella finestra sul cortile. pero` ci sono delle novita`. un gruppo allegro di studentesse di fashion, venute dalla provincia piu` opulenta ad addentare la metropoli; e due nuove coppie di ricchi inquilini, a testimoniare che anche la casa di ringhiera si gentrifica. e proprio da camilla, la bella amante dell`architetto sommariva, si viene a sapere qualcosa di yutta, la venere tedesca che, dopo aver ammaliato tutti, era sparita con una fortuna e in barba al pensionato consonni. la notizia fa ripiombare la casa di ringhiera in una scalcagnata ed esagerata avventura. in questa nuova puntata della serie fortunata in cui un intero caseggiato assume personalita` entro una cornice comico criminale, mosso da un`animazione farsesca, l`autore francesco recami sollecita il lettore a riflettere su cosa sia in realta` l`intrattenimento letterario. un tema drammatico e surreale entra nella scena: che tipo di vita e` quella dei personaggi di un romanzo?

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