Prodotto da Lloyd Maines.
Featuring Kid Ramos,Anson Funderburgh,Willie Campbell,Stephen Hodges,Kevin McKendree
Colonna sonora del film diretto da Damon Santostefano.Include brani di Brian Setzer Orchestra,Big Bad Voodoo Daddy,Royal Crown Revue etc.
Membro di Pernice Brothers e Scud Mountain Boys.
Nuovo album del noto sassofonista con Joe Lovano, Michael Brecker e James Carter.
Artteso secondo album per la rock-jam band di Bobby Lee Rodgers, orfana del Colonello Bruce Hampton. Bobby Lee, chitarrista di vaglia, è uno dei musicisti emergenti della scena jam Usa.
Il secondo lavoro del potente shouter blues di Memphis. Gran voce, tra blues e soul.

Torna la super band di sassofoni prodotta dalla Telarc. Joe Lovano, Dave Liebman e Ravi Coltrane assieme per un disco totale, dedicato a Michael Brecker, dove lirismo ed improvvisazione sono un tutt'uno.

In California sono una piccola leggenda. Sono sulla scena da 25 anni, hanno già registrato diversi dischi e, con questo nuovo album, tentano il grande salto. La produzione è del grande Cowboy Jack Clement e la band ha un suono classico, country-rock anni settanta, ma con accelerazioni moderne tipo Band of Heathens. Vanno dal country al rock, alla ballata di frontiera, scrivono canzoni di peso e suonano in modo splendido.
Blue Gaint è la creatura di Kevin ed Anita Robinson, già membri dei Viva Voce. Con musicisti che arrivano da gruppi come Decemberists, Swords e Golden Bears nella band, i Blue Giant combinano il suono classico americana, country e bluegrass, con una solida base rock. Fresco e pieno di vigore.
"be`be`! che idea chiamarlo be`be`!": sono passati dieci anni dal suo matrimonio e francois donge non e` ancora riuscito ad abituarsi a quel ridicolo soprannome che tutti hanno sempre usato per sua moglie. e nessuno, e tanto meno lui, avrebbe potuto immaginare che una domenica d`estate, servendo il caffe` nel magnifico giardino della loro villa in campagna, proprio quell`essere immateriale, di squsita eleganza, avrebbe versato nella tazzina del marito una dose mortale di arsenico. be`be` donge in prigione! inimmaginabile: eppure eccola avviarsi verso il carcere, tranquilla e disinvolta. e francois avra` tutto il tempo, durante la degenza in ospedale e nel corso del processo, per interrogarsi su quel gesto apparentemente inesplicabile.
questa , che attraversa gli scritti di henri michaux da "chi fui" (1927) al "giardino esaltato" (1983), e` stata composta dall`autore su richiesta dell`editore italiano. per chi ancora non conosce michaux, sara` questa la perfetta guida alla sua opera; per chi lo conosce, sara` un libro nuovo, ricco di sottili rivelazioni, quello in cui michaux ha voluto illuminare se` a se stesso, e a tutti noi. tutta l`opera di michaux risponde a una domanda che non riusciamo a formulare, eppure sentiamo essenziale. col tempo, i suoi scritti si dimostrano sempre piu` nettamente insituabili, come gia` lo erano quando cominciarono ad apparire, nella parigi degli anni venti. possono presentarsi come racconti, poesie, riflessioni, esorcismi, dialoghi, aforismi, visioni: ma ogni volta li sentiamo evadere dal quadro di una forma preesistente. ed e` questa una peculiarita` costante di questo scrittore, che ha con la `letteratura` rapporti di acuminata diffidenza. i suoi paesaggi sono sempre altrove, in un tibet dell`anima. ogni libro di michaux e` il resoconto di un`esplorazione, che ama calarsi nelle , ma si azzarda anche a perdersi nella sterminata vastita`. nelle sue pagine troviamo tracciati, con la precisione cerimoniale di un calligrafo cinese, innumerevoli , soprattutto quelli che non hanno piu` un nome o non l`hanno mai avuto. ciascuno di questi movimenti e` una breccia fra il visibile e l`invisibile. i testi sono le macerie di quelle . ogni racconto e` l`accenno di una metamorfosi. dice una voce di michaux, e prosegue:
corse a folle velocita`, amori con la `a` maiuscola, con la `a` minuscola o senza nessuna `a`, ripicche, gelosie, tradimenti, risate e lacrime, personaggi gonfiati a colpi di charleston, viaggi su giove, esplorazioni, balletti, excursus storici e geografici di pura fantasia e sicura inattendibilita`, varia, variabile e variopinta umanita`, decine e decine di personaggi, centinaia di scenari diversi, spettacolari scene di massa con la partecipazione straordinaria (fra gli altri) di caterina d`austria, guest star nella parte di se stessa. e sopra tutto e tutti un unico protagonista: l`immancabile, ineffabile carlo, grande mattatore che da solo, ma con l`aiuto delle sue assurde capacita`, conduce un gioco al rimpiattino.
