"nessuno come dostoevskij e` andato mai cosi` lontano, nel viaggio verso il male assoluto: nessuno vi ha mai abitato con tale costanza; e ci ha guardato cosi`, con gli occhi stessi del crimine" scrive pietro citati mentre ci accompagna guida lucida e insieme partecipe, quasi febbrile - attraverso "delitto e castigo". e ad attirarlo, ancor piu` di svidrigajlov o raskol`nikov, e` stavrogin, in cui soffia "il vento di un vuoto gelido e vertiginoso, illimitato e senza confini": certo perche` scrivendo i "demoni" dostoevskij si e` rispecchiato in lui, e "scorgendo questo riflesso, ha avuto paura delle profondita` inattingibili del proprio cuore". sono dunque dostoevskij e stavrogin il cuore tenebroso di questo libro, dove citati rilegge i grandi romanzi dell`ottocento (quelli di balzac, poe, dumas, hawthorne, dickens, flaubert, tolstoj, stevenson, james) per cogliervi in atto la passione del male, l`incontro con il male. li rilegge come soltanto lui sa fare: non da critico accademico o militante ma da "lettore-scrittore" (come ha notato nadia fusini), capace di illuminarli prolungandone il fascino nella sua scrittura. e comunicando a noi il desiderio irresistibile di rileggerli a nostra volta.
le carriere soliste di john lennon, paul mccartney, george harrison e ringo starr (1970-1980). corredato da foto e immagini d`epoca, il libro ripercorre la storia delle loro carriere, dai primi esperimenti solisti tra il 1966 e il 1969, passando attraverso gli anni settanta, per arrivare alla scomparsa di lennon. le storie dietro le canzoni, le recensioni dell`epoca, le classifiche, le incisioni, le tourne`e e i concerti, gli aneddoti, le curiosita`, i litigi pubblici e privati, le diatribe per la apple, il mito incrollabile del loro passato che non li abbandona mai: un "reference book" dal taglio storico.