fenomeno culturale in notevole espansione, come dimostra il numero sempre crescente di riviste, esposizioni, pubblicazioni e istituzioni che ne fanno il proprio orizzonte di riferimento, l`"arte africana contemporanea" include aspetti e componenti di natura diversa: dalla somma degli stili e delle produzioni nazionali del continente africano, alle opere degli artisti cosiddetti africani, fino a una produzione in qualche modo legata all`africa ed esclusa dai circuiti internazionali. in ogni caso, ci troviamo di fronte a una dimensione alternativa, un luogo abbandonato in cui vengono realizzate forme artistiche nuove: in una parola, quella che oggi si e` soliti chiamare "friche". ed e` proprio a partire da questo modello in qualche misura paradossale (la "friche" trae la sua vitalita` dalle rovine) che occorre comprendere i nostri rapporti con l`arte africana. dato il suo carattere autoreferenziale, l`arte contemporanea occidentale si trova chiusa in un vicolo cieco: di fronte a questo processo di disgregazione, il meticciato, il riciclo, l`ibridazione delle culture potrebbero costituire una soluzione miracolosa, e all`africa spetterebbe allora il ruolo di principale fonte di rigenerazione dell`arte occidentale. ma - si chiede amselle - di quale africa parliamo? il problema, dunque, non e` tanto di avviare una riflessione sulle qualita` propriamente estetiche dell`arte africana quanto di delimitare, attraverso di essa, il posto occupato dall`africa nel nostro immaginario.
negli ultimi anni l`architettura istituzionale di molti stati europei e` andata mutando in seguito ai diffusi processi di devoluzione di poteri e di risorse dal centro alla periferia. le regioni d`europa sono emerse con forza a livello continentale e rivendicano un ruolo importante sullo scenario comunitario. caciagli, docente di politica comparata all`universita` di firenze, per il mulino curatore di "politica in italia. edizione 2001" e di "le ragioni dell`elettore. perche` ha vinto il centro-destra nelle elezioni italiane del 2001", chiarisce i complessi rapporti che esistono tra devoluzioni avvenute o in atto, regionalismi e processo di integrazione europea.
la storia di yang jiang riguarda l`esperienza di rieducazione in campagna, sua e di suo marito: quian zhogshu, tentata negli anni della rivoluzione culturale. la narrazione si concentra su piccoli episodi della vita quotidiana, dove i lavori a cui ciascuno era destinato, pulizia del cortile, dei bagni, lavori domestici, dovevano avere un fine pedagogico. ma, alla resa dei conti, il risultato era relativo. "... in fondo a me stessa, continuavo a sentirmi la coscienza pulita... i colpi, gli insulti, le umiliazioni, non erano riusciti a piegarmi."
raskolnikov e arianna si incontrano per caso su un treno. lui e` un geniale pianista e musicologo con una concezione estetizzante dell`arte e della vita; lei una intellettuale romantica che ha una concezione morale di entrambe, ed e` affascinata-ossessionata dai libri di primo levi. raskolnikov ha i tratti del dandy: si esibisce con parsimonia al pianoforte, preferibilmente in antiche ville affrescate dai suoi pittori preferiti. la coscienza del proprio valore di interprete lo rende ironicamente distaccato. nella vita pratica si perde un po` e spesso viene salvato dalla concreta arianna. il sogno di arianna e` realizzare un grande spettacolo su primo levi, in cui le musiche di mozart siano suonate da raskolnikov...
2 CD. Le prime registrazioni, antecedenti al periodo Atlantic. Incisioni anni cinquanta, per la Swingtime / Downbeat, una etichetta che è tutto un programma. 30 canzoni, il periodo di formazione tra blues ed early jazz. Il piano è protagonista assoluto. Ristampa in edizione limitata.
una esauriente trattazione sull`arte della retorica, ovvero "la tecnica della persuasione", per la prima volta considerata come arte indipendente dalla morale. un`opera innovativa destinata, in origine, al ristretto numero degli scolari del filosofo, presentata con un testo critico commentato e annotato da specialisti.
Bill Evans Trio - On A Friday Evening - Craft Recordings - Nuova performance, appena scoperta, del Bill Evans Trio, con Eddie Gomez - basso ed Eliot Zigmund - batteria. IL concerto è avvenuto il 20 Giugno, 1975, presso Oil Can Harry's, Vancouver, BC. - Registrato alla radio è stato rimasterizzatato dalla Craft con una qualità audio eccellente. Il trio esegue, tra le altre, Sugar Plum, Quiet Now, How Deep is The Ocean, Blue Serge, Nardis, The Two Lonely People.
(roberto calasso)
in ogni famiglia cinese il pasto e` un gesto d`amore, un momento sacro di condivisione e un`esplosione di sapori. da colazione a cena, bao family contrasta i preconcetti sulla cucina cinese celebrandone la diversita` e l`autenticita`. se a fare da star e` il bao, l`irresistibile panino al vapore, il libro declina in 80 ricette i molteplici aspetti della cucina cinese, fra il dolce e il salato, l`acidulo e il piccante: pancake al cipollotto, insalata di pollo al peperoncino, involtini primavera, zuppa pechinese, anatra laccata, pesce in salsa agrodolce, manzo al cumino, melanzane hongshao, riso alla cantonese... la via che tocca il cuore passa dalla buona tavola.

rovesciare una bustina di zucchero nel caffe` e` un gesto tanto comune da essere quasi invisibile. eppure non c`e` niente di scontato nella straordinaria ascesa dello zucchero: la sua e` una storia d`ingegno e potenza che nasconde un lato oscuro fatto di sfruttamento, razzismo e distruzione ambientale. (). prendere una bustina di zucchero e rovesciarla nel caffe` e` un gesto quotidiano, naturale, lo facciamo piu` volte al giorno, senza dargli alcun peso. eppure lo zucchero bianco da tavola ancora fino a duecento anni fa era un bene di lusso, perche` in realta` e` tutt`altro che un elemento naturale: ci vogliono creativita` e pazienza per arrivare ad estrarlo dalla molecola vegetale e poi un ulteriore sforzo per raffinarlo. la sua vicenda storica, proprio per via di questa difficolta` produttiva, e` relativamente recente, non ha piu` di 2500 anni. in particolare, la vicenda dello zucchero bianco e cristallino, quello a cui siamo abituati, inizia mille anni piu` tardi, in asia, dove viene consumato, a piccolissime dosi, nei grandi banchetti e nelle cerimonie di corte, oppure come medicinale miracoloso. dai palazzi regali comincia una diffusione lenta e capillare in tutto il continente, che lo porta a raggiungere anche il nordafrica. e infine l`europa, dove si trasforma in una merce globale e il suo destino si lega a doppio filo con la schiavitu`: si stima che piu` della meta` dei 12,5 milioni di africani deportati dall`altra sponda dell`atlantico fossero impiegati nelle piantagioni di zucchero. oggi quella merce globale abbonda sulle tavole di mezzo mondo, nascosta anche dove non ci si aspetterebbe di trovarla, con costi ambientali e sociali che rischiano di essere devastanti. ulbe bosma ripercorre una storia affascinante ma al tempo stesso crudele, in cui s`intrecciano le piccole biografie dei contadini, le