il libro propone una raccolta di racconti del premio nobel della letteratura 2000. la visita al tempio in rovina da parte di due sposi in viaggio di nozze; un incidente stradale; il crampo che assale un nuotatore; la conversazione in un parco tra un ragazzo e una ragazza che si ritrovano dopo molti anni; l`acquisto di una canna da pesca che fa rinascere il mondo dell`infanzia; le istantanee che attraversano la mente di un uomo che si assopisce sulla spiaggia: ogni racconto prende l`avvio da un`evocazione che fa nascere il sogno, la riflessione, il ricordo, espressi in una lingua limpida e cristallina, duttile, musicale, precisa, insieme letteraria e colloquiale.
"due scrittori, amici fin dalla giovinezza discutono delle cose d`italia, della civilta` occidentale, riunendo insieme certi pensieri di questi anni: e col conversare si stimolano reciprocamente ad uno scarico di battute e di ragionamenti sulla loro lunga esperienza di utopia e di libri dal cinquanta in poi, per fare, scrivono nella nota di apertura, un nuovo libro fresco e scalciante... siamo tutti vecchi nell`italia dopo il marzo del `94 e il pallone del mondo non lo calciamo piu`". si ragiona di politica, di industria, di classe operaia, di istruzione pubblica, di vita dei partiti e di etica, di burocrazia e di cultura, di personaggi, di tempi storici persi e di inutili sprechi.
Già nel 2001, Pat aveva pubblicato un primo volume di canzoni che avrebbe voluto scrivere ( era in coppia con Cory Morrow ). Ora pubblica un secondo volume di desiderata, questa volta solo a suo nome. E in questo disco, meglio che nel primo, Green rilegge con forza ed il suo inimitabile Texas style brani di Joe Ely, Lyle Lovett, Warren Haynes, Shelby Lynne, Tom Petty, Walt Wilkins, Todd Snider ed altri.
"nell`arco di oltre cinquant`anni sono stato testimone del passaggio dalla ricerca dilettantesca di reperti conservati dal mare allo sviluppo di una ricerca sistematica, sempre piu` perfezionata, sia come tecnica sia come impostazione scientifica." folco quilici ha iniziato a immergersi quando era ragazzo, con l`ausilio di un residuato di guerra, un autorespiratore a ossigeno che gli ha permesso di perlustrare e fotografare i fondali in anni in cui erano davvero in pochi a interessarsi al mondo sommerso. da allora, l`archeologia subacquea, oggi vera e propria disciplina scientifica, ha permesso non solo di aggiungere importanti pagine alla storia, dai tempi antichi ai giorni nostri, ma anche di portare alla luce vicende degne dei migliori romanzi d`avventura. se non ci stupisce, infatti, sapere che in fondo al mare, lungo le tratte tra il centroamerica e la spagna, giace un tesoro dal valore inestimabile, ricchezze di aztechi, maya e incas razziate dai galeoni spagnoli e portoghesi in epoca moderna, o carichi di navi pirata vittime di tempeste, piu` curiosa e` la vicenda del treno scomparso tra i ghiacci del lago bajkal all`inizio del secolo scorso, sulla transiberiana: la carrozza blindata conteneva migliaia di rubli d`oro spediti dallo zar per convincere i generali coreani a schierarsi contro i giapponesi.

