

Registrato in Germania, 1978. Alvin Lee, molto popolare in terra tedesca, sin da quando era il leader dei Ten Years After, esegue solo nove brani, tutti abbastanza lunghi. I'm Going Home, Rip it Up, Choo Choo Mama, Hey Joe, Ain't Nuthin' Shakin, Help Me e Gonna, Turn You On.

David Clayton - Thomas ( ex voce solista dei Blood Sweat & Tears), canadese, a 71 anni sta vivendo una seconda giovinezza. Grazie alla sua voce inconfondibile, David continua a sfornare dischi di qualità, in bilico tra blues, jazz e rock. Mobius continua dove i precedenti lavori ( The Evergreens, A Blues For The New World, Canadiana ) avevano lasciato.

Registrato dal vivo nel 1962, questo album ha reso celebre il trio folk, formato da Chad Mitchell, Mike Kobluk e Joe Frazier. All'inizio dei sessanta il folk era uno dei movimenti musicali più importanti in Usa, sia dal punto di vista musicale che sociale. Bob Dylan, Peter Paul & Mary, Woody Guthrie, Pete Seeger, solo per nominare i più noti. Il Chad Mitchell Trio veniva subito dopo i nomi di punta del movimento. Questo disco, tra i loro più noti, vedeva suonare nel gruppo anche Jim McGuinn (poi Roger, prima di entrare nei Byrds), Fred Hellerman e Bill Lee. Tra le canzoni eseguite: John Birch Society Blues, Alberta, Last Night I Had the Strangest Dream, Come Along Home, Blues Around My Head etc.

I brani più noti di Bobbie Gentry: Ode to Billie Joe, Mississippi Delta, Louisiana Man, Morning Glory, etc.

Chiusa la trilogia di album solisti, composta da Faith in The Future, We All Want The Same Things e I Need A New War, a Craig Finn è tornata la voglia di darci dentro con il rock and roll rugginoso degli Hold Steady. Disco pensato e costruito come album a tutto tondo, e non come semplice raccolta di canzoni, Open Door Policy è tra le cose migliori di Finn e della sua band. Prodotto ancora da Josh Kaufman (The National, Hiss Golden Messenger, Josh Ritter), l'album vede la classica formazione di sei elementi al suo meglio. Band composta da: Bobby Drake (drums), Craig Finn (vocals), Tad Kubler (guitar, vocals), Franz Nicolay (keyboards), Galen Polivka (bass) e Steve Selvidge (guitar, vocals). E lo stesso FInn chiude il cerchio dicendo: questa è la miglior formazione della band, da sempre.

Gruppo relativamente nuovo, anche se ha già alcuni dischi alle spalle, Big and the Heavyweights è una band di rock blues, con influenze southern rock, guidata da Big Al, Al Lauro il vero nome, musicista originario di New Orleans. Il resto della band è formato dal pianista Wayne Lohr, dal chitarrista Marcel Anton e dal bassista Mark Parsons. Il disco mischia abilmente un robusto rock blues, con derivazioni southern rock e sonorità della Crescent City, visto che tutti, più o meno, sono originari o stanno da parecchio, a New Orleans. Partecipano al disco, in veste di ospiti, l'armonicista Jason Ricci e Luther Dickinson ( North Mississippi All Stars ).

Considerato da molti come il disco migliore del trombettista jazz, Color Changes è un album particolare. Infatti Terry, invece di usare noti sidemen, ha fatto suoi gli arrangiamenti dei musicisti che erano in studio con lui, con un risultato decisamente interessante. Nel disco suonano Yusef Lateef, Tommy Flanagan, Jimmy Knepper, Budd Johnson ed altri. Il disco, originariamenter è stato edito dalla Candid nel 1961. Rimasterizzato da Bernie Grundman, stampa Usa, vinile 180 grammi.

Nel corso degli ultimi anni, ho scritto molte canzoni che non ho mai usato in nessuno dei miei album... canzoni orfane che non si adattavano perfettamente al tema. Ho anche registrato nuove versioni di alcune vecchie canzoni e in alcuni casi, ho registrato cose per CD tributo o altri progetti unici... quando ho messo insieme una lista delle registrazioni che mi piacevano, è arrivata a ventotto... nessuno vuole ascoltare ventotto canzoni, così l'ho ridotta a quattordici e poi ho messo ogni titolo su un foglio di carta, questo disco è il risultato...