Poco conosciuta, per ora, fuori dalla natia Australia, Clairy Browne è una cantante dalla voce forte. Una soul singer che ci rammenta Tina Turner, Jennifer Hudson, Sharon Jones o Bettye Lavette. Voce forte e band altrettanto tosta. Sono al secondo disco e la Heineken li ha promossi a livello globale, mettendoli in uno spot. Ma il talento della Browne merita attenzione.
chiara d`assisi fu la prima donna a scrivere una regola originale per le donne, rifiutandosi di declinare al femminile una preesistente regola maschile: una regola stupefacente, piena di dolcezza, tesa a comprendere piu` che a giudicare e punire. di lei scrissero soprattutto uomini: il biografo, il papa e le gerarchie ecclesiastiche, scrissero tutti per farla dimenticare. chiara consumo` la vita dietro le mura del monastero di san damiano. contrariamente a quanto avrebbe desiderato, fu costretta alla clausura, ma la sua solitudine fu abitata da molti affetti e da una fortissima tensione spirituale. nelle pagine di chiara frugoni, le voci fresche e vivaci delle consorelle e dei testimoni laici del processo di canonizzazione raccontano una santa assai diversa dal ritratto agiografico ufficiale. accanto a loro, parla chiara stessa, questa volta ascoltata con orecchio fine di storica dalla frugoni, che intreccia fonti scritte e figurate: miniature, tavole, affreschi, alcuni dei quali restaurati con risultati sorprendenti. documenti noti, tra le cui pieghe si nascondeva una biografia diversa.
si racconta che quando ascolto` il famoso appello di john fitzgerald kennedy alla radio nel 1961 - "non chiedete che cosa il vostro paese puo` fare per voi; chiedete che cosa potete fare voi per il vostro paese" - patricia highsmith si alzo`, ando` in cucina, e diede da mangiare ai suoi gatti. per la regina del thriller, i gatti non sono stati solo compagni di vita, ma irresistibili tentazioni letterarie: i testi raccolti in questo volume illuminano con le tinte del giallo animali apparentemente innocenti, in realta` diabolici eredi dei felini che hanno imperversato a piu` riprese nella storia della letteratura, sulla scia di poe, colette, bulgakov e molti altri. "i gatti hanno sempre un che di malizioso dietro le loro espressioni composte" scrive patricia highsmith, e inseguendo quello sguardo misterioso ci regala un`indagine sorprendente sul rapporto che gli uomini hanno con i loro amici piu` infedeli.
dalla dissoluzione del plurisecolare ducato di modena il libro ricostruisce ed interpreta i momenti salienti della storia modenese degli ultimi 130 anni.

Heath Green & The Makeshifters appartengono, assieme a Lee Bains III & The Glory Fires, Banditos, Waves of Fury, a quella serie di band che rappresentano l'America più disperata ed incompresa. L'America dei furgoni scassati, della provincia più estrema, dei bevitori di birra e Jim Beam, l'America dei poveri, di chi magari non ha nemmeno una casa. Rock duro, ombre di punk, energia allo stato puro, ma anche canzoni solide, velate di radici, di spruzzate country e blues. Musica vera insomma. Senza guardare in faccia a nessuno.
si raccolgono in questo volume tutti gli scritti di leonardo che non hanno stretto riferimento alla ricerca scientifica o all`arte figurativa. si tratta delle favole, brevi testi nella tradizione degli apologhi morali; del bestiario, prontuario sul significato favoloso degli animali; delle profezie, sorta di indovinelli da recitarsi a corte; delle lettere, e di una raccolta di pensieri.
Il romanzo di Walter Wager da cui è stato tratto il celebre film con Arnold Schwarzenegger.
Il meglio Tremeloes, con Silence is Golden ed Here Comes My Baby, Demon Records, edizione UK 2020, 180 grammi.
. Un tour de force che evidenzia la bravura e la foza esecutiva di Ghalia. Ottima chitarrista, vocalist potente, la Volt ci dà dentro alla grande e One Woman Band è il suo migliore biglietto da visita. Vinyl limited edition, 180 grammi, stampa Usa.
vincenzo bellini, una figura complessa, sfuggente. visse solo trentaquattro anni, ma nella sua breve esistenza compose opere destinate a lasciare un segno nella storia della musica e del teatro. i biografi ne descrissero la vita come un susseguirsi di trionfi e disillusioni, abbellendola di particolari sentimentali e romanzeschi e dipingendolo come un genio dall`aspetto angelico, tanto ispirato quanto poco padrone della tecnica musicale; altri enfatizzarono al contrario il lato meno affabile del suo carattere - l`insofferenza riservata ai colleghi, il cinismo nel rapporto con le donne -, finendo per diffonderne un`immagine assai lontana dalla realta` storica. fabrizio della seta racconta oggi la vita di bellini sfrondandola di ogni elemento mitologico e conduce il lettore a conoscere la figura reale del musicista e del drammaturgo, dalla prima formazione ricevuta in famiglia a catania al perfezionamento degli studi nel conservatorio di napoli, dal saggio scolastico di esordio ai primi successi milanesi fino alla consacrazione internazionale dei capolavori: la sonnambula, norma e i puritani. mettendo a frutto la documentazione raccolta in centocinquant`anni di studi e aprendosi alle prospettive critiche piu` aggiornate, questo libro - il primo a esaminare approfonditamente l`intera produzione di bellini - ci porta a fare esperienza diretta del mondo in cui visse e dei suoi rapporti con librettisti, cantanti e impresari, delle sue idee artistiche e dell`ossessiva ricerca della perfezione, testimoniata dalle correzioni e dai ritocchi disseminati nei libretti e nelle partiture. "bellini" ci rivela le molte sfaccettature di un protagonista della cultura dell`ottocento: un compositore dotato di una straordinaria facolta` di immaginare melodie memorabili, sempre al servizio di una visione drammatica perseguita con ferrea coerenza. un`occasione per scoprire o approfondire la personalita` e le opere di un musicista animato dal sacro fuoco del teatro.
un romanzo di avventure intellettuali e picaresche attraverso le follie del boom economico e le metamorfosi della societa` e del paesaggio, delle illusioni e dei caratteri. notti senza fine di giovani che discutono dei loro autori e dei loro amori fino all`alba, progettando grandi opere letterarie, teatrali e musicali. affetti, utopia, irrisioni e rivolte contro un oppressivo establishment culturale e politico. ma anche la verve della cafe` society, quando roma era una capitale cosmopolita e "passavano tutti di qui" e le donne erano "molto piu` belle e piu` intelligenti e spiritose e anche piu` alte degli uomini corrispondenti". e che cosa significa aver vent`anni e molti desideri, nell`italia di petronio, di d`annunzio e di sempre...
Il nuovo album, 2023
Nuovo album per Lloyd Cole e, in parte, ritorno alle origini, ai primi dischi. Infatti nell'album suonano ( e compongono quattro canzoni ) Blair Cowan e di Neil Clark. Ed il disco in parte richiama le sonorità dei Commotions, per una voluta ricerca della semplicità.
Kairos 2016. Colonna sonora del film austriaco Goodnight Mommy (Ich seh, Ich seh) di Veronika Franz e Severina Fiala.
dopo diciannove anni di detenzione al bagno penale di tolone, jean valjean ottiene la liberta` e si incammina verso una nuova vita... sono i primi di ottobre del 1815, da oltre tre mesi napoleone e` stato sconfitto. le vicende dei tanti, indimenticabili personaggi - il buon vescovo myriel, l`ex forzato jean valjean, l`infelice fantine, la piccola cosette, l`avido the`nardier, il coraggioso gavroche, l`inflessibile javert, la sfortunata eponine - si intrecciano in queste pagine con la storia del popolo di parigi e la rievocazione dei momenti cruciali della sua epopea, dalla battaglia di waterloo alle barricate del 1832. punto culminante della monumentale opera di victor hugo, mirabile sintesi della sua vocazione poetico-simbolica e di quella realistico-sociale, "i miserabili" - meditato fin dal 1845 - vide la luce solo dopo diciassette anni, nel 1862. pietra miliare della letteratura dell`ottocento, grandioso affresco di una metropoli industriale, e` un`opera d`arte assoluta, un libro vivo che continua a travolgere i lettori perche` e` un romanzo in cui c`e` tutto: l`amore, il dolore, la felicita`, la morte e la rinascita, tutto cio` che travalica il tempo e tocca la piu` profonda essenza degli uomini.
Edizioni Associate, 1990, IT. Il libro vuole essere una riflessione sui tempi nuovi annunciati con vanitosa protervia dai processi capitalistici di produzione, quando la crisi del cinema contemporaneo nonha ancora umiliato il Film come arte autonoma e specifica. In questo senso è anche la prefazione ad una riflessione organica per una estetica generale del cinema, un cinema ancora possibile.
MSL 2105
1973
Colonna sonora del biopicture su Loretta Lynn con canzoni della star del country cantate da Sissy Spacek e Beverly D'Angelo.
moribonda e` la critica letteraria. la sua e` un`agonia loquace, che si esprime in una querula corrente di elzeviri, recensioni e monografie, su siti e social network, tra le pagine di libri, quotidiani e settimanali. pagine che, analizzate come un unico testo, assomigliano sempre piu` a un certificato di morte, o meglio, all`autocertificazione di un decesso. i luoghi del delitto sono facolta` umanistiche divenute conventicole di iniziati, dediti a riti vacui espressi in gerghi oscuri; sono redazioni di giornali troppo vicine a redazioni editoriali, in cui e` decaduta la pratica essenziale della stroncatura. tra i congiurati, oltre ai critici stessi, i lettori poco inclini ad aprirsi a un rapporto vitale con l`opera, e assai piu` disposti a trattarla come un orpello. matteo marchesini si muove da intruso tra le figure umbratili dell`. e critico, poeta, narratore. affronta i libri altrui senza la fatua enfasi del giornalista, ma non e` neppure un accademico: e` uno scrittore che parla di letteratura e, attraverso la letteratura, del mondo. pratica con pungente intelligenza l`arte della stroncatura e della satira, destinate a scagliarsi contro lo status quo, ovvero contro gli autori-monumento; ed e` questa la ragione per cui casa di carte ha incontrato grandi ostacoli prima di essere pubblicato. i saggi che lo compongono sono una reazione chimica al presente, un presente che affonda le sue radici nella metamorfosi del boom economico, di cui marchesini analizza gli esiti letterari piu` emblematici: da bassani che visse quegli anni come un tramonto a pasolini che li attraverso` in trionfo, subendoli pero` come un insulto. mentre si avvicina all`oggi, ridiscute un canone accettato ormai come un dato geologico, profanando primati intoccabili (gadda, montale) e riappropriandosi di autori perduti; ritrova i sintomi di un male antico nei testi contemporanei, e indica alcuni antidoti. marchesini si assume cosi` il compito di ogni vero scrittore: quello di
nel novembre 1999, joan didion inizio a frequentare uno psichiatra perche l?aiutasse in quelli che lei stessa defini in una lettera a un?amica "anni difficili". questo libro restituisce il diario che compose in quel periodo per suo marito, lo scrittore john gregory dunne. per diversi mesi, in modo meticoloso e dettagliato, didion riporto su carta le conversazioni con il dottor mackinnon, rivelando lati di se inediti e mostrandosi mentre affrontava aspetti dolorosi della sua vita come la depressione, l?ansia, il senso di colpa e la lacerante complessita del rapporto con la figlia quintana. incontro dopo incontro, foglio dopo foglio, possiamo osservare didion mentre si confronta con i problemi del suo lavoro, le difficolta dell?infanzia e le incomprensioni con i suoi genitori, la sua tendenza precoce ad anticipare le catastrofi, e piu in generale mentre tira le somme della propria vita, chiedendosi "a cosa era valso vivere, quale eredita si lasciava". diario per john rivela, al pari delle altre opere di joan didion, l?incredibile intelligenza, precisione ed eleganza di cui e fatta la sua scrittura. questo resoconto, intimo e personale come nessun?altra sua opera, ci offre l?opportunita di ascoltare ancora una volta la sua voce che si staglia coraggiosa e nitida, anche all?interno di un viaggio doloroso e straziante